domenica 31 gennaio 2010

Costanti & LDGN

" LA RADIO TI PASSA UN PO' " di notizie e novità....ma alla fine è meglio affidarsi ai canali "cellulareschi" di fidati esperti e conoscitori di leggi, numeri, riti e pallone....
ore 14: Bollins: Ma l'antidoping che lo faranno anche al Corvo? 'Un ci si ferma più. Prima Bolatti e Laijic. Dopo Cassano e Keirrison. Ora che ci prenderà anche Ledesma, Veloso e magari un terzino sinistro ed un magazziniere?
K: Bah...cmq tu vedrai ora cominceranno a sortire gli esperti...io Keirrison lo conosco bene, unnè bono l'ho visto giocare quest'estate sulla spiaggia e fa cahare....Cassano invece l'è durato più o meno come Papa Luciani....
ore 15: Bollins: Ora Corvino l'è un imbecille xkè s'è fatto scappare Cassano, se lo prendeva l'era un imbecille xkè spaccava lo spogliatoio....mah....cmq te lo dico oggi si vince.....anche per sbaglio....prima o poi....la Legge Dei Grandi Numeri (LDGN) 'un pole sbagliare sempre...
K: Tu lo sai, a Firenze l'è così.....guarda il "capitano pisano", da quando l'è a fare le "buche" a Genova si rimpiange pare fosse Beckenbauer....ps. cmq, non per sfiducia nella LDGN eh, ma io per il finale del tuo sms mi tocco....
ore 17: Bollins: 'Un ci si fà via....neanche con la LDGN....mi verrebbe tanta voglia di dire due paroline al tuo amico...
K: Sorvolando sulla Viola, ma per la LDGN quante probabilità c'è di mettere 5 gol in panchina al Fantacalcio? Lazzari, Alvarez, Markionni, Di Vaio e Lucarelli.....IOLAEEEE....che hai qualche termine originale per definire il TUO amico...
Bollins: Il mio amico l'è una costante....come la costante K.....
K: Sì.....K come Keirrison.....
BIGNAMI: liberamente tratto dalle cartelle messaggi inviati e ricevuti di oggi..... :-)

venerdì 29 gennaio 2010

Sensazioni e scarzate

Ci sono delle scommesse che hanno un coefficiente di difficoltà minimo. E pagano poco se le "becchi". Lì basta qualche statistica, qualche numero e un minimo di logica. Ci sono invece le cosidette "scarzate" (puro....linguaggio tecnico...:-) ) che hanno un grado di realizzabilità minimo, ma se riesci ad indovinarle la posta viene ri-pagata bene. "NESSUNO C'HA IL LIBRETTO DI ISTRUZIONI" per indovinare la scommessa giusta, ma nel caso delle "scarzate" non serve lo studio esatto delle statistiche o dei precedenti, serve solo intuito, conoscenza delle "squadre" e fare totale affidamento sulle proprie sensazioni. Non c'è logica, solo "ispirazione". Ed a volte è quella giusta. Capita poi che a volte le sensazioni siano giuste ma "negative", ad esempio mai avuto il presentimento senza motivo che sarebbe stata una giornata da dimenticare? Lì non c'è statistica, numeri o logica. Sensazioni in base magari a conoscenze delle "squadre" in campo quel giorno. Ed anche se ti sembra "impossibile" per le tue visioni, sai....o meglio senti....che qualcun'altro sovvertirà il tutto facendoti beccare la "scarzata". Ed in quel caso, sorridendo per la previsione azzeccata come puoi rallegrarti davvero per una cosa comunque "negativa"? A volte la "scarzata" ti fà solo anticipare il risultato....ne servirebbe una MAXI che ti permetta di scansare anche la tua stessa previsione.... :-)
BIGNAMI: non sempre conviene aver ragione....sbagliarsi a volte sarebbe meglio.... :-)

domenica 24 gennaio 2010

...sarà Sara...

