venerdì 31 luglio 2009

Tanto poi bisogna incontralle tutte..

Mercoledì alle 17 è di fatto cominciata la nuova stagione calcistica con il “sorteggio” dei calendari di serie A, in realtà di giocato c’è molto poco, se non i seguenti ragionamenti da “bar Mario” che sono venuti fuori come tutti gli anni….“è andata bene”, “siam stati sfortunati”….e come sempre Firenze si divide, come su tutto….alla fine il mio pensiero è che “tanto poi bisogna incontralle tutte”….quindi…..ed il fatto di trovare prima tizio o prima caio….sarà una fortuna o meno in base al momento di forma nostra e degli avversari che ovviamente in questo momento nemmeno il “potente” Mago Otelma può prevedere….
Entrando un po’ più “nì tennico” diciamo che un inizio con Bologna fuori non è il massimo della vita (derby, squadra che essendo inferiore sul lato tecnico farà della corsa il suo lato forte e venendo noi da un preliminare di Champions sulla carta dispendioso…), ma visto che poi ce ne sono due in casa con avversari alla portata (palermo e cagliari) e che le “grandi” arrivano più o meno alla spicciolata….diciamo che ci si può stare….se non fosse che il 27 settembre si gioca a Livorno….che detta così uno dice "embè?"….in realtà il “presidente” del gruppo a dopo sa a cosa mi riferisco….noi di ritorno dall’Oktober, i viola contro Lucarelli&c. è un film già visto….e che non è andato nel verso giusto….speriamo di “sfatare” i brutti pensieri e ricordi….
Aldilà di queste rapide riflessioni….l’inizio del nuovo campionato è alle porte….non mi esprimo sulla campagna acquisti….dato che per ora il giudizio sarebbe parziale…ma mi esprimo sulle riflessioni venute alla testa in questi giorni…..cioè, può un calendario di partite provocare così tanto interesse per chi si dice “tanto poi bisogna incontralle tutte”? Ma poi ti torna alla mente tutti i ragionamenti che vengono spontanei “pensando in viola”….gli stessi venuti fuori dopo l’ennesima conferma dell’abbonamento…..ragionandoci un po’ su, le cifre vengono fuori un po’ agghiaccianti…ennesimo abbonamento per quella che più volte è stata definita come la mia fidanzata….anche per quest’anno 255 euro investiti in un cartoncino viola che mi “prenota” 19 giornate della prossima stagione….e pensando che il primo l’ho fatto nel 90-91 con il primo anno della gestione Cecco Grullo….devo riconoscere che è davvero innegabile che per soldi/tempo/passione così tanto non ho investito con nessun’altra passione e comunque sia con poche altre cose in generale….e se da un lato mi rende orgoglioso, dall’altro fa anche un po’…facciamo più di un po’…riflettere….e credo che solo chi condivide questa passione può capire….solo chi condivide questa febbre viola può capire perché un calendario viola anche se "tanto poi bisogna incontralle tutte” può essere così “affascinante”……
BIGNAMI: la febbre a volte è noiosa, a volte è pericolosa ed è una questione di "salute".....dipinta di viola diventa attraente ed una questione di cuore....

domenica 26 luglio 2009

Da Julia non si "scappa"

