domenica 22 gennaio 2012

Tristezza

Non è tanto il punto a Cagliari è il periodo. Se la Viola è "VIVA PER QUELLA" sensazione che trasmette lo stato di vitalità è preoccupantemente vicino allo zero. Non ho avuto l'onore, pardon l'onere, di vedere il match ma dalle sintesi e dai racconti è la solita musica. Ma non è nemmeno tanto quello. E' l'aria che tira. 
Si parte per una trasferta dura e fino alle 11,30 di sabato gli attaccanti a disposizione di Delio Rossi sono: ZERO. E non per un cataclisma ma per un semplice infortunio muscolare a JoJo, che dopo un anno di fermo è abbastanza normale che possa avere delle "cadute" muscolari. Poi abbiamo il primo diciottenne al mondo (Baba) che ha più problemi muscolari di Sandro Cois e non sembra proprio essere uno che si sbatte troppo per dare una mano.
Abbiamo un ex fenomeno di Valmontone (Cerci) che per non essere convocato per scelta tecnica in questo periodo di crisi di punte deve aver fatto degli allenamenti da brivido. Avevamo due punte (perlomeno così erano battezzate) che abbiamo venduto appena si è aperto il mercato senza avere un cambio. Ljiaic è tutto fuori che una punta pronta per la serie A. Il risultato è che siam partiti per Cagliari, dopo l'agghiacciante partita col Lecce, con un attacco che recitava: Acosty. Perchè Ljiaic non è pronto e comunque non è una punta e men che mai lo è Lazzari.
Poi dice che uno non ha fiducia. Il calcio è gioco, allegria e cercare di fare gol. Come si può con questa batteria di attaccanti!?!? Ora, PARE, che domani arrivi Amauri che non poteva arrivare questa settimana perchè la moglie è incinta. Ora, ovviamente in questo marasma, ben venga chiunque, però. A parte che sembra la scusa di un bambino delle elementari, ma ci rendiamo conto che puntiamo tutto su un trentaduenne che è sei mesi che non gioca!?!? Pagandolo comunque un milione e mezzo per cinque mesi. Come si fa!?
E l'attaccante è solo l'esempio più eclatante, ma purtroppo non è il solo. Il caso Montolivo, giocatori che sembrano non aver voglia, società che si nasconde dietro un "questa squadra è difficile da migliorare", conferenze stampa da vergognarsi, ecc. ecc.
Come dice Benedetto Ferrara: "Giocatori viola solidali con i lavoratori dell'Alcoa, lavoratori dell'Alcoa solidali con i tifosi della Fiorentina". Mi sembra la fotografia perfetta.
Da sempre ho dato fiducia a questa società ed a questo direttore sportivo, ma vedo in giro e sento addosso una pericolosa aria: da depressione (sportiva s'intende), da mancanza di un minimo di divertimento e di ottimismo. Non c'è fiducia, c'è un totale appiattimento verso il basso, entusiasmo non sappiamo come si scrive, il mercato sembra la fiera dell'improvvisazione e del dilettante allo sbaraglio. Questo è il dramma maggiore, non tanto la lontananza dalla zona Europa o la pericolosa vicinanza con la zona pericolosa.
BIGNAMI: la "fede calcistica" non è mai in discussione ma mettere sotto i tacchi entusiasmo e voglia di divertirsi è il "reato" maggiore...

2 commenti:

  1. Io purtroppo l'ho vista: IMBARAZZANTI. Una vergogna unica andare a giocare senza attaccanti e con giocatori che camminano invece di correre. TUTTI a casa!
    Checco

    RispondiElimina
  2. Hai ragione!!! Una rifondazione totale!!!

    RispondiElimina