domenica 31 gennaio 2016

Nel mezzo....

Campionato - 22^ giornata
GENOA-FIORENTINA= 0-0
GOAL: ----
PRIMO TEMPO:
Alla lettura della formazione, sicuramente le sorprese che saltano agli occhi sono la presenza del 23 e quella di Zarate al posto di Alonso evidentemente non al 100% e Kalinic, probabilmente in previsione del trittico di partite in una settimana. L'inizio del Genoa è sprint e la pressione sulle fasce la subiamo particolarmente con Astori e Gonzalo che mettono più di una pezza alle buche di Facundo e del 23. Un paio di giocate di Perotti e Suso costringono il GonzalCapitano a fare gli straordinari, mentre davanti Zarate trova una grande giocata che Baba non riesce a buttare dentro, cosa che ripeterà verso la mezz'ora non sfruttando un gran lancio di Gonzalo. Il Genoa invece ha una grande occasione con Laxal di testa, dopo crosta del 23, che spara per fortuna alto. A pochi minuti dalla fine Vecino, proprio come contro la Samp nello stesso stadio, va "vecino" al secondo giallo nel giro di pochi minuti. Nel finale, a pochi secondi dal gong, Laxalt ci riprova di piede e Tata risponde presente. Si va all'intervallo con la convinzione che "sostituire in questo momento Baba con Kalinic è un po' come quando nel Geppo usciva bomber Galga e davanti andava a giocare il Kterzinaccio" e che "baba, zarate, berna e cicce....mi pare un gran casino lassù".
SECONDO TEMPO:
Il Genoa riparte da dove aveva terminato con corsa, pressing e grinta che ci costringono per cinque minuti nella nostra metà campo, quattro angoli intervallati da un palo notevole di Suso e da un gol praticamente fatto di Pavoletti che a un metro da Tata gli tira invece addosso che ha il merito di alzare il braccio con un gran riflesso; Iliciccio ci aveva provato con un tiro a rientrare nei primi minuti ma poca roba rispetto alla doppia occasione rossoblu. Al decimo Pauuulo decide di cambiare: fuori Zarate e Ilicic e dentro Kalinic e Tino Costa e la squadra sembra giovarne, Berna fa la prima cosa da Berna ne salta un paio dopo una giocata splendida di Borja mette Baba a pochi metri dalla porta ma il tiro è "TROPPO LEGGERO MENTRE" da lì servirebbe un altro tipo di tiro. La partita cala di ritmo Kalinic subisce un "fallo discutibile" in area, mentre Baba "l'è sempre per le terre" e "quanto prende la mira per il tiro pare Pinocchio". Il neoentrato WinstonCerci ci fa un po' ballare e invocare "no dallo scemo no eh" che Pauuulo decide di togliere il 23 per Alonso che al 50' (dopo che Pauuuulo si fa cacciare per aver stoppato una palla ancora in campo, della serie cose mai viste) della ripresa "rischia" anche di darci la gioia immensa dei tre punti, ma Perin fa un miracolo e finisce 0-0.
KOMMENTO:
Dopo una settimana di "mammane", "ore decisive", "trattativa saltata", "trattativa riaperta" c'è anche da giocare una partita, e nemmeno di quelle più facili. Si gioca a Genova contro il "Zena" e l'avversario è di quelli che maggiormente ci può mettere in difficoltà vista la grinta e la corsa che di solito è marchio di fabbrica delle squadre di Gasperini specie in casa. Infatti in vari momenti del match, i raddoppi sulle fasce e il pressing forzato ci hanno messo in difficoltà e solo un super Gonzalo , un buon Astori ed un preciso Tata ci hanno permesso di rimanere in piedi. Nella ripresa con il calo fisico degli avversari ed una squadra più di "corsa" e tecnica abbiamo detto la nostra ed avuto anche le nostre occasioni. Purtroppo Baba si è divorato un'occasione d'oro di dimostrare di essere all'altezza del ruolo da titolare, Borja non era nella giornata migliore, Berna ha giocato ai suoi livelli gli ultimi venti minuti e la coppia "icicicic" continua a dimostrare di essere opaca. Alla fine è un misto tra "c'è andata di lusso" (cit) ed il "andavano puniti alla fine erano cotti e nostri" (cit).
Domani se Dio vole finisce il mercato e la testa tornerà solo ed esclusivamente al campo, sperando di aver qualcun'altro da aggiungere a questa rosa. Comunque vada, il difensore arriverà con un mese di ritardo, impossibile da giustificare. Peccato per l'operazione Mammana perchè un investimento di quel genere poteva in parte alleggerire le "colpe" del ritardo. Vediamo se/chi arriverà domani, resta, ripeto, il mese NON giustificabile di ritardo.
Chiuso domani però, valutato il mercato e commentato/contestato se del caso martedì, da mercoledì testa bassa e pedalare, perchè questa stagione è bella aperta ed un pareggio a Marassi ci può stare, specie con un Genoa vivo come quello
di oggi. avanti che c'è strada da fare....
FORZA VIOLA....sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...visto nulla e sentito nulla...tu puoi dire però che dopo due giornate senza prendere gol, il difensore non serve più..."
LE PAGELLE
Tatarusanu 7
Salva il risultato su Pavoletti nella ripresa ed è presente nelle altre circostanze in cui è chiamato in causa
Roncaglia 5
Fuori tempo quasi sempre, prende il giallo e rischia più volte il rosso
Gonzalo 7
Leader della difesa, comanda la squadra e alza un muro difensivo giocando anche per Roncaglia
Astori 6,5
Buona partita di impegno e concentrazione
Bernardeschi 6
Primi sessanta minuti di poco o niente poi si accende pur non trovando la pericolosità
Vecino 5,5
Primo tempo opaco e rischia il rosso per un doppio intervento poco furbo. Sale nella ripresa
Borja Valero 6
Non brillantissimo ma sempre il punto di riferimento specie nelle difficoltà
Pasqual 5 
Sovrastato prima da Suso poi da Cerci, mai visto in avanti se non per un angolo perfetto....per i piccioni
Ilicic 5
Non pervenuto nel primo tempo, nella ripresa trova un tiro pericoloso
Zarate 5,5
Trova una giocata importante ad inizio gara, poi un bel cross, poi si spenge
Babacar 4,5
Ha almeno quattro occasioni per almeno centrare la porta, non riuscendoci
Tino Costa 6
Lento e non sempre preciso, ma dà geometrie e grinta
Kalinic 5,5
Opaco come negli ultimi periodi
Alonso 6
Pochi minuti ma un gran tiro pericoloso
All. P. Sousa 6
La squadra iniziale sembra messa male e poco "ordinata", migliora nella ripresa. Peccato per quell'espulsione davvero sciocca
Il migliore: Gonzalo
Il peggiore: Babacar