Dopo una calda giornata opprimente ed un tour de force lavorativo importante mi metto davanti alla televisione venerdì e scopro la mia Julia, in uno di quei film che quasi sicuramente senza di lei non avrei rivisto così tante volte…. “con i suoi scarsi segreti” infatti andava in onda “Se scappi ti sposo” …dove la coppia Roberts-Gere è sicuramente meno efficace ed interessante di Pretty Woman anche a causa di una trama molto ma molto “americana”…e un po’ poco reale e realistica….e che poco ha anche a che fare con la “favola” che invece è presente in Pretty Woman stesso….un filmettino vedibile, ma non certamente più volte come invece ho fatto io…ed il motivo stà di casa nel sorriso e nello splendido viso della mia “musa”….ruolo da donna “fortemente” fragile che riesce a ricoprire con la solita maestria e naturalezza…..semplice e credibilissima nella parte dell’impaurita sposa….godibilissima nell’arrabbiata e spaventata donna “punta sul vivo” dal giornalista di città. Ha nei suoi momenti di dolcezza un fascino speciale che l’accompagna e che riesce a tenere legati a sé col semplice sorriso malinconico che sfodera in diversi punti del film….quel sorriso che fa breccia nel cuore del “giornalista senza cuore” e che lo fa aprire fino a diventare il suo difensore e corteggiatore…..forse trama banale e dal finale scontato ma che acquista interessa per lo splendore di Julia in abito da sposa, per il buffo modo di fare i palloncini con il chewingum prima di sposarsi, per la crisi di rigetto nell’avvicinarsi all’altare che la induce a correre via…..forse è vero che per me potrebbero mandare in onda anche un suo fotogramma fisso che resterei a guardarla immobile trovando sempre espressioni diverse….ma quando si prova il vestito da sposa e si tira su i capelli scoprendo il collo….beh….è un continuo illuminarsi di stelle…….
Il film scorre, e come sempre quando c’è lei, dura troppo poco….probabilmente, anzi certamente, non è il suo miglior film….ma non “a causa sua”….restando magica ed imbarazzantemente bella in ogni suo momento anche in questa pellicola…..toccando il massimo quando con i suoi occhi dolci ed intensi attacca la dichiarazione d’amore “prometto che ci saranno momenti duri, che uno dei due o tutti e due vorremmo farla finita ma prometto anche che se non te lo chiedo adesso so che me ne pentirò per tutta la vita, perché tu sei l’unico per me” …..ecco immaginatelo non scritto su un blog ma detto dalla donna dal sorriso più dolce del mondo, da occhi romantici ed innamorati, dallo splendore di Julia, dalla sua speciale bellezza……poi ditemi se non ho ragione io a riguardare il film ogni volta che viene “ri-proposto”….
BIGNAMI: come per l’insegnante d’arte…..se ricevessi una tale dichiarazione per una proposta di nozze dalla mia Julia….probabilmente rivedrei le mie posizioni anche sul matrimonio…..

mercoledì 22 luglio 2009

Un dolce brigante

MARCO VICHI - "Il brigante" - Tea
"In quel momento capii che l’amore nasce dal mistero, un mistero più grande dell’uomo” …. “Nessuno può dire sull’amore una sola parola sensata…tutto è alla rovescia…fa come gli pare” …. “all’improvviso ci ritroviamo schiavi di due occhi luminosi, di una guancia morbida o di due labbra rosse” …..sfido chiunque ad indovinare da queste tracce che il libro di cui stò parlando si ambienta in una notte di terribile temporale in una taverna sui monti dell’Appennino….con protagonista un vecchio brigante…di cui “tutti sanno tutto di lui o almeno ne sanno una loro versione”…figura dalla descrizione “oscura” e cupa che appieno fotografa il ruolo che riveste....ma che come paradosso rispetto al suo ruolo se ne stà sdraiato, immobile su una panca della locanda. A far da sfondo quindi la figura del brigante, ed in primo piano quattro uomini dall’aspetto rozzo e truce ma che scaldati da un focolare e da quattro tazze riempite spesso di vino si lasciano andare a racconti tenuti fino ad allora nascosti a tutti anche probabilmente a loro stessi per il significato che hanno…..racconti che sono ognuno diverso dall’altro e di persone che hanno in comune solo la casualità di trovarsi in una locanda insieme in una notte di tempesta…..ma che alla fine sono uniti da un filo conduttore più profondo. La scrittura è semplice ed i racconti e le descrizioni non rischiano mai di andare “oltre”, anche perché sommarli di seguito potrebbe essere un forte rischio se si eccedesse in parole e discorsi….invece come sempre Vichi centra in pieno “il punto” e lo fotografa dando colore a “scenari” illuminati e ombreggiando scenari più oscuri…..il racconto sembra per lunghi tratti poter essere solo quattro foto diverse in uno stesso album….ma si rivelerà una previsione sbagliata……il giovane, il vecchio, l’ultimo arrivato e dita mozze si avvicineranno al brigante……ed allora? Continuerà il “contrasto”? Per scoprirlo…..un solo modo…..
Per chiudere dopo la descrizione del "buio e del grigio" della locanda……la "luce delle stelle" di alcune parole…… “la volontà non mi obbediva più, soffrivo di quel febbricitante e stupido piacere che gli innamorati, ma solo quelli veri, conoscono bene. Sentirsi come ubriaco. Mi piaceva tutto, mi bastava guardarla…ogni suo gesto era quello più nobile del mondo e lei l’essere più bello….quel binomio che rendeva il mondo semplice e magico e te voglioso di respirare l’aria di questo mondo a pieni polmoni…”
BIGNAMI: il concittadino Vichi riesce a cambiare soggetto (dal commissario Bordelli allo sciupafemmine di “donne donne” passando per i briganti) lasciando immutati contrasti, colori, semplicità e soprattutto piacere nel leggerlo.

