mercoledì 28 aprile 2010

Un notevole coast to coast

E' un buon periodo cinematografico. Non sò se in generale per tutto quello che in questo periodo stà uscendo, " TUTTO QUELLO CHE SO' " è che quello che ho visto nell'ultimo periodo mi ha molto soddisfatto. Magari un aiutino (lo sò che non si dice ma a me piace come suona) lo darà anche la buona compagnia, non lo nego, ma dalla vetta massima della "prima cosa bella" (il più bel film visto negli ultimi anni) il livello medio è rimasto molto elevato. Tra questi, molto molto carino e sicuramente consigliabile è "Basilicata coast to coast", primo film con Rocco Papaleo nel ruolo di regista. Storia per niente banale e cast di livello: Alessandro Gassman perfetto nel ruolo del bel valletto che ha avuto un picco di successo ma ora è "in disgrazia", Paolo Briguglia (attore di "buongiorno notte" e "i cento passi") molto bravo ma personalmente un pò "indigesto" per la troppa simpatia che ispira in chi lo guarda con occhi femminili (ogni riferimento a persone presenti con me in sala durante la proiezione NON è puramente casuale), Rocco Papaleo che si è dipinto addosso un personaggio perfettamente nelle sue corde, Giovanna Mezzogiorno sempre bravissima (anche in un ruolo meno drammatico del solito...) ed infine un sorprendente Max Gazzè in qualità di attore, che tra l'altro interpreta un ruolo niente affatto facile e tutto di "mimica ed espressione" e risulta uno dei migliori. Storia particolare, nuova. La sceneggiatura non prevede chissà quali colpi di scena o chissà quali effetti speciali, ma quattro amici riuniti in una band musicale dal nome improbabile ("le pale eoliche") che con qualche persona aggregata in cammino di volta in volta, percorrono, accompagnati da un cavallo bianco, il loro tragitto in terra lucana. Lo sviluppo del film mischia il romanticismo per la propria terra alla comicità di una commedia all'italiana come si deve. Il film è veloce nonostante il lento incidere della camminata dei quattro e grazie anche a scene e battute in piena commedia, non rischia mai la banalità di una storia nota, ma offre una visione del mondo con occhi a volte realistici a volte sognatori. Ed in fondo la vita non è questo? :-)
BIGNAMI: bell'esordio alla regia per " l'ex laureato " Papaleo, un film da vedere...non sarà il coast to coast a stelle e strisce ma lascia addosso una bella sensazione, ve lo consiglio....

lunedì 26 aprile 2010

Unnè annata via...

