domenica 3 luglio 2011

NO alla violenza....ma anche NO TAV !!!

Non conosco tutti i pro ed i contro delle posizioni di chi manifesta contro le opere della TAV in Val di Susa e sicuramente sono contro ogni forma di violenza e quindi chi passa o è passato dalla protesta alle vie di fatto non può avere il mio "bravo". Ma in questa vera e propria guerra che si è scatenata in Val di Susa non credo si possa limitare l'analisi alla frase "i manifestanti hanno esagerato e sbagliato" così come altrettanto semplicistico liquidare il tutto dando la colpa al solito Beppe Grillo ed alle sue frasi. "Qui manifestano degli eroi" ha dichiarato il comico/politico genovese che si riferiva al movimento popolare che si è mobilitato contro il progetto dell'alta velocità. Ovviamente è stata interpretata come un'ode ai violenti. 
Dal Pdl al Pd fino al terzo polo del sempre illuminato Casini, il primo a salire alla ribalta per le sue considerazioni. Ok Beppe Grillo è quello violento e gli eroi sono i poliziotti come dice l'illuminato politico i cui pensieri troppo spesso assomigliano al suo cognome. Mi piacerebbe chiedergli cosa ne pensa dei pensionati caricati o dei lacrimogeni non a norma sparati ad altezza uomo sulla folla, ma non perderò tempo. Mi sarebbe piaciuto che il Pd, "SECONDA ATTRAZIONE DEL CIRCO" delle dichiarazioni di condanna da MOLTO lontano, oltre che prendere la distanza dai violenti dicesse qualcosa anche su questa immensa opera che la popolazione, TUTTA, non vuole. "Il partito delle persone che non ci stanno" come Bersani più volte ha definito il Pd (Bersani il politico anche se sembra un testo del Bersani cantante) ha deciso di non ascoltarle le persone che non ci stanno. Tutte le volte che ho provato a capirci di più sul NO-TAV ho letto cifre, motivazioni, sensazioni ed emozioni della popolazione contraria ed un generico "ci avvicina al mondo in maniera più veloce" da parte di chi è favorevole. Sembra limitativo ma è così. Non ho sentito contro-deduzioni sui fatti dalla parte di chi vuole la TAV. Quella stessa che oggi contesta le violenze, non potendosi il dubbio che quello che stanno facendo è violenza "fisica" su paesaggio e sulla popolazione. Quella stessa parte che accusa i manifestanti ma non pone nessun dubbio sulle forzature e sugli eccessi delle forze dell'ordine, che hanno sempre encomi "a prescindere". Ecco, parlare da Firenze è facile lo so, ma vedendo tutto quello che è successo non mi piace fermarmi alla condanna della violenza (che per me è NETTA e valida sempre e comunque, tanto per non creare equivoci) o alla condanna di Grillo che non premette (cosa che avrebbe dovuto fare) la sua contrarietà totale alla violenza. Mi piacerebbe si riflettesse sui motivi della contestazione GLOBALE di un territorio vasto e di certe violenze che a volte arrivano da chi la violenza la dovrebbe evitare. Ecco, se ogni tanto anche il nostro Camomillo Napolitano si ricordasse nei suoi monito(R) standard di citare anche questi argomenti darebbe un segnale che tutte le voci (eccetto quelle violente) sono da ascoltare. Pensiero banale ma che ancora stasera non ho sentito fare.
[Alla faccia dei Casini&Bersani vari, Grillo ha confermato con chiarezza quello che già era chiaro a chi non era in malafede come i suddetti soloni della politica italiana. "Eroi sono i valsusini, i black bloc sono da trovare ed arrestare". Per chi lo segue da un pò di tempo era chiaro il pensiero e che la definizione di eroi fosse per la popolazione manifestante, ma sempre meglio puntualizzare su queste vicende (come scrivevo nel post ieri) altrimenti prendono la palla al balzo per considerarti "violento estremista". Chissà se risolto questo tremendo problema qualcuno pensare di affrontare anche il nodo centrale: la TAV ed il suo impatto sul territorio.] 
BIGNAMI: violenza da condannare sempre e comunque, ma in Val di Susa c'erano a manifestare pensionati, sindaci e famiglie vogliamo parlare ANCHE di loro? GRAZIE!

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