domenica 19 luglio 2009

Cieli e soffitti

"Dietro una paura che non lasci mai" hai deciso di dipingere il tuo soffitto di azzurro e creare dei piccoli angoli disegnati con sole, stelle, luna e nuvole. L’hai fatto per la paura di avere a che fare con un cielo vero, bagnarti con la sua pioggia, bruciarti col suo sole, innamorarti delle sue stelle, cambiare umore con la sua luna. E così, quando sei fuori, cammini senza guardare in alto e sempre rigorosamente al riparo, aspettando di alzare lo sguardo solo quando sei nella tua stanza dipinta. Potrai anche chiamarlo cielo quel soffitto, ma il cielo sai bene che è un’altra cosa e sai bene che continuerà ad esserci anche se ti obblighi a non guardarlo più. Poi un giorno qualsiasi, pur rispettando i tuoi dogmi arriverà una luce diversa e tornerai ad alzare lo sguardo…..
Tratto da: vecchi scritti di un giovane scribacchino.

giovedì 16 luglio 2009

Serie A o Serie B?

In alcuni momenti sembra proprio che “il mondo all’altezza dei sogni che ho” sia TANTO lontano da intravederne solo la lontana sfumatura…..sia un piccolo puntino all’orizzonte che vanamente cerchi di mettere a fuoco…..sembra infatti che non ci sia “via” se non quella di dividere tutto in “serie A” e “serie B”….importanza primaria ed importanza minore…..capita infatti che un militare italiano perda la vita in Afghanistan in una missione di pace che di pace non ha niente….ed allora ti vien spontaneo e dal cuore fare le condoglianze più sentite e provare un forte dispiacere, enorme.....ma poi l’animo fiorentino polemico acido che mi caratterizza non riesce a non soffermarsi sui funerali di stato che hanno accompagnato il ragazzo, sul rientro della salma con tutti gli onori e sul minuto di raccoglimento in Parlamento con tanto di discorso dei presidenti delle due camere stesse.....e mi viene da chiedere “quante volte è stato fatto per un operaio morto in un cantiere?”….la morte non dovrebbe essere "uguale per tutti", specie sul lavoro? Non dovrebbe essere la classica "livella" del "testo di Totò"? No, evidentemente. Serie A e Serie B. Capita poi di dover sentire che un agente di polizia prende la mira da un lato all’altro dell’autostrada ed uccide un ragazzo che sarà stato un teppista o un angelo ma che in quel momento non attentava la vita di nessuno e la sentenza di condanna lo libera da parte delle colpe dandogli solo sei anni con relativa esultanza degli avvocati…ed allora viene da chiedersi perché monta lo sdegno se non danno 1.000 anni di carcere ad immigrati colpevoli di reati mentre non ci si chiede come si possano permettere degli avvocati di esultare come in curva davanti alla sofferenza di una famiglia che vede “ingiustizia fatta”, come si possa non urlare sentendo lo stesso condannato dire “voglio tornare a fare il mio lavoro” dieci minuti dopo la condanna, come si possa non provare orrore di fronte a questa sentenza che si somma a quella di Ferrara di cui avevo parlato in un precedente post….ma anche qui…indignazione di Serie A e Serie B……capita anche che il Presidente della Repubblica (negli ultimi tempi molto più preoccupato della litigiosità delle forze politiche invece che degli scempi continui di questo brillante esecutivo….) mandi una lettera che esprime preoccupazione per la coerenza e la legittimità della legge sulla sicurezza ma allo stesso tempo la firmi e la faccia diventare operante…. “allora che la firmi a fà?!” commenta semplice ma efficace Tonino nostro….evidentemente preoccupazioni di Serie A e di Serie B…..attorno a tutto questo vien da chiedersi se tutto ciò accade solo per il mondo che ci circonda o anche per noi….se anche nella nostra vita viene spontaneo dare una “serie” a quello che ci circonda….e se è così dove stanno le classifiche di rendimento di queste Serie A e Serie B….quali sono le regole per promozioni e retrocessioni, quale il calendario degli impegni….quale la squadra in testa alla classifica….nel campionato del mondo sembra prevalere lo squadrone “bella immagine vittoria facile e pochi problemi” mentre a me continua a nascere spontanea la simpatia per la squadra “sudore, cuore fantasia ed impegno”….sarà per quello che quel puntino descritto all’inizio del post resta tale?
BIGNAMI: ma alla fine della fiera, tutto sommato, ma che è davvero così brutto giocare in Serie B dando tutto, divertendosi e guardando “questa” Serie A da lontano?

