mercoledì 12 giugno 2013

Sconfitta a 5 stelle

Le notizie politiche di questi giorni sono sicuramente quelle che riguardano i risultati delle elezioni comunali in giro per l' Italia, test importante anche se di dimensioni non troppo elevate e non completamente attendibili.
Per chiarire ogni dubbio, a mio giudizio (e dei dati matematici) il Movimento 5 Stelle non ha perso queste elezioni comunali&c. ma le ha STRAPERSE.  Questo a scanso di equivoci, anche perchè quando Bersani coniò per Parma "abbiamo non vinto" fui uno dei primi ad ironizzare, quindi le letture di "non sconfitta" del M5S mi fanno altrettanto ridere. 
Credo anche che le comunali&c. siano una cosa e le politiche un'altra, credo che incida molto di più il rapporto col territorio ed il radicamento/fama/conoscenza di chi si presenta e dello stesso movimento/partito, detto questo, il dato di questo finesettimana è molto chiaro. E' vero che per la prima volta il livello di astensionismo ha toccato vette impensabili e preoccupanti, ma questo non può che aggravare la sconfitta del M5S visto che nasce proprio per convogliare i voti degli scontenti, che evidentemente sono stati scontenti anche di loro.
E' vero che il Movimento 5 Stelle in molti comuni si presentava per la prima volta ma è altrettanto vero che a Febbraio alle politiche in quegli stessi Comuni il Movimento aveva preso un gran numero di voti, quindi non si può negare. Deluso? Onestamente no, perchè per essere deluso da qualcosa bisogna prima crederci in quella cosa ed onestamente il mio voto al Senato per il M5S è stato frutto di una autentica scelta per esclusione e non di convinzione quindi non posso essere deluso. Onestamente no anche perchè, pur riconoscendo i molti errori fatti in questi 4 mesi, sono pur sempre 4 mesi e di grandissimi errori "non prevedibili" non mi sembra ce ne siano stati molti.
Non mi aspettavo il salvatore della patria o l'uomo dei miracoli, per me l'unico che faceva i miracoli ha smesso ormai di giocare da diversi anni e mettevo in conto che l'inesperienza dei molti signor nessuno eletti in Parlamento avrebbe potuto fare diversi danni. Oltre a questo era da considerare che le posizioni estreme di Grillo sul "o come dico io o fuori" avrebbero presto presentato il conto. Certo magari non così velocemente da far diventare il 5 stelle in "PICCOLA STELLA" nel giro di pochi mesi, ma in diversi si sono messi d'impegni, dalla scelta dei portavoce oggettivamente imbarazzanti, quasi da sembrare delle macchiette o delle riuscite imitazioni di comici alle manifestazioni di poca fermezza sulla linea da parte di qualcuno, dalla votazione della presidenza del Senato per continuare con alcune dichiarazioni di interesse nei confronti della possibilità Bersani. A questo si è certamente aggiunto la poca propositività mostrata dai gruppi parlamentari, che troppo spesso si sono incartati in scontrini e similari tralasciando il resto. Su questo pesa anche il continuo e quasi totale attacco da parte della quasi totalità dei mezzi d'informazione, che  punta i riflettori sugli scontrini tralasciando tipo la restituzione del finanziamento pubblico (una quarantina di milioni). La linea sempre e costantemente sopra le righe di Grillo ha messo il carico finale. Credo però che l'errore principale, forse unico davvero determinante, è stato quello di non proporre un proprio nome/governo al secondo giro di consultazioni con Napolitano; la fiducia a Bersani era oggettivamente impensabile e giustamente nemmeno valutabile, ma al secondo giro il Movimento doveva fare un passo avanti e mostrarsi propositivo oltre che giustamente e fieramente di opposizione: "proponiamo e voteremo un governo di cambiamento guidato da Zagrebelsky", continuando a fare i "duri e puri" (cit. Scanzi) hanno fatto in realtà la figura di quelli che vogliono solo giocare a distruggere ed ai mezzi d'informazione ed ai partiti storici non è sembrato vero realizzare il sogno del governo delle grandi intese.
Analizzato tutto credo che adesso il banco di prova per il Movimento sia davvero forte. Perchè di senatrici Gambaro che cercheranno di defilarsi rinnegando tutto e tutti ce ne saranno diverse, facendo finta di non sapere che in questi ultimi anni lo stile ed i toni del suo leader sono sempre stati gli stessi. E soprattutto fingendo di non essere consapevoli che anche e soprattutto grazie a quello stile il M5S ha preso il 25% lo scorso febbraio. Detto questo Grillo toppa clamorosamente e non può essere condiviso quando caccia chi non la pensa come lui, ma non fingiamo di non sapere che a tutti era chiaro come funzionasse nel Movimento.
Quello che personalmente in parte condivido con Grillo è la definizione di popolo che se le cerca e continua a cercarsele se penso ad esempio al 25% o quasi preso a febbraio da ReSilvio&soci (pare addirittura in aumento...) o se penso al PD vittorioso a Siena, ma quella di dire "i cittadini non ci hanno capito" è una scusa vecchia come la politica che Grillo continua a combattere (e sul "TUTTI A CASA" mi vede ancora dalla sua parte al 100%) e chi si propone come governante non può a mio avviso usare.
Detto questo, ci sono però anche prospettive importanti e positive. Primo i sondaggi che continuano a dare il Movimento in calo anche a livello generale/nazionale sono gli stessi che posizionava il Movimento a Febbraio sotto il 20% e davano il PD stravittorioso e ReSilvio scomparso. In più da qualche giorno si sentono in giro illuminate analisi di come il Movimento sia già finito, sgretolato e che diventare un partito da % misere simili a quelle di crescita del nostro povero Paese; illuminate analisi degli stessi che avevano bollato Grillo come comico volgare senza futuro al primo Vday oltre sei anni fa. Conoscendo la loro lungimiranza questo non può che essere elemento di speranza e fiducia per il M5S. Altro elemento il fatto che a stravincere queste elezioni comunali sia stato il PD che ha sbaragliato tutti e quando il PD ha una prateria davanti a sè ed una porta vuota, di solito il rigore lo sbaglia sempre e già si sta attrezzando dando il merito di questa vittoria "al governo delle grande intese e della pacificazione". 
Alla fine, questa (supposta) politica di spessore che parla di pacificazione e svolta epocale mentre presenta alla presidenza della Repubblica Napolitano e vanta al governo Alfano, Quagliariello, Lupi, Letta (quello pare non di centrodestra) e Franceschini per non parlare della sfilza di sottosegretari e viceministri al Movimento 5 Stelle una nuova possibilità è sicuro che la darà o continuerà a darla, dipende da come si vuole vederla. Perchè se è vero che di sconfitta si parla non può essere considerata la fine del Movimento (come invece i supposti giornalisti di cui sopra profetizzano), perlomeno non ancora.
Dipende dal percorso che il Movimento 5 Stelle farà, non so quanto interessante, anche se certamente non così attraente nel mio cuore . Infatti mi resta il sogno di poter finalmente tornare a votare al 100% per un partito di sinistra vero, nuovo e non coinvolto con il troiaio di questi ultimi venti anni. Questo sarebbe interessante e terribilmente attraente, riappropriarsi di un vero e solido partito di sinistra. Lo so, sono un illuso che crede ancora alle favole....
BIGNAMI: per molti Grillo è già finito, certamente per tutti quelli che dicevano che era solo un comico che non avrebbe mai preso più di una manciata di voti e da non considerare degno di nota. Lui ed il Movimento in questi mesi hanno fatto poco poco poco e sbagliato molto molto molto, ma questa politica continuerà a dargli delle occasioni, vedremo se saprà sfruttarle.