" CHI S'ACCONTENTA GODE COSI' COSI' " ed infatti 'un c'è molto sugo nel trovare l'unica soddisfazione della domenica calcistica nella doppietta del Pazzo all'Olimpico. Io sarò anche "da ricovero" (Maso l'ho già detto io quindi t'ho semplificato il compito) ma non trovo Mourinho antipatico come tutto il resto d'Italia invece pensa, poi al confronto dell'ipotesi di vedere i giallorossi di nuovo a festeggiare per una ventina d'anni per uno scudetto...mi stà ancora più simpatico. Quindi la doppietta del ragazzo "che 'un segna nemmeno nella porta con le 'rote" (ed ora tutti a rimpiangerlo) mi ha allietato appena la domenica calcistica che onestamente era andata davvero male con una delle più brutte prove della mia Viola da quando c'è questo gruppo di società/direttore sportivo/allenatore. Vuoti, senza palle, timorosi e svogliati. Gli stessi che avevano conquistato Anfield regalandoci una gioia IMMENSA si sono sgonfiati. E tutti ora a processare. La società che doveva comprare di più e meglio. Corvino che unnè becca una. Prandelli che doveva mettere quello e non quell'attro. La squadra che la sera và a ballare. Giusto. Il campionato è stato buttato davvero via in malo modo ed è giusto che ognuno si prenda le sue responsabilità e sia "messo sotto processo". Ma siamo sicuri che sia tutto da buttare? Vedo una gran voglia di dire "io l'avevo detto" oppure "fanno tutti cahare". Ma è così? In champions abbiamo dato spettacolo e siamo stati la migliore qualificata agli ottavi dove ci ha buttato fuori Platini ed il suo killer. Dice, "ma 'un tu sei arrivato a niente", rispondo: qualcuno pensava di poterla vincere la Champions?!?! Onestamente il nostro era arrivare ai quarti ed era un successo senza precedenti per una squadra come noi. Mettiamocelo bene in testa. In coppa italia s'è fatto il nostro e siam arrivati a giocarci la finale fino a venti minuti dalla fine. In campionato s'è fatto ridere. Ok. Ma anche lì. Nel momento più importante t'hanno fucilato gli arbitri. Poi gli impegnieuropei e gli infortuni e le pasticche dimagranti. Non voglio trovare scuse per forza, ma onestamente buttare tutto nel cesso mi pare brutto ed ingiusto. E poi mettiamoci in testa che la nostra posizione in campionato è lottare dopo le prime quattro e quest'anno s'è buttato via tutto perchè invece che continuare a lottare per il 5/6 posto fino alla fine ci siamo sfaldati. Su questo concordo. Ma un conto è dire questo ed un conto è dire bisognava arrivare lì o là perchè siamo ambiziosi o perchè ci s'ha il progetto d'arrivarci....ma il napoli unnè ambizioso? 'Un progetta da tre anni di entrare in Europa? Il palermo? La samp? Per quattr'anni c'hanno guardato la targa tutti (anche qualcuno delle quattro più forti)...per un anno s'è sbagliato noi e son loro davanti....io firmerei per avere sempre un anno così dopo i quattro precedenti....non sò voi...il saggio Bollins direbbe (e dice) che "l'è meglio tutte insieme le scoppole" e che "gira e rigira l'annata balorda la 'dovea arrivare"....ed allora, fischiando giustamente le partite come quella col Chievo dopo aver esaltato le partite come Liverpool....guardiamo alla prossima annata...tenendo conto degli errori di questa....ma non facendo diventare un'annata torta l'unica cosa fatta da questo gruppo....
BIGNAMI: son stato il primo a fischiare ieri e contestare chi palesemente " 'unnà più voglia " e tira i remi in barca"....ma prima di dare " 'foco " a tutto aspetterei un attimo....un giusto processo e chi ha sbagliato và a casina....ma analizziamo tutto nel suo insieme per favore....

giovedì 22 aprile 2010

Magari non proprio da cielo con un dito.....