Giovedì ho visto una meraviglia di 3kg e 270g, una meraviglia per le guanciotte piene ed i piedini "enormi" ma soprattutto una meraviglia per il suo significato. Basterebbe questo ed un ovvio e sincero augurio. Ma in testa mi frulla qualcosa in più. Sarà che il corridoio è molto simile, lungo e stretto. Sarà che il reparto è proprio quello. Sarà che l'ospedale è lo stesso. Sarà che la camera è quasi quella. Sarà forse il cognome del babbo così simile. Sarà che i brividi a quel sms che annunciava la nascita li avevo già provati...esattiesatti 15 mesi fà. Sarà questo insieme di cose che mi fà accumunare due piccoli gioielli. O forse sarà solo che è....Sara. Un nome che mi "porto dentro" dalla nascita, perchè sarebbe stato il mio se il mio fiocco fosse stato rosa e non azzurro ed anche perchè al dover pensare ad un futuro nome al femminile per un'ipotetica erede è quello che per primo mi è sempre venuto in mente. Sarà questo nome a rendermi di colpo più "dolce" ed insieme ad aprirmi il cuore. In realtà è la gioia che si esprime con un brivido che a stento fà trattenere le lacrime in quel corridoio e ti blocca un pò le parole quando il babbo di turno ti si fà incontro. Prima il babbo di Manuel, ora quello di Sara. Una di quelle gioie vere, pure, forse più di altre perchè nasce dal vedere la GIOIA pura negli occhi di qualcun'altro. E di un qualcun'altro che hai dentro. Occhi affaticati da una nottata insonne ma che sopra le "borse" del sonno mancato sprizzano la gioia che solo chi ha visto gli occhi di un "babbo" o di una "mamma" in maternità può riconoscere. Una gioia totale. Di quelle del tipo "più di così cosa si può volere?". Ed allora mi torna in mente l'immagine del babbo di 15 mesi fà, ugualmente esausto, che mi abbraccia in quel corridoio e mi dice "ciao Zio" ed anche ora mi vengono i lucciconi. Esattamente come quando questa immagine viene sostituita dal babbo di Sara che mi stringe un braccio e mi dice "vieni a vederla vai". Lucciconi che fatico a reggere quando ri-vedo la scena di entrambe le mamme abbracciate ai piccoli di turno nel lettone, distrutte (e lo credo!!) dalla fatica ma enormemente fiere di aver fatto DUE meraviglie del genere. 15 mesi fà questo blog non c'era ed allora oggi voglio "racchiudere" questi due eventi nello stesso post.....perchè indissolubilmente vicini, perchè riguardanti quei due cognomi tanto simili.....perchè voglio accumunare nell'ovvio ma non per questo non spontaneo augurio alla nuova arrivata anche uno splendido ricordo del primo giorno del mio "primo" nipotino.....ed allora....sarà il cognome forse......da un "ini" un sincero e grande augurio a due "ini" speciali....piccoli ma che son sicuro diventeranno GRANDI....in tutti i sensi....
"...TU CHE HAI DAVANTI QUEL CHE HAI,
E COMUNQUE SIA DA ADESSO IN POI
AUGURI DA ME SAPRAI
CHE AVRAI
CHE VALE LA PENA VIVERE
MI CHIEDERAI "SI', MA PERCHE'?"
SO SOLO CHE TI DIRO'
"VALE LA PENA, VEDRAI"
DA ADESSO IN POI..."
BIGNAMI: Benvenuta Sara.....che sia una vita "speciale"....

giovedì 21 gennaio 2010

Belle cose amaranto

...il tuo sorriso giovane, sei tu, tra gli alberi una stella la notte si è schiarita...

Difficile raccontare le sensazioni di un film come “La prima cosa bella”. A molti ho detto che negli ultimi anni non ricordo di essere uscito mai (o comunque molto raramente) così soddisfatto da un cinema. Virzì disegna una storia non banale nel suo modo speciale di rappresentare le cose. Chi ha visto Ovosodo ci può ritrovare parte della sferzante ironia livornese, dell’orgoglio e della passione che solo il rosso amaranto produce, una leggerezza “profonda”. Ma la storia, ovviamente, è tutta un’altra cosa. Secondo me superiore. Una storia particolare, personale, speciale. Racchiude nelle passioni giovanili di una bellissima “mamma” il filo conduttore per affrontare tutta la trama del film. Un cast completo ed adatto, dalle parti “minori” (da segnalare, un perfettamente calato nel ruolo Paolo Ruffini, un Messeri azzeccatissimo ed un colpo a sorpresa con il cameo dell’amico del Bollins Bobone Rondelli) agli attori principali. Una Micaela Ramazzotti che scambia il testimone della protagonista con Stefania Sandrelli in maniera perfetta, tanto da assomigliarsi in atteggiamenti e movenze fisiche. Una coppia di fratelli interpretata probabilmente da due dei migliori attori italiani (Pandolfi e Mastrandrea) che infilano una recitazione perfetta, sorprendente nell’accento toscano soprattutto per il romano dè Roma….che invece sembra nato e cresciuto in terrazza Mascagni. Bella e tenera la Pandolfi specie nell’ultimo speciale abbraccio “lontano da ogni clichè”. Un rapporto “familiare” che si sviluppa nell’amaranto “PICCOLA CITTA’ ETERNA”. Rapporto fatto di debolezze, crisi, rabbie esplose ed inesplose ma soprattutto un grande-enorme sentimento che permette di seguire perfettamente i cambi di scenari tra l’attuale ed i “ricordi” passati. Non sembra mai un “flashback” ma sempre una naturale premessa a quanto è in scena in quel momento. Il cuore e lo spirito di un regista che perfettamente lega cuore e spirito in tutto il film, in maniera accesa ma particolare…proprio come un “ricciolo amaranto”…. “Vedi abbiamo saputo soltanto adesso che tu sei nostro fratello. Non lo sapevo io. Non lo sapeva mia sorella. Nostra sorella. Per tutti questi anni la mamma ci ha tenuto tutti e tre all’oscuro di tutto. Sai la nostra è stata una mamma bellissima. Una mamma importante. A me mi ha rovinato la vita…a lei anche….magari se la vieni a conoscere rovina anche la tua. Come no? Unnè vero forse!?!?”

