lunedì 14 marzo 2011

Ferrara? No, grazie preferisco Imola!

Ore 20.30 rai uno. Ecco cosa vi chiedo di NON FARE stasera. In due giorni seconda campagna di boicottaggio. Prometto che poi non disturbo più ma mi sembra doveroso segnalare questa campagna. Stasera comincia la nuova trasmissione di Giuliano Ferrara e "TENENDOCI STRETTI TENENDOCI DRITTI" a qualche principio basilare ed ovvio mi sembra il minimo stasera boicottare l'arrogante direttore del Foglio.
Credo che il fatto che un (pluri)stipendiato del Presidente del Consiglio e della sua famiglia (come direttore del Foglio, ma anche come editorialista di Panorama e del Giornale) possa avere il palcoscenico migliore per difendere (come ha candidamente ammesso) il proprio principale nonchè leader di riferimento sia possibile solo nel paese delle banane. Ed allora almeno che succeda "non nel mio nome". Auguro al sempre simpatico Giuliano lo stesso successo che ha avuto in una delle sue precedenti esperienze da "politico/giornalista/pensatore":
- da ministro dei rapporti col Parlamento il primo governo Berlusconi è caduto per colpa del ribaltone di Bossi
- da autore televisivo i suoi programmi vengono ricordati solo per la puntata dello schiaffo di D'Agostino a Sgarbi
- da candidato nel Mugello contro Di Pietro ha preso la % di minimo storico in quel collegio del centrodestra
- da giornalista di "otto e mezzo" è stato surclassato nei risultati e negli ascolti da Lilli Gruber
- da interventista giudicava obbligatoria e ovvia la guerra in Iraq
- da nuovo moralista clericale ha ottenuto risultati imbarazzanti con la sua lista "NO ABORTO"
- da libero pensatore ha preso una tremenda cantonata tifando Sarah Palin contro Obama
Ma si può ad uno che ancora idolatra Craxi, che ha preso ad uova marce il televisore che trasmetteva Benigni, che ha pubblicamente dato fuoco al bollettino Rai (che ora gli passa un lauto compenso per il nuovo programma), che non ha mai smentito completamente di aver preso soldi dalla CIA per non si sa bene quale motivo, che è passato dal moralismo del no-aborto e family day al libertinismo del mutanda-day, dare questo palcoscenico (cinque minuti sulla rete principale nell'orario di "picco" degli ascolti)? Io penso di no, anzi ne sono convinto.
Ed allora stasera e le altre sere, se mi dovesse venire la curiosità di sentire quali fantastiche teorie politico e culturali può tirare fuori questo signore, guarderò questo pezzo di blob ed almeno mi farò due risate.
BIGNAMI: per favore facciamo sì che a vederlo siano in tre....sua moglie, ReSilvio e Masi.....

3 commenti:

  1. Proponiamolo ai giapponesi come tappo per la falla nella centrale...Simo

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  2. direi che possiamo anche dire alla Benigni... spostiamo tutti i cinesi e facciamo entrare Ferrara...

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  3. Grande Mone.....da premio Barazzutti!!!!
    :-)
    Infatti....Ferrara al posto dei cinesi ed i cinesi su RaiUno...
    ;-)

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