12 commenti:

  1. Io penso che il movimento avesse la sua forza nel cercare un cambiamento, questa forza si è scontrata però contro i suoi leader che una volta in parlamento non hanno fatto niente per cambiare qualcosa.
    l'ho sempre detto e lo ripeto, se Grillo avesse dato la fiducia incondizionata a qualsiasi governo che per prima cosa riduceva i parlamentari ed eliminava i rimborsi ai partiti, alle elezioni dopo avrebbe avuto il 60%

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La fiducia a Bersani, a mio parere, era impraticabile per quello che da sempre il M5S mette come punto iniziale: TUTTI A CASA.
      Sull'errore del "secondo giro" condivido totalmente, un peccato davvero mortale perchè poi quel poco che stanno facendo passa per "nullo".
      Sui leader, che poi è uno, sono inaccettabili molte uscite e molte sparate, ma è anche vero che non è che prima non si sapesse chi era....lui sbaglia a non cambiare i toni in molte occasione, concordo, ma chi fa l'angioletto che si accorge solo ora di come Grillo eh mi fa solo sorridere....

      Elimina
  2. da twt: molto lucido e obiettivo,bravo!Condivido molte cose tranne presunta inefficienza eletti,molte proposte non riportate da stampa
    Tommaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mi fa piacere questo parere, grazie

      Elimina
    2. da twt: L'errore più grosso è stato non fare nomi per il governo. Peccati di gioventù,credo come dici te che si possa molto migliorare
      Tommaso

      Elimina
    3. Infatti, la speranza è che con maggiore esperienza il loro apporto possa avere uno scatto di efficienza e di produttività!

      Elimina
  3. da twt: allora siamo già in due a pensarla allo stesso modo
    Antonello

    RispondiElimina
    Risposte
    1. con sfaccettature diverse e competenze/conoscenze diverse (le sue certamente più approfondite), direi proprio di sì..

      Elimina
  4. Da twt: per me un movimento con uno che decide morte e miracoli non è un movimento. Se poi ci mettiamo le cacciate, l'olio di ricino e le non prese di posizione contro il fascismo apriti cielo. Se ci avevo fatto un pensierino, adesso non esistono più
    Maso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Innegabile che su questi argomenti sia inascoltabile...

      Elimina
  5. Mi sembra che gli errori siano molti di più di quelli che citi te, ma son contento che obiettivamente cominci a segnalarli anche te. Credo che Grillo non durerà molto, credo si sia già stancato e chi l'ha seguito già pentito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è la prima volta che segnalo punti critici del M5S, certamente meno spesso degli altri partiti, fosse solo per i tempi di permanenza sul panorama politico.
      Sui tempi di durata Grillo non sarei così certo....

      Elimina