BIGNAMI: un film in cui si ride, molto. Ma mai per una “battuta” scontata, ma per i “tempi” azzeccati di un dialogo o per la smorfia di uno dei protagonisti. E molto spesso si ride mentre commosso ti asciughi un po’ il viso….un bel mix di emozioni…..una scarica di belle sensazioni….che uscendo ti fa essere contento di aver passato quelle due ore in terra livornese….

lunedì 18 gennaio 2010

Che sarà il virus?

Mi chiedevo....sarà mica che ho preso il virus che gira in questi giorni? Senso di nausea e spossatezza dice....eppure fino ad oggi pomeriggio stavo bene...poi tornato a casa, accendo la tv...rai3...la rete "comunista" per eccellenza...precisopreciso per il telegiornale...e sento: "il presidente della Repubblica esprime alla vedova vicinanza personale" e seguono, per descrivere il marito, parole di Napolitano come: "figura dall'impronta non cancellabile per la nostra Repubblica" "vicinanza alla famiglia in giornate così intense" "persona che ha subito giudizi di una durezza senza uguali" "cammini di riforma intrapresi dalla sua lungimirante politica" concludendo con la possibilità di partecipazione alla commemorazione di domani. La prima domanda è: di chi stiamo parlando? Di una vittima di un errore giudiziario? Di un morto sul lavoro? Di un giudice assassinato? No, di Bettino Craxi. Sì, sì. Proprio di lui. Detto anche Bottino (per le somme occultate). Ora, aldilà che io ho "ANCORA IL VOMITO" dopo queste parole....ma sarà colpa del virus.....mi dite voi se è possibile che per il decennale, decennale eh.....non decesso improvviso, della morte di un condannato/pregiudicato/latitante, si può perdere tutto questo tempo con ministri in visita estera, presidente della Repubblica che scrive lettere, commemorazioni alla Camera? 'Un c'è nulla di meglio e più importante da fare? Mentre del dibattito "via sì, via no" mi interessava il giusto, secondo me si commenta da solo....che ad intervenire così sia il Presidente della Repubblica....qualche "bordone" in più me lo fà venire....come direbbe il Bollins...."ohiohiohiohi".....
BIGNAMI: per chiudere credo che un mix di parole lette qualche giorno fà tra "il fatto" ed internet siano "perfette" per l'occasione...."Una via per Bottino Craxi? Ci ha già pensato da sè. E' un pò che è andato via....e comunque al limite intitoliamogli una tangen-ziale"...