CLAUDIO BIGAGLI - "Il cielo con un dito" - Garzanti
Onestamente non sapevo che scrivesse. Il suo nome mi diceva qualcosa ma non riuscivo a mettere a fuoco mentre "girellavo" tra i corridoi della Feltrinelli. Leggendo le breve notizie sull'autore ho capito. Il primo romanzo ma attore. Nella "Bella Vita" (film sottovalutato ma molto bello di Virzì) è il marito di una Sabrina Ferilli agli esordi, in "Mediterraneo" è il responsabile (tenente, colonnello, sergente....io con le cariche militari "un c'ho mai capito nulla"...sarà per questo che ho fatto l'obiettore?) della spedizione in Grecia. Con curiosità l'ho letto abbastanza velocemente e le 136 pagine sono volate via. E non riesco ancora a capire completamente se mi è piaciuto oppure no. In certe immagini ci rivedo la ragazza protagonista di "Ricordati di me" (di Muccino) che con " UN OMBRETTO CHE INQUIETA MA E' ROSSO-ALLEGRIA " farebbe di tutto per avere il successo e la notorietà che la TV ti dà. In molti altri punti ci vedo qualcosa di diverso dato che la convinzione di "essere disposta a tutto" per far successo traballa in molti punti. La scrittura scorre molto bene. Fotografa anche bene uno spaccato della società di oggi con anche punti divertenti e grotteschi. In altri punti però sembra correre un pò troppo verso la fine come se la descrizione della giornata (il libro in pratica è la descrizione di un solo giorno speciale) mettesse ansia e fretta di "chiudere". E certi punti forse sono poco approfonditi rischiando di passare per "troppo banali" cosa che invece pensavo non avrei mai detto leggendo le prime righe: ""In fondo si tratta solo di un pompino" fu questo il primo pensiero di Gina". Sospendo il giudizio, ma mi tengo ben stretta una frase che mi è piaciuta particolarmente: "la presa in custodia del sonno dei suoi familiari era una pratica che aveva ereditato da sua madre, che a sua volta l'aveva presa dalla sua. Una specie di marchio di fabbrica tramandato di generazione in generazione sul quale non avevano potuto niente neanche i rigidi anni di femminismo passati". Per chiudere un'altra citazione, per la quale chiedo conforto a Caifamp: "Sei tu che non si capisce mai se scherzi o parli sul serio".....dove l'ho già sentita questa?!!? :-)
BIGNAMI: lettura veloce, non impegnativa...letto di meglio, ma anche di peggio....una via di mezzo "leggibile" via....

lunedì 19 aprile 2010

Un pallone, una radio e un vaffanculo

Prima domenica di aprile. L’avvento della primavera porta finalmente un po’ di bel tempo ed invoglia alla classica uscita domenicale. La meta è quella vicina che permette di godersi il pomeriggio di festa e magari di far merenda all’aperto su un prato dando anche due calci ad un pallone, cosa che il piccolo aspetta da tutta una settimana. “ IN MEZZO AI GIOCHI DI TUTTI ” i ragazzini della sua età, il piccolo non ha dubbi sul preferito. Il pallone. Sarà questione di “geni” trasmessi da chi ora glielo passa e lo guarda sorridente e soddisfatto. In quel prato però non c’è solo il gioco preferito dal "piccolo", c’è anche una piccola radio. Posata in terra che fa sentire bene gli sviluppi della domenica di campionato. E mentre il piccolo è distratto dalla sua passione, il suo compagno di giochi ha un orecchio impegnato ad ascoltare gli sviluppi di quello che succede al comunale. E’ la partita dell’anno. Al Comunale di Firenze c’è la Juventus e la Fiorentina stà compiendo l’impresa. Al piccolo ancora non è chiara la reale entità di quella domenica, gioca tranquillo più interessato ai suoi tiri piuttosto che a quelli di Passerella. Ed all’improvviso… “scusa, scusa….intervengo da Firenze, la Fiorentina ha raddoppiato. Dopo un gran contropiede Nicola Berti ha portato la Fiorentina sul due a zero chiudendo di fatto la partita…”. In un solo istante il piccolo ritorna con la testa anche alla partita di campionato, oltre che alla sua personale, e gioisce guardando chi è accanto a lui. E lì rimane sorpreso. Lo vede ridere, esultare ma soprattutto lo vede fare qualcosa che non gli aveva mai visto fare. Urla prima un “ SI’ ” e poi lo accompagna con un gesto evidente dell’ombrello ed un “vaffanculo vai” detto con un sorriso enorme. Mai prima il piccolo lo aveva sentito dire una parolaccia e mai avrebbe pensato di sentirgliela dire con quello slancio e con quella felicità. E quella giornata di aprile si marchia così indelebilmente, per quella vittoria viola, per quella espressione, per quel sorriso e quella partita improvvisata a pallone, che resterà LA partita a pallone. Dolce giornata di primavera per un dolce ricordo.
BIGNAMI: in un periodo "particolare"...una fotografia con colori forti di un sorriso coi baffi….

venerdì 16 aprile 2010

..pessimismo e fastidio..