domenica 12 luglio 2009

Lune lucenti...

Questo post lo “concludo” oggi ma in realtà è “in ponte” da qualche giorno…da giovedì scorso...nove luglio 2009..quando al rientro da una bella serata passata tra abbonamenti rinnovati, cene e discorsi con amici Veri…..ho svoltato l’angolo di via valdinievole ed ho trovato in alto….piena, totale….una luna che faceva una clamorosa luce tutto intorno….una luce che a guardarla ti viene il sorriso ed i pensieri ti girellano liberi e positivi….era lì come se si beasse della luce che produceva e degli effetti che aveva sulla serata…..infatti per chi con le “lune” convive nel suo umore in maniera così esplicita come funziona per il sottoscritto, la presenza dell’inclinazione lunare incide e produce vari e sfuggenti motivi di cambiamento…. “hai la luna torta?” mi sono sentito dire varie volte in questi anni, che ormai devo riconoscere di esserne influenzato MOLTO…anche troppo….da farla diventare una costante amica di viaggio…ed allora vederla così lucente e “positiva” mi ha fatto venire in mente molte cose…pensieri strani ma legati a quella luna così dritta e radiosa….ed allora mi vengono in mente “lune” torte che si addirizzano grazie a cene a cui neanche volevi partecipare, a lune immense e splendide in una campagna estiva per un concerto speciale vissuto in maniera unica, a lune lucenti ma per le quali non c’è bisogno di occhiali da sole, a lune che si accendono anche solo per un sms, a tante lune condivise con compagni di "zingarate", a dolci lune viste con un buon calice di vino in mano da terrazze ad aspettare l’arrivo di inopportuni gechi, a lune da far da sottofondo a serate "normali" ma che con la loro semplicità diventavano uniche, a lune in una spiaggia ed un falò per un addio al celibato con improvvisati portieri e festeggiati importanti, all’acqua “luna” bevuta in una terrazza elbana qualche anno fa, ad una pandina bianca con una radio “improvvisata” e Gianni Togni a “tutto foco” che canta “e guardo il mondo da un oblò…”….ma soprattutto un detto popolare che fà coincidere con la luna l’aumento delle possibilità di parto delle donne incinta…..e così….capisco meglio il perchè di tanti pensieri con lo "smile" incorporato....e penso a quell'orario palindromo delle 20.02...ed ad un piccolo scricciolo di 2,150 kg che ha visto bene di affrettare i tempi e dopo qualche notte insonne dei genitori ha deciso di far felice e far brillare tanto gli occhi di un “portoghese” tanto emozionato e di una mamma tanto stanca quanto forte e soddisfatta…..una gioia immensa…..così tanto meritata da persone "da luna lucente".....
"..da adesso in poi com’è che andrà, con te che hai detto “sono qua!” e davvero sei qua tra noi…comunque sia da adesso in poi auguri saprai che da me avrai….da adesso in poi ti aspetto qua che fretta che hai avuto già…aspetta per te e per noi, non so se sarò pronto ma prova ad essere pronta tu per noi….ci proverò a farti avere il meglio che ho…"
BIGNAMI: Benvenuta Teresa….BUONA VITA….dal cuore…..col cuore….

martedì 7 luglio 2009

L'ordine della forza..