mercoledì 13 gennaio 2010

Fino alla fine

GEOFFREY HOLYDAY HALL – “La fine è nota” – Sellerio
Romanzo dai contorni “grigi” di una serie di città americane nel periodo a cavallo tra la guerra ed il suo successivo periodo, contorni accentuati nel loro grigiore da rapporti mai semplici dovuti a difficoltà economiche mischiate alla voglia di emergere senza guardare troppo “il pelo nell’uovo”. Partendo da una vita apparentemente banale di un dirigente di un’azienda in difficoltà, un improvviso evento porta il libro ed il protagonista alla ricerca della “ SUA VERITA’ ” o meglio al tentativo di darsi alcune risposte a quesiti apparentemente irrisolvibili. Immaginatevi la scena. Uno sconosciuto, mai sentito nemmeno nominare, viene in casa vostra presentandosi a vostra moglie come “una persona in cerca di un aiuto che solo voi potete dargli”. Ma voi non riuscite nemmeno ad incontrarlo perché nel frattempo si è buttato dalla vostra finestra. Da quella finestra da dove osservate paesaggio e vita “esterna” quell’uomo mai visto e mai sentito “rammentare” si toglie la vita. La fine è nota. Ed è questa. Ma le cause? I motivi che hanno portato quell’uomo a quel gesto quali sono? Queste le domande che il protagonista si fa e che spingono lo stesso alla ricerca spasmodica di una risposta……che sembra così dannatamente “mescolata” nelle pieghe di mille racconti che sembrano allontanarlo dalla realta….si ritorna ad “arrotolare un nastro” che passa da vita nevrotica di una caserma in tempo di guerra, ad un’infanzia maledettamente difficile, ad amori troppo difficili e sproporzionati per avere il giusto equilibrio…..il filo degli eventi sembra complicarsi e virare lontano da una realtà la cui luce, invece, verrà riportata solo da un oggetto appositamente dedicato a creare scintille…..ed allora quella fine nota avrà un senso, una logica, un percorso naturale o almeno così può sembrare agli occhi di chi solo adesso vede certe ombre nascoste materializzarsi….“il suo viso esprimeva soltanto spavento…un terrore che poteva derivare dal senso di colpa, ma poteva anche non averci niente a che fare….distolse lo sguardo cercando di concentrarsi….ma tutto riportava al suo volto…ed allora capì che non c’era più niente da chiarire….tutto era chiaro e non rimaneva che agire….”

BIGNAMI: un libro che, distante dalla tipologia di scrittura di romanzi a me più congeniali, ho faticato a “far mio” ma che col passare delle pagine ha riacquistato i “punti” giusti per un buon voto ed una soddisfazione finale…

lunedì 11 gennaio 2010

Io & Verdone

Non c’è un motivo preciso perché non abbia mai scritto (esclusi i film della mia dea...) di “film” visti (o rivisti)…eppure di film interessanti nell’ultimo anno ne ho “incontrati”…sarà perchè nel commentare dei film mi sento "meno ferrato" che nel commentare i libri...oppure evidentemente dovevo aspettare l’anno nuovo. Pochi giorni fa ho visto il nuovo film di Verdone “Io, loro e Lara” e mi ha fatto una buona impressione. Anche se non avevo visto tutti gli ultimi suoi "lavori", ho un “buon rapporto” con i suoi film, ed ad un paio di questi sono particolarmente legato. Questo, per trama e presentazione, m’incuriosiva. Dagli inizi il suo stile si è modificato, anche se certamente è rimasto legato a parte dei suoi personaggi storici, molto simili a “macchiette”, riversando su i suoi protagonisti dei film alcuni dei loro tic, vizi o altro. Con questo film c’è secondo me un’ulteriore trasformazione. Verdone lascia ai suoi attori, gli eccessi ed i paradossi “estremi” ma vicini alla realtà che spesso l’hanno visto protagonista. Certo, anche adesso ci si ritrova nel mezzo, come vittima, come spesso gli è accaduto in passato, ma i veri protagonisti sono altri e lui si toglie dal “mirino” della macchina da presa come “obiettivo comico”, restando solo come “vittima” di vicende che gli accadono intorno. Le vicende che si susseguono prendono benissimo spunto dalla realtà o meglio dalla stessa derivano interamente. Dalla corsa continua e prettamente materiale ad incrementare “LE COSE CHE HAI” , alla voglia di non invecchiare, all’ipocrisia sempre più forte in molti strati della nostra società. Verdone ci si trova immerso di ritorno da una missione in Africa, dove con mano ha toccato i "VERI" e seri problemi e tornando con il fardello di realtà difficile e problemi propri, si trova di fronte problemi molto meno "pratici" ma visti come "fondamentali" per l'esistenza da gente in corsa per la "effimera" felicità materialista. Inoltre da sacerdote si trova a dover convivere con una nuova bellissima coinquilina e con dubbi di fede già esistenti che si accentuano. Le risate non mancano, ma non le risate (comunque apprezzate) dei suoi personaggi, bensì risate di dialoghi da VERA commedia, ben scritti e molto ben interpretati…..magari non un film da oscar ma un buon film…..
BIGNAMI: chi si aspetta “bianco rosso e verdone” o “viaggi di nozze” non vada a vederlo, ma a chi apprezza il Verdone più scrittore/autore che non attore/personaggio mi sento di consigliarlo….