E' cominciato ieri sera guardando Santoro il mio gesto di "rassegnazione" e "sconsolazione". Prima di cominciare, magari è inutile ma voglio sottolinearlo bello chiaro, IO STO' CON EMERGENCY senza se e senza ma (e vi invito a sottoscrivere tutti l'appello al sito http://www.emergency.it/). Tornando alla "sconsolazione". Consiste nello scuotere la testa lentamente da sinistra verso destra (sempre prima la sinistra....ovvio!) con un sorriso tra l'ironico ed il sarcastico, nei momenti di "picco" si aggiunge anche il battito di mano con aggiunta di "ohiohiohi" e mani sfregate sul viso dall'alto verso il basso in piena "disperazione". E' tutto cominciato quando il ministro (non me ne fò una ragione ma è ministro...) LaRussa ha esordito iscrivendosi, ovviamente, al folto gruppo " DI CHI HA PARLATO DI UNA GUERRA GIUSTA " per descrivere l'Afghanistan, dicendo poi "voglio sperare che i medici di Emergency siano innocenti", lui che per Berlusconi ed i suoi "compari" ha sempre proclamato l'innocenza fino al terzo grado di giudizio, per poi dare del "reale terrorista" a Gino Strada che diceva che la "violenza è sempre sbagliata" e concludere con un cabaret da vero attore dando del violento a Staino, lui "ministro" (sigh...) che ha fatto il buttafuori dai modi spicci ad una recente conferenza stampa. Dopo di lui è intervenuto un altro personaggione che tutte le volte che parla ha la capacità di farmi irritare alla velocità del suono. Tale politologo Luttwak (o come diavolo si scrive) il cui intervento è sintetizzabile nella frase "tra i maggiori responsabili delle guerre ci sono le ONG, tra cui Emergency, che dando aiuto alla popolazione aiutano anche i terroristi". Ora commentare tali dichiarazioni credo sia inutile, si commentano da sole. Già uno che di mestiere fà il politologo di guerra deve avere per forza dei problemi, se poi uno ha anche la presupponenza di dare del responsabile di guerra a chi ha dedicato la propria vita e quella della propria famiglia a salvare vite umane nei conflitti credo si superi buongusto e decenza. Per quanto riguarda LaRussa che "vuole sperare" che i medici di Emergency siano innocenti mi viene da ridere. Prima di tutto perchè il modo in cui sono stati prelevati ed il silenzio successivo non è un "arresto" civile ma un vero e proprio rapimento e già questo basterebbe. Ma fatemi capire, Emergency deve dare spiegazioni?!!?!? I fatti parlano di un ospedale abbandonato per "allarme" bomba e nel quale poi (con modalità risibili come trovare in un magazzino di scatole ordinate e chiuse, tre scatole di armi aperte in bell'evidenza al centro della stanza) vengono trovate armi per le quali si accusano i medici che lottano contro il terrorismo tutti i giorni, toccando purtroppo con mano i danni che la guerra fà. Ed è Gino Strada che deve spiegare, difendersi e prendere le distanze? Qui siamo all'assurdo. Oltrepassato di un bel pò. Per concludere oggi il nostro ReSilvio ha di nuovo attaccato Saviano e chi parla di mafia dicendo sostanzialmente che le organizzazioni malavitose italiane sono così note perchè se ne parla e non perchè son così pericolose. La prossima mossa sarà accusare i medici che diagnosticano "mali incurabili", perchè non è colpa della malattia ma di coloro che la comunicano. Mi tocca correggermi di nuovo. Non siamo nè all'assurdo, nè si è oltrepassato. Molto di più. L'assurdo è indietro anni luce. Siamo troppo "più oltre".
BIGNAMI: voglio chiudere con il degno "riassunto". La vignetta di Vauro di ieri dove si vede una persone che diceva "LaRussa invita Strada a stare attento perchè le 'pericolose infiltrazioni di soggetti deviati' sono sempre possibili"...e l'altro interlocutore rispondeva "infatti lui si è infiltrato al ministero della Difesa".....

mercoledì 14 aprile 2010

Eppure...la musica...