Stamani nello sfogliare "Repubblica" mi sono imbattuto in un articolo che riguardava una sentenza del tribunale di Ferrara...e mi sono venuti i brividi....un'articolo che "taglia il respiro"...su un fatto che onestamente avevo un pò rimosso e che solo la pagina 21 di "Repubblica" di oggi mi ha un pò "rinfrescato"....quattro anni fà al ritorno da una discoteca, un ragazzo di diciotto anni di nome Federico viene fermato perchè "schiamazzava" pare per aver preso delle pasticche...com'è/come non è....questo diciottenne viene circondato da 4 "gentiluomini" che dopo aver provato a farlo calmare (se l'hanno fatto...) sono passati alle vie di fatto...calci, pugni, bastonate per poi sbatterlo in terra....e lì il ragazzo muore...il racconto è crudo, sintetico, agghiacciante....ma la sentenza di ieri ha stabilito (in primo grado) che le cose sono andate più o meno così....la cosa che rende più abberrante questo racconto è che i quattro non sono quattro "sceriffi improvvisati" di una chissà quale ronda di cittadini o di pericolosi clandestini ma quattro poliziotti. Ripeto per chi come me stamani stesse strabuzzando gli occhi e dicendo "non è possibile"....quattro poliziotti, intervenuti per lo schiamazzo notturno di un ragazzo diciottenne.... Ovviamente io non posso sapere come si sono svolti i fatti, sicuramente il ragazzo non stava in silenzio in un angolo e magari avrà anche "opposto resistenza"....detto tutto questo, come ipotesi estrema.....i brividi aumentano d'intensità pensando che quattro persone che dovrebbero mantenere l'ordine si "considerano" l'ordine...eletto, costituito....che per far tacere un ragazzo vedono bene di picchiarlo in quattro (gran prova di coraggio tra l'altro, quattro contro uno...) fino ad ucciderlo per poi negare l'accaduto dicendo ai genitori accorsi sul luogo "ha preso qualcosa di troppo e si è sentito male".... Su questi fatti la verità è difficile da stabilire, figuriamoci da raccontare per chi non l'ha vissuta e si è solo un pò informato sui fatti...ma pare che questa condanna di primo grado non ci sarebbe stata se una madre straziata dal dolore che nemmeno riesco ad immaginare, figuriamoci a "scrivere", non avesse "indagato" (tra l'altro anche attraverso l'apertura di un blog (http://www.federicoaldrovandi.blog.kataweb.it) e cercato la verità...una tremenda verità in cui quattro "energumeni" hanno visto bene di rompere i propri manganelli (non in senso figurato ma nel vero senso della parola dato che i manganelli occultati in un primo momento dai poliziotti sono "rinvenuti" spaccati a metà...) addosso ad un ragazzo che nell'ipotesi più "delittuosa" stavo compiendo il grave reato di non smettere di rumoreggiare a notte fonda....ovviamente non è un'accusa per tutta la categoria delle forze dell'ordine, ci mancherebbe...ma solo un senso di nausea di fronte a questa vicenda, forte nausea....che diventa disgusto se penso che per leggere qualcosa su questo fatto ho dovuto sfogliare 20 pagine di un quotidiano....non sò voi ma di questa vicenda io ne ho sentito parlare davvero poco...quasi per niente...e mi viene da pensare come mai l'informazione usa queste "clamorose disparità"...mi chiedo se i quattro invece che poliziotti fossero stati...che sò balordi di vario genere, razza, natura ed il povero diciottenne invece fosse stato un poliziotto o un componente delle forze dell'ordine non credete che sarebbe successa la fine del mondo a livello mediatico?!?!? mi sbaglio? Sò che io provo una gran tenerezza per quella mamma che scrivendo come stò scrivendo ora io ha combattuto per conoscere i particolari dell'evento più drammatico della sua vita......ed un disgusto totale per chi l'ha messa in quelle condizioni....aldilà del suo ruolo/lavoro/divisa....scrivendo questo post e lasciando questa piccola traccia mi sembrava giusto fare un tentativo, nel mio piccolo, per non far dimenticare Federico Aldrovandi e la sua storia.....
BIGNAMI: le mele marce ci sono in tutti i cesti e da tutti i cesti vanno buttate via. Quelle però di certi alberi fanno più male perchè dovrebbero essere a tutti gli effetti mele DOCG.