giovedì 7 gennaio 2010

Alte cariche

Riaprendo qualche numero passato del "Fatto" la ricerca "NON VA' PROPRIO LISCIA" senza ragionamenti e pensieri e quindi mi imbatto in qualche "reminescenza scolastica". Mi è capitato, per percorsi di studio sia di scuola superiore che di università, di aprire un libro di diritto ed una delle poche/tante cose (il numero in questo caso non conta poi molto) che ho assimilato è che per l’ordinamento italiano, che salvo sorprese dell’ultim’ora di ReSilvio dovrebbe ancora essere in vigore, la più alta carica dello Stato, dopo il Presidente della Repubblica, è il presidente del Senato. Quindi credo che per ricoprire quell’incarico uno debba essere il secondo cittadino, facciamo politico, più “al di sopra di ogni sospetto” di quelli presenti, dato che al primo dovrebbe spettare il Colle più alto. Perciò devo credere che Renato Schifani (quello vero, non l'imitazione di Marcorè...) abbia questi requisiti. E che quindi le inchieste per mafia che riguardano aziende di cui è stato uno dei soci principali siano “persecuzioni politiche”. Che il fatto di aver difeso come avvocato persone poi condannate per mafia sia soltanto legato alla sua attività professionale ed al fatto che il diritto alla difesa è un diritto riconosciuto a tutti e che il "non aver mai preso le distanze" pubblicamente quando è diventato un politico importante (!!!) sia solo una dimenticanza. Che siano soltanto calunnie le dichiarazioni che parlano dell’allora avvocato di persone coinvolte in processi per mafia, poi deputato di Forza Italia ed ora presidente del Senato, a colloquio con boss della mafia stessa non suoi clienti. Faccio un po’ più fatica a credere che il nostro presidente del Senato (facente funzioni del presidente della Repubblica in caso d’impedimento) fosse totalmente all'oscuro del fatto che il proprietario di un immobile da lui difeso proprio per “problemi edilizi/immobiliari” (minacce, violenze, ricatti....non rate non pagate per intendersi) fosse coinvolto in organizzazioni criminose e che niente sapesse del fatto che in appartamenti dello stesso immobile soggiornassero boss mafiosi che in quei luoghi consumavano delitti e reati. MoltaMoltaMolta più fatica faccio a non ascoltare le "accuse" ed invettive lanciate dal fratello di Paolo Borsellino il giorno del "NO B-Day". Ma dato che è la seconda carica dello stato, credo ci voglia un po’ di fiducia....ecchediamine!!! Via, ci crederò. Anche perché il giorno della sua elezione a Presidente del Senato, non solo i suoi colleghi del PDL lo hanno applaudito. Il Senato era in “standing ovation”, sembrava fosse stata eletta una personalità tipo la Montalcini. Esponenti di spicco del PD a congratularsi, stringere le mani, pacche sulla spalle, baci di circostanza e sorrisi ampi conditi dal classico “buon lavoro”. C’era solo il solito “rompicoglioni” di Travaglio che alzando il dito indice come si fa a scuola per fare le domande chiese “ma come mai tutto questo tripudio di gioia per aver eletto Schifani? Ma sapete che curriculum ha?” ed ovviamente fù etichettato come “forcaiolo” “giustizialista” “antidemocratico” ecc ecc ecc. menomale che Travaglio è solo un giornalista ed al Senato c’è come Presidente Schifani ed il PD a fare opposizione….

Sicuramente sarà innocente, sicuramente non avrà nessuna responsabilità penale/civile/amministrativa. Dando per scontato questo punto di partenza....MORALMENTE, POLITICAMENTE e come SPESSORE...può essere indicato come Presidente del Senato Renato Schifani (sempre quello vero e non Marcorè in azione)? E può essere questa scelta applaudita in maniera bypartisan (si scriverà così?!?!)? Questa è la politica del "dialogo" e delle riforme?!?!