Giornata particolare quella di ieri, contornata da troppi fatti diversi e dagli aspetti troppo distanti per poterla commentare. “ IL MIO PENSIERO ” era un mix degno di una macedonia dai sapori ed i colori vari. Il velo di tristezza da brutte notizie un po’ lontane ma presenti, il calendario sul mese “4” che porta a galla tanti ricordi mixati a livello di qualità tra belli e brutti ma dove comunque la malinconia ha il sopravvento, la mia “passione” viola che conferma che quest’anno non è il “suo” anno contornata da sorrisi di cinque minuti ed incazzature di quarantacinque (per due come i tempi), novità e conferme di amicizie speciali e di “mancanze” inspiegabili, sicurezze e certezze che vanno oltre qualsiasi messaggio, la giusta spalla su cui appoggiarsi quando la ventata malinconica ha il sopravvento.
Ed allora come spesso mi accade forse meglio lasciar stare descrizioni complicate ed inutili e far partire in sottofondo un po’ di musica con un random dalla venatura un po’ malinconica ma non lacrimevole…..e tra ciò che il mix propone....non può passare inosservata quella traccia della playlist che si fa notare come una traccia rossa indelebile…..quella canzone che ti dice che nonostante tutto “riesci a sentire” anche ad un solo passo dal possibile, che la paura di decidere mixata con i pensieri interni si dissolve al contatto con la bellezza di un fiore in mezzo a tutto il grigio o grazie ad un sogno che non vuoi veder svanire, tutto quello che non sai, te lo insegneranno i cieli di cobalto, e ti faranno mischiare pianti e risate in unici silenzi veri e propri sensi di una presenza costante….
A un passo dal possibile
A un passo da te
Paura di decidere
Paura di me
Di tutto quello che non so
Di tutto quello che non ho
Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è
Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio - c'è
un senso di te
C'è un senso do te
Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è
Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio - c'è
Un senso di te
C'è un senso di te
Un senso di te
C'è un senso di te
TRACCIA: ELISA - "Eppure sentire"

lunedì 12 aprile 2010

Sana invidia...

Sicuramente condizionato dalla buona cena e dalla bella compagnia, ieri sera mi sono gustato davvero (cosa molto rara) una trasmissione TV in cui non vige la legge del " I CAZZI VOSTRI IN ONDA " ma del "proviamo a parlare" e dire qualcosa di interessante. Ospiti molto spesso azzeccati, domande precise/giuste/adeguate/mai private, cast importante e con uno dei migliori presentatori in circolazione. "Che tempo che fa". Quando poi gli ospiti sono come quelli di ieri sera è davvero il massimo. Tanto da poter fare un mix di "sana" invidia su ciò che mi piacerebbe essere o avere:
- lo spirito di solidarietà, la determinazione intelligente e lo spessore umano e professionale di Gino Strada
- la voglia di vivere, l'amore per la parola, la capacità di spiegare e coinvolgere, lo spirito di vera libertà e legalità, la capacità di fare cultura e la profondità di Roberto Saviano
- la pungente ironia, la vitalità, l'intelligenza e la capacità di far sorridere della Littizzetto
- la capacità di essere protagonista anche lasciando la ribalta agli altri, la tranquillità e la pacatezza nel parlare di tutti gli argomenti, la consapevolezza che non travalica in arroganza e l'autoironia di Fabio Fazio
Bella cena, bella trasmissione, bella "invidia".... :-)
PS: vi segnalo l'appello da sottoscrivere al sito di emergency per dimostrare solidarietà a tutto lo staff dell'organizzazione di Gino Strada.
BIGNAMI: mi viene da pensare che molto spesso usiamo ed uso "a caso" la parola "modelli da seguire" ed "idoli"....sentir parlare Gino Strada e Robero Saviano riporta i riflettori sui "giusti obiettivi" e fà riflettere su cosa davvero è importante e sull'impegno che dovremmo dedicare per le cose fondamentali....

