sabato 2 giugno 2012

Lenzuoli e parate

Nel giorno della Festa della Repubblica Italiana c'è una terra ferita ed ancora scossa dai danni del terremoto. Popolazione impaurita, colpita e martoriata da quel terremoto che due volte in una settimana ha fatto venir giù case, capannoni, chiese e quant'altro creando morti e distruzioni e per tutti gli altri giorni ha fatto sentire la sua presenza aumentando la paura di una nuova forte scossa.
Morti, sfollati, gente che ha perso tutto. Questo è lo stato di una buona parte della regione Emilia Romagna. In questa condizione pensare ad una parata mi pare un'enorme cazzata "OPPURE SOLO FOLLIA". Peggio ancora pensare che si finanzi la gita del Papa a Milano. Come ho scritto stamani su twt, a Milano un signore con un lenzuolo bianco nello stadio di San Siro ammoniva contro la famiglia non basata sul matrimonio ed altri signori a Roma giocavano ai carri di Carnevale (stile Viareggio) in una parata anacronistica, fuori dal tempo e soprattutto completamente fuori luogo visto il periodo.
Quei cittadini italiani che dormono da una settimana in tenda o in macchina credo non se ne facciano niente della sobrietà della parata o delle parole (giusto quelle) di circostanza dell'uomo col lenzuolo, come se ne fanno  poco della giornata di lutto fissata per lunedì, l'altro giorno il titolo era "confermata la parata di sabato ed il lutto di lunedì"....ditemi se è una cosa normale....
Forse se ne sarebbero fatti poco anche di un gesto diverso ma magari era più tangibile: ANNULLARE la sfilata dei carri di Viareggio ai Fori Romani e la mostra di lenzuoli a San Siro per destinare i fondi pubblici  alle persone colpite dal terremoto, aggiungendoci poi l'ultima rata dei rimborsi elettorali.
Non sarebbe cambiato niente, ma forse si interpretava meglio la Festa della Repubblica così che non con la sobrietà di facciata e le parole di circostanza rimandando il lutto a data da destinarsi solo per essere in pace con la coscienza.....ma la coscienza non si mette in pace con parate e moniti ma con GESTI.... 
BIGNAMI: per me la festa del 2 giugno vera è stata stamani quando al risveglio ho pensato ai campi ANPAS aperti per le popolazioni dell'Emilia, ho provato un brivido immaginando i loro pensieri, le loro paure, le sfide che dovranno affrontare e la forza che ogni giorno viene meno. Altro che parate o lenzuoli. E mi è venuto spontaneo pensare ad un immaginario abbraccio, ad un sms di solidarietà ed alla frase del Poeta.... "TENETE BOTTA"

2 commenti:

  1. Ed oggi un milione a sentirgli dire le solite cazzate su matrimonio, famiglia, blablabla. Che vuoi sperare da un paese così?

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    1. Perfettamente d'accordo, nessuna speranza!
      E la terra continua a tremare....FORZA EMILIA!!!

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