sabato 30 gennaio 2016

Splendore

Cercando di "salvare" le foto e non farle andare perse in una memoria di un cellulare che comincia a perdere un po' di colpi, mi imbatto in una foto di qualche tempo fa che mi colpisce particolarmente.
Saranno le giornate grigie ed invernali di questo fine gennaio fiorentino che tanto sembrano simili allo sfondo della foto, sarà che ogni volta che si affaccia quel panorama io vado in "brodo di giuggiole" e faccio gli occhi a cuoricino. Mi capitava spesso un po' di tempo fa di ammirare con frequenza, quello che ritengo il punto migliore da dove ammirare la magnificenza di Fiorenza. Non è una scelta originale, lo so bene, ed in molti diranno "bella forza", ma il panorama che prima timidamente e poi maestosamente si erge "CONTRO IL MONDO" alla sinistra del Viale Galileo dopo aver respirato l'aria splendida di Viale Machiavelli è qualcosa che oltre ad ergersi contro il mondo si erge sopra ad esso. Splendido e fiero di essere il panorama più rappresentativo di Fiorenza, di essere banalmente e semplicemente biglietto da visita che presenta LA più bella.
Lo sfondo grigio e pieno di nubi fa quasi rabbia inizialmente ma poi da un certo punto di vista rassicura, permettendo da un lato di non rimanere troppo accecati da "cotanta beltade" e dall'altro di avere la conferma che pur con nubi e grigio, sotto ad esso la bellezza scintilla ed illumina.
Non sono un fotografo, né un appassionato di fotografia, ma in alcuni casi la voglia di immortalare appare ed ha il sopravvento, pur sapendo, come in questo caso, di non rendere giustizia al soggetto dello scatto. Fiorenza nel suo splendore saprà perdonarmi.

domenica 24 gennaio 2016

Si....ri-parte....

