venerdì 19 giugno 2009

Priorità e soddisfazioni

A volte rincorriamo certe date e certe scadenze come fossero urgenze e appuntamenti “immancabili” trascinandosi alla ricerca di un euro in più di utile, ad un ROI (reminescenze di studio che a volte fanno capolino….) più alto, ad un obbligo di facciata a cui siamo tenuti per il buon “nome” della morale comune, ad impegni su impegni che ci costruiamo e battezziamo come “intoccabili” e prioritari….tutto una rincorsa a mantenere il passo che non si può in nessun modo “perdere”….bisogna mettere tutto in fila nel modo giusto e con i dovuti lustrini per poi poter dire “baby è un mondo super”……magari anche se uno non arriva a "goderselo"...“farò tardi perchè a quella riunione non posso mancare”, “non riusciamo a vederci sono troppo incasinato”, “con solo altre mille ore di straordinario l’utile sarà enorme questo mese”, “avrei voglia di passare una bella serata in relax ma proprio non posso”….la rincorsa continua a volte nemmeno ci fa capire che forse quello che ci impedisce di fare quello che vogliamo davvero è solo una nostra imposizione…..certe volte….certe volte siamo noi a fissare come urgenti ed inderogabili vincoli ed appuntamenti che poi di “vitale” hanno soltanto la nostra definizione…..a volte ti fermi solo un attimo a riflettere….. “vorrei trovarti accanto a me quando i miei sogni si realizzeranno” ho sentito dire in un telefilm oggi da una persona impegnata a correre e non riflettere ad una che aveva sempre seguito la sua corsa ma che era stanca di osservare da lontano…..forse il vero sogno era quello di averla sempre accanto e si era già realizzato, ma l’obiettivo del mondo super non poteva essere finalizzato SOLO a questo…..ed allora mi vien da pensare che forse darsi la spinta per partecipare ad una cena che in qualche modo “ti torna male” per orari di lavoro e stanchezza ma che poi ti regala una gran bella sorpresa sia un bel successo, che forse riuscire a trovare tempo/modo di fare due chiacchere con una persona cara ed ascoltarla in un momento di scoraggiamento per poi ritrovarla in qualche modo “cambiata” nell’umore magari in parte grazie anche alla vicinanza che gli hai mostrato sia un bel successo, che forse una birra Moretti da ¾ (essattamente quella "da muratori" sì….) bevuta ad uno sgangherato tavolino di un bar con tanto di chiacchere, risate, condivisione di pensieri tra amici veri sia un successo altrettanto bello, che forse uno sforzo di tempo, disponibilità, ore per rincorrere qualcosa di meno “obbligatorio” e meno “luccicante” ma davvero “sentito” e di cui si ha “voglia” aldilà della lucentezza, della normalità, della regolarità forse è un urgenza maggiore di tanti improrogabili appuntamenti fissati o auto-stabiliti…..magari ne risentirà il ROI, l'utile, il regolare andamento del comportamento "di facciata".....ma dentro forse quel successo ti mette la soddisfazione che l'urgenza e l'obbligo non riescono a darti....
BIGNAMI: a volte le urgenze le fissiamo noi, a volte le priorità sarebbero altre ma magari “luccicano” meno e sono un briciolo più nascoste. A volte costa fatica cercarle, a volte....NO.

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