giovedì 13 ottobre 2011

Filo conduttore

Sembra ritornare a qualche frase della Vanna di tanto tempo fa il pensiero che fa da filo conduttore alla giornata "sembra una banalità ma vedrai che quando sarai più grande il tempo ti passerà così velocemente da non sembrarti possibile" e "di fronte a certe cose, i piccoli problemi o gli intoppi di tutti i giorni sembrano scomparire come se non fossero mai esistiti". 
Proprio così, "TI TIENE SU SOLTANTO UN FILO" che di fronte a certe cose è come se avesse la magia di ingrossarsi a dismisura fino a nascondere le altre ed a diventare tremendamente scorrevole da correre così veloce da segnare un anno con la stessa rapidità con cui pensavi potesse aver segnato solo pochi mesi. 
Giornata particolare per le sensazioni che ha dentro, per i ricordi che sprigiona, per la delicatezza dei momenti che appariranno nelle giornate di persone a cui non puoi non pensare. E ti viene anche da pensare che se tutto questo popò di roba la tira fuori in te, puoi solo vagamente immaginare cosa possa provocare nelle persone direttamente interessate. E ti senti un po' inutile alla causa col tuo semplice pensiero così come ti senti fuoriluogo ad essere te a pensare a certe date o a provare certe sensazioni.
Ma i pensieri e le sensazioni escono naturali, non sono guidate e non sono riconducibili ad una categoria piuttosto che ad un'altra ed è per questo allora che provare quella strana sensazione di malessere o di non completa e totale estraneità alla tristezza ti viene un pò spontanea. Come spontaneo ti è venuto scrivere quel sms stamani sperando di aver fatto passare il senso di quel messaggio, un pensiero carico di emozioni. E visto che questo blog è la raccolta sia di pensieri che di emozioni mi è venuto spontaneo volerlo "arricchire" anche di questo post. 
Un post che prende spunto da giorni di dolore e rabbia lontani magari nel tempo ma vicini per le loro sensazioni, dalla gioia di vedere che la violenza non ha avuto la meglio sulla bellezza di quella rosa, dall'insieme di emozioni nel rivedere quel sorriso e riascoltare quella voce, nel senso totale di ingiustizia a pensare a tutto quello che circonda questa giornata e la sua storia. Un insieme di cose che hanno modificato il percorso naturale dell'umore giornaliero creando dei veli di opacità quando certi flash facevano capolino. Una giornata particolare lungo quel filo conduttore che così tanto ha corso e così naturalmente ha nascosto tutti gli altri intoppi giornalieri, proprio come diceva la Vanna.
BIGNAMI: la voglia di mandare un pensiero sincero ed un forte abbraccio aldilà di quei veli di opacità...

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