Campionato - 21^ Giornata
FIORENTINA-TORINO = 2-0
GOAL: Ilicic; Gonzalo
Kiave di lettura n° 167















PRIMO TEMPO:
Pauuuulo, complice le assenze del centrocampo, schiera una Viola totalmente inedita con una cabina di regia spagnoleggiante con Borjamagia e VerdùVerdù e con la coppia di punte Baba-Kaliniccio che non si vedeva da diverso tempo. In panchina i nuovi arrivati Zarate e Tino Costa, in tribuna Tello e chissà dove Marioooooo II sempre più vicino alla cessione. All'inizio la curva è semivuota ed in sciopero per Daspo consegnati un po' come in un gran sorteggio e che per qualcuno significano anche processo penale e non per "contestazione per la cessione di Suarez" (cit). Il pallino è in mano viola e nonostante che la fascia sinistra sembra da batticuore "Astori chiederà i danni che gli tocca giocare con il 23 e con Verdù sulla stessa parte" (cit) piano piano riusciamo anche a diventare pericolosi, prima con DonChuckAstori che gira di poco fuori, poi con Iliciccio che strozza e zappa di destro una "cazzata di I'cchazo"  (cit) che gli aveva regalato il pallone tanto da far gridare "bada Lerc che Zappa...crosta" (cit). A chiudere il trittico di occasioni mancate è una giocata del Baba "con la gamba d'appoggio" (cit) che serve Berna che tira alta "giusto di un ciuffo" (cit). Così quando capita una punizione dalla mattonella del mancino, si avvicina il 23 a cui viene detto "lascia fare agli adulti" e Iliciccio toglie la ragnatela dal sette. 1-0. Grandi altri sussulti non ce ne sono, se non qualche chiusura non perfetta dietro ma il Tata continua a fare riscaldamento stupendo tutti più che altro perchè "riesce a piegare i ginocchi" (cit).
SECONDO TEMPO:
Nella ripresa aspettiamo un po' di carica del Toro che però stenta ad arrivare  e soltanto sull'unica sbavatura di Facundo rischiamo e TataTata fa un buon intervento. Siamo sostanzialmente padroni del gioco e del risultato ma con il minimo scarto non si è mai troppo sicuri così che ad una serie di calcio d'angolo del Toro "spendiamo lo spendibile" (cit) per scongiurare la beffa. Cominciano i gialli dell'arbitro che nel primo tempo sembrava "averli lasciati negli spogliatoi" (cit) ed anche i cambi che, lasciando dei dubbi, lanciano il nuovo pupillo del Maso che dopo poco lancia il 23 sulla fascia ma "con due metri di vantaggio arriva settimo in una gara a due con Ichazo" (cit). Berna continua a macinare km ma non a trovare lo spunto giusto e così si sembra destinati a rischiare in bilico fino alla fine, come testimonia una pericolosa azione del Toro che Martinez non concretizza. Invece verso la fine da un angolo finalmente non con i "palloni medicinali" (cit), il 23 crossa e Gonzalo trova il sigillo finale: 2-0
Con il coro "NEL NOME DI" mister trecentocinquantuno partite, Rone decide di abbandonare la curva e dopo poco arrivano i tre fischi finali.
KOMMENTO:
Era obbligatorio ripartire, come scritto domenica scorsa, ma non era così scontato. L'omaggio con i video migliori del 23 per le sue trecentocinquanta partite poteva essere un cattivo presagio, anche perchè erano "così numerosi ed importanti che sono state messe solo foto" (cit). Invece la partita, eccetto il tris di occasioni divorate, si è messa nel migliore dei modi e anche se in bilico fino a pochi minuti dalla fine ha dato l'idea che la Viola fosse padrona del gioco e della partita in ogni occasione, lasciando a "Pinocchio" Tata una sola occasione per macchiarsi i guanti. L'inversione di marcia con vittoria è quello che serviva, adesso servirebbe che in questa squadra venisse aggiunto ciò che manca (difensore e centrocampista), incrociando le dita che i nuovi arrivati si dimostrino all'altezza. Recuperando un po' di condizione, sembra un campionato che può ancora farci vedere come protagonisti, dobbiamo crederci e non buttare via tutto proprio ora.
Ben ripartita Viola mia.....e sempre.....FORZA VIOLA
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico BollinsGestito
"...verdù lo lascio a te, io ho fatto passo anche a questo giro....invocano sempre il nuovo passarella ma anche un padalino nei suoi cenci qui farebbe il fuoriclasse....dice il pubblico non si è mai dimenticato di pasqual....e un ci se ne scorda vai.... :-) ..."
LE PAGELLE
Tatarusanu 6,5
Al momento giusto piazza la manona 
Roncaglia 6
Una disattenzione che poteva essere pericolosa, per il resto gara puntuale
Gonzalo 7
Leader della difesa e goleador, partita notevole 
Astori 7
Nel primo tempo dovrebbe centrare la porta con un colpo di testa, dopo riesce a fare una gara praticamente perfetta
Bernardeschi 6
Corre molto ma non incide quasi mai
Borja Valero 6,5
Partita da uomo ovunque e da leader ormai indiscusso
Verdù 6,5
Mossa a sorpresa del Mister, buona la sua gara, precisa e di sostanza
Pasqual 6
Fino all'angolo del gol praticamente solo tocchi brevi e/o sbagliati o cross sugli avversari
Ilicic 6,5
Pennella una punizione da applausi in una partita senza altri lampi
Kalinic 6
In ombra, prende botte e tiene palla, poche palle giocabili
Babacar 6,5
Partita di sacrificio e di grande sostanza
Tino Costa 6
Qualche giocata ed un paio di lanci, ben arrivato
Zarate sv
Kuba sv
All P. Sousa 6,5
La squadra ritrova un buon ritmo e sembra quadrata e convinta
Il migliore: Gonzalo
Il peggiore: Kalinic