sabato 4 luglio 2009

Promemoria...fondamentale...

Questo continuo susseguirsi di “belle” notizie riguardanti il nostro governo (dal nostro presidente del Consiglio sempre più Re Silvio, alle nuove leggi su immigrazione ed intercettazioni, alle attività in Abruzzo più interessate all’imminente G8 che alla vera e propria ricostruzione delle zone terremotate, a tutte le altre perle inanellate da questo brillante “esecutivo”) mi fa venire in mente lo spettacolo di Travaglio che ho visto ormai quasi cinque mesi fa…..il suo stile mi è sempre piaciuto, da quando frequenta le tv nazionali e/o scrive su Repubblica o sugli altri giornali che a lui affidano i racconti della realtà italiana, ma onestamente ero un po’ dubbioso sul fatto che potesse reggere una serata intera….un vero e proprio “spettacolo”….sia per i tempi che per la capacità di “reggere la scena” di un palco tutto da solo…..tanto è vero che mi ricordo con il Bollins prima di andare al Puccini a vederlo s’era detto comincia alle 21, si mangia un boccone quando finisce, tanto quanto vuoi che duri……” infatti…..previsione azzeccatissima dato che a 24.30 il buon Marco era ancora lì a ricordarci fatti che magari avevamo rimosso o di cui non ricordavamo esattamente la collocazione e le relative conseguenze….il suo spettacolo non è altro che un lungo “racconto” del nostro bel paese dall’epoca di tangentopoli ad oggi passando attraverso le varie evoluzioni….o involuzioni sarebbe più corretto….che ha avuto la politica e la classe dirigente italiana. E' CLAMOROSO come con un semplice taccuino, uno sgabello per appoggiarsi ed un sottofondo musicale che interviene solo per delimitare i vari periodi “storici”, lo spettacolo ti tenga interessato per circa quattro ore….i fatti che racconta sono descritti nei minimi particolari come in tutti i suoi pezzi ad “Anno Zero” con la differenza che lì interviene per pochi minuti….e diventa spontaneo domandarsi quanto possa essere capiente quel blocchetto per “reggere” tutto lo spettacolo….ovviamente non risparmia colpi a nessuno…ma senza cadere mai nelle banalità ma solo affidandosi a eventi, sentenze, fatti……uno spettacolo che ti fa capire quanto di questa “Italia con gli sfregi nel cuore” se ne siano approfittati in tanti….TROPPI….ed allora come ognuno dovrebbe fare con sé stesso e la propria vita forse sarebbe proprio il caso che anche col proprio Paese si seguisse l’indicazione che “la propria storia non và attraversata giustificandola ma analizzata”….forse solo allora l’analisi ci porterebbe ad un diverso risultato….nel frattempo…..con qualche mese di ritardo, ma con invariata convinzione, faccio i complimenti a Travaglio, uno dei pochi giornalisti che non “tiene nascoste le verità scomode”, che non fa distinzioni tra “parti politiche” se deve bacchettare e che si basa non su voci e ipotesi….ma cita fonti e racconta fatti accaduti…..insomma purtroppo un caso da studiare in laboratorio visto lo stato del giornalismo italiano…..
BIGNAMI: non è colpa di chi dice che le cose fanno schifo, ma di chi le rendono un tale schifo.....se Berlusconi (e non solo lui purtroppo...) avesse una statura (e non si parla di cm e di altezza) da politico "vero", Travaglio non avrebbe tutto il successo che ha...