BIGNAMI: dai libri di diritto alle diverse realtà dei "fatti"....c’è qualcosa che non torna……non riesco a capire cosa eh….ma così ad occhio tra la teoria e la pratica deve essere saltato qualche passaggio….

lunedì 4 gennaio 2010

Mani armate

Magari sarò io che faccio casino "TRA LUCE E CONFUSIONE" ma mi chiedo.....se la mano dello psicopatico Tartaglia era stata armata da Travaglio/Santoro/Comunisti, perchè loro sono i profeti dell'odio proprio come M.T. (anche le iniziali in comune con Travaglio...prova a carico!) ed in fondo anche perchè considerati dal Partito dell'Amore "psicopatici" come lo stesso fan della statuetta del Duomo.....con lo stesso "metro" di giudizio....la mano dei mafiosi che hanno messo una bomba davanti alla procura generale di Reggio Calabria da chi è stata armata? Chi in questo paese da sempre definisce "eversiva" la magistratura e la "lotta" alla stessa magistratura un "dovere di sopravvivenza" contro complotti pilotati da persone "subnormali"? Proprio non mi viene in mente nessuno.....
BIGNAMI: c'è qualcuno che, dopo questo atto mafioso, ha sentito parlare di abbassare i toni contro i giudici da parte di "mezzo" esponente del Partito dell'Amore?

sabato 2 gennaio 2010

Anno a tutto tondo?

Anno nuovo…viene a tutti da pensare a quello che uno si aspetta di vedere in un anno che stà per cominciare…ti viene in mente quello che si è appena concluso e cosa speri che si possa realizzare in quello che inizia….anno tondo…2010…che a tutto tondo speri possa andare per il verso giusto, egoisticamente per te, ma anche in senso più generale….
2 gennaio…. “NUOVO GIRO DI RUOTA” appena cominciato….ed allora ti guardi intorno….e rivedi alcune foto del 2009 che speri di rivedere nel nuovo anno, ad alcune sorridi divertito, ad alcune ti fai pensieroso, alcune poi le elimini nel cestino della memoria pur sapendo che sarà difficile svuotarlo totalmente, ma almeno ci provi...ti viene da accendere la scritta luminosa del nuovo anno e sperare che sia un anno positivo, che cancelli le cose non andate per il verso giusto e confermi le cose positive….diverso quanto basta….la speranza strettamente “personale” è di avere sempre più le conferme che solo i “rapporti profondi” riescono a dare, la giusta dose di serenità e salute, magari belle conferme o splendide sorprese di colore Viola, la speranza di vedere tanta gente “del cuore” sorridere tranquilla, esserci sempre per chi merita che io ci sia ed avere accanto chi merito mi faccia compagnia in momenti sì ed in quelli no che inevitabilmente appariranno….e poi magari….qualche “desiderio più preciso”…..ben racchiuso ed impacchettato nel desiderio espresso giusto ad anno iniziato da pochi secondi….e rimane lì….o dice che il desiderio non si avvera...Andando oltre “l’interesse personale” e pensando più in generale, viene da augurarsi per molti versi che sia un anno speciale….che in realtà alla fine pensandoci bene basterebbe la normalità…la normalità che prevalga un pensiero “semplice” come quello che la guerra è sempre sbagliata, dove l’ipocrisia ed il “dover apparire” lasci il posto all’essere se stessi, una normalità dove a voglia dire “A” specie se è maiuscola, la normalità di un paese dove lavorare non metta a rischio la propria vita, dove non ci siano morti che meritano “funerali di Stato” ed altri per cui non si permette nemmeno alle famiglie di vedere il proprio caro purtroppo defunto, un luogo normale dove il dialogo non sia “imposto” da chi fa della prepotenza il proprio “stile di vita”, un paese dove essere di sinistra voglia dire essere di sinistra, un paese normale dove alla parola “merito” corrisponda il giusto valore e dove la furbizia sia “premiata” solo per i giochi da tavolo, un paese dove per priorità non si pensi a nuovi dialoghi “per riforme condivise” (che tradotto vuol dire inciucio nel senso peggiore della parola) ma agli operai di Termini Imerese senza lavoro ed agli scienziati dell’ISPRA che con l’anno nuovo (dopo un mese di protesta sui tetti) hanno avuto come regalo il mancato rinnovo del loro precario contratto di lavoro, un paese dove non si veda in eventuali tragedie la voglia di mostrarsi “supereroi” per i risultati ottenuti ma solo si cerchi di darsi da fare per le persone colpite davvero....cose “normali” che avrebbero tanto il sapore dello “speciale”….in un anno dalle cifre tonde….questa normalità sarebbe la base perfetta per un anno “a tutto tondo”….BIGNAMI: guardando l’arcobaleno della bandiera della pace….chiudendo gli occhi….stelle, abbracci, passioni, risate, pensieri condivisi, un viola che faccia da contorno felice a tanti sorrisi di colore rosso intenso. Buon 2010
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