venerdì 9 aprile 2010

Promesse "cestinate"

Per natura tendo a “buttare via” poco o niente e spesso mi ritrovo con “ UN BEL PO’ DI COSE ” a cui dover trovare il posto che regolarmente manca. Nonostante la mancanza di posto però non sono riuscito mai a liberarmi di oggetti ingombranti come le promesse e le "parole date". Quelle che ho “creato o dato” e/o per cui mi sono impegnato non riesco proprio a buttarle via. Ma evidentemente non per tutti c'è questa difficoltà di disfarsene. Ed allora chiederò in giro come fare per "cestinarle" correttamente nell'ambito della raccolta differenziata dei rifiuti. Perchè proprio non posso sapere se le promesse siano da abbinare al prezioso ma magari non profumato “rifiuto organico”, al trasparente ma delicato “rifiuto di vetro”, al colorato ma leggero “rifiuto di cartone” o più semplicemente insieme a tutti gli altri nel buglione dei “rifiuti indifferenziate”. Già. Chissà che fine fanno le “promesse buttate”.

BIGNAMI: considerazioni "ecologiste" da un differenziatore di rifiuti che però non butta via la "propria parola"....

martedì 6 aprile 2010

Inchiesta puntuale

Nello zapping prima di addormentarmi, capito su RaiUno e m'imbatto in una "simpatica" puntata di "Porta a Porta". Il "buon" Bruno Vespa, quasi in " DIRETTA DA SAN PIETRO PER L'OCCASIONE ", si lancia in una interessantissima inchiesta giornalistica sulla Chiesa. Effettivamente di recente di motivi ce ne sarebbero. Le costanti "intrusioni" del mondo ecclesiastico nella politica italiana (dalla lotta strenua sul fine-vita e sull'aborto alle "indicazioni di voto" nelle recenti elezioni regionali), il mistero sul ritrovamento del cadavere di Elisa Claps nella chiesa di Potenza, le inchieste sulla pedofilia sempre più oscurate e sempre più numerose con coinvolgimenti sempre maggiori e sempre a più alti livelli. Ed infatti il "buon" Bruno è sul pezzo. Inchiesta giornalistica puntuale ed approfondita. Quale argomento dei tre? Ovvio, le procedure di santificazione di Giovanni Paolo II in un mega spot per la Chiesa. Commenti? Non credo ce ne sia bisogno.
BIGNAMI: ma perchè continuare a chiamarla "Porta a Porta"? Chiamiamolo "il sagrato di RaiVaticano" oppure "il pulpito di Bruno"...

domenica 4 aprile 2010

Sorprese e uomini politici

Mi ci vuole sempre un pò a metabolizzare le sconfitte. E, aldilà di quello che dice Bersani, per quel che mi riguarda le elezioni regionali sono state una sconfitta, l'ennesima dimostrazione che l'Italia ha quello che si merita. Quindi mi c'è voluto un pò prima di buttar giù i miei pensieri al riguardo. Tra i diversi risultati risultati regionali ci sono secondo me diversi spunti di riflessione. Alcune regioni erano scontate ed erano "partite" che si potevano anche non giocare: Toscana, Emilia, Umbria e Marche da una parte Lombardia e Veneto dall'altra. Per le altre qualcosa da dire c'è. Una in particolare. Che onestamente il PD c'ha capito poco o niente. Ha regalato Calabria e Campania (con distacchi abissali) con governi deboli ed inefficaci e con candidati ancora peggiori. In particolare , la scelta di De Luca non può che essere considerato un abbaglio colossale visto il CV dello stesso e le sue linee politiche, infatti la sconfitta è stata sonante. Nel Lazio non è riuscito a trovare un candidato uno e si è attaccata alla speranza Bonino....radicale....per perdere di un'inezia contro un PDL sconquassato da polemiche e liste elettorali ritardatarie. In Puglia e Piemonte però secondo me si è toccato il fondo. Nella terra di Corvino infatti il governatore uscente Nichi Vendola ha vinto da solo dando una lezione agli pseudopolitici delle segreterie nazionali. Al momento delle candidature il cielo di Nichi, era " SNOBBATO DAGLI ANGELI E VOLATO DA AVVOLTOI " ...infatti D'alema ed il gruppo dirigente lo volevano ovviamente sostituire con un candidato che già Vendola aveva battuto cinque anni fà, non lo volevano alle primarie, volevano alleanza con l'UDC....ovviamente i "lungimiranti" non c'hanno capito niente e Vendola, da solo con le sue "fabbriche" ha battuto tutti e senza Udc ha vinto di nuovo in Puglia. Favola bella direte. Sì. Ma per merito della passione vendoliana. Per il PD sarebbe stata un'altra sconfitta. Infine il Piemonte. E più che dei risultati mi viene da "sorridere di rabbia" per i commenti post voto. "Colpa dei grillini se la Bresso ha perso" "Sarà contento Grillo che da domani dovrà parlare con Cota di raccolta differenziata e TAV" "La sorpresa Grillo manda a casa la Bresso" il tutto ovviamente da giornalistici, politici, scienziati della politica e saputelli in salsa varia. Allora se qualcuno avesse avuto il disturbo di informarsi prima questi commenti non esisterebbero. Che la Bresso fosse a "fortissimo" rischio non si è saputo lunedì. Io, che di politica sò poco e vivo in Toscana, solo leggendo "il Fatto" avevo capito che sarebbe stata una sfida all'ultima scheda. Principale motivo? La zona TAV. Era noto a tutti quelli che si volevano informare che in quella zona c'era una fortissima "ondata" di malcontento che avrebbe portato all'astensionismo o al voto di protesta. Lì è arrivato Grillo. Che da SEMPRE, ripeto per i più "duri" SEMPRE, ha questa posizione sulla TAV, a favore dei comitati, contro la TAV stessa. Chiaro, netto, alla sua maniera. Quindi non può essere una sorpresa. Dice "ma grillo poteva appoggiare la Bresso contro Cota che sicuramente è peggio anche per lui" .....la teoria del "meno peggio". Certo. Grillo però ha un'altro modo di vedere le cose. Ha un programma (quale novità!!! da secoli non si parla di cose concrete in politica!) noto a tutti da anni. 5 punti che chiede di sottoscrivere. Nessuno lo considera. Da anni. Ora è colpa sua se mantiene ciò che ha detto? Scusate ma tra la Bresso che fà la TAV e Cota che fà la TAV perchè Grillo doveva appoggiare la Bresso? Condividendo o meno, su questo punto non ci son differenze per lui. Se per Grillo è peggio una regione con Cota che con la Bresso, per la Bresso non è peggio una regione con Cota che una regione da lei guidata con un compromesso con Grillo? E poi.....perchè a nessuno del PD è venuto in mente che anche per loro forse era meglio fare un accordo con Grillo su questo punto invece che lasciare la regione a Cota? Non capisco perchè la colpa deve essere di Grillo. Lo dice uno che stima Grillo ma non l'ha mai votato e non crede di votarlo a breve. Mi fà rabbia che la gente continui a cercare negli altri errori che invece sono in casa, palesi, enormi.....forse TROPPO per essere visti da chi continua a sbagliare.....
BIGNAMI: "non sò perchè" ma mi è venuto in mente una citazione dal film "Ferie d'agosto".... "voi di sinistra non ci state più a capì un cazzo.....ma da mò....." ....