mercoledì 20 gennaio 2016

Peccato non saper chi scegliere

Se, "NEL NOME DI" una scelta ipotetica in un qualsiasi campo, mi avessero detto qualche giorno fa che avrei dovuto scegliere tra Sarri e Mancini, mai mi sarei immaginato che sarei stato in qualche modo dubbioso. Avrei risposto che "non c'era gara" tra il ciuffino piangina che a Firenze nell'anno ultimo di Cecchi Gori ne fece più di Carlo in Francia (non ho mai capito esattamente cosa volesse dire ma mi pareva rendesse bene l'idea) e che negli anni successivi si è sempre distinto per arroganza, vittimismo e superbia spesso totalmente immotivata ed il toscanaccio in tuta che a 57anni si sta prendendo la ribalta per le sue capacità tecniche, per la sua schiettezza e la sua non banalità precotta da mister costruito in batteria ed un po' plastificato. Invece ieri il campo è stato trovato ed oggi il dubbio c'è.
Pur con queste premesse di spiccata parte sarriana, è impossibile negare che Sarri ha fatto un clamoroso scivolone, una madornale mancanza di rispetto ed una dimostrazione di maleducazione/ignoranza nei confronti non solo di Mancini ma anche di un argomento che in troppi continuano a vedere come "secondario" o non pericoloso. 
Tutti noi che "frequentiamo" gli stadi e che abbiamo frequentato i campi di calcio, anche e solo a livelli amatoriali o giù di lì, sappiamo che molto spesso i luoghi non sono da educande da convento e chi scrive, tanto per non tirarmi fuori e fare lo splendido, molto spesso ha detto cose mai ripetute poi fuori da lì e neanche troppo pensate davvero, pur avendo sempre attenzioni su certi argomenti.
Resta il fatto che il comportamento di una persona con un ruolo come Sarri non può essere paragonato/paragonabile a quello di un tifoso o simile, la responsabilità ed il peso delle sue azioni è diverso, è uno degli oneri legati agli onori. Ed onestamente al toscanaccio gl'è partita un po' la brocca, tanto che alle spiegazioni post gara era visibilmente impacciato e con una linea difensive tra le più deboli mai viste, pari forse solo alla coppia Verga/Luppi contro il Milan di Van Basten e Gullit
Che Mancini possa "tirartele fuori dalla bocca" può essere vero e comprensibile; non lo sono però certe parole, che sembrano per alcuni aspetti non essere lontane da altre già dette in tempi lontani e non proprio graziose nei confronti della considerazione degli omosessuali. Perchè Mister Maurizio sa bene che se si fosse limitato ad usare uno "stronzo" o similare sarebbe stato altro affare, magari maleducato ma ben altro affare forse davvero catalogabile con "cose di campo" dettate dal furore del momento che invece ora e con anche un noioso (per lui ma soprattutto per il suo modo di parlare e pensare e per certe latenti considerazioni) precedente è ben più difficile. Da un "innovatore" e "rivoluzionario" ci si aspettava qualcosina di meglio, Mister Sarri, per dire....un "ciuffino rifatti lo shampoo invece di protestare" o un "se son troppi cinque minuti, pensa io che ti reggo da novanta" oppure un "chiagni e fotti come i democristiani" (quasicit) adatto all'area partenopea.
Tutto questo nonostante a definire cose di campo che devono restare in campo in passato sia stato lo stesso "ciuffino" , chissà che ne pensa ora Mancini delle sue stesse parole, quando diceva che in campo ci può stare dare di negro di merda o di zingaro di merda come, sembra, fecero Vieira e Mihajlovic all'epoca avversari in un Lazio-Arsenal che vennero definiti come "screzi di campo che lì devono restare" o quando definiva "semplici sfottò" gli striscioni del tipo "partenopei tubercolosi" esposti a San Siro e come tali non dovevano essere amplificati. Verrebbe da chiedere allo stesso Mancini "nel calcio non deve starci chi grida frocio ma chi grida negro di merda sì?" ed anche "le storie/offese di campo devono essere o meno riportate fuori?". Io credo che ieri il Mancio fosse davvero amareggiato e toccato dallo scontro/scazzo avuto con Sarri e non ci fosse una pilotata delegittimazione a tavolino di un mister che sta andando alla grande, credo anche però che così schifo adesso non gli faccia e che insistere sul "mai scuse da lui" vada in quel senso, che non si può fare il "buonista" a corrente alternata e che dire "se essere uomo è essere come te meglio gay" è un po' come dire "ho molti amici gay...sottotitolo possibile/probabile...li tratto come se fossero normali come me". L'episodio da allenatore della Fiorentina di diversi anni fa che pubblica violanews conferma il buonismo a corrente alternata del mister ciuffino.
Questo non giustifica Sarri o non diminuisce la gravità delle sue parole, che probabilmente(?)/sicuramente(?) sono date da una vena tappata e da un'eccessiva e sboccata toscanità ma allo stesso tempo non possono essere allineate alle offese reciproche che ragazzini si fanno in campetti con le porte fatte coi giubbotti. Un vero peccato perchè è stata davvero una pagina brutta, per Sarri, per Mancini, per il calcio italiano in generale. In molti lo definiscono uno scazzo da campo e di non esagerare, forse però a forza di "non esagerare" in questo calcio è passato davvero di tutto ed a giudicare su potenziali frasi omofobe è la federazione guidata da un presidente dalle ripetute frasi razziste ed omofobe. Sarri si è scusato, ma secondo me poteva farlo meglio senza quel "son cose di campo" e chiedere scusa comunque al mondo omosessuale per la (seconda) scivolata grave. Mancini dovrebbe oggi non fare il duro e puro senza averne il pedigree e dire "all'epoca sbagliavo son maturato e dire negro o tubercolosi non è accettabile". Non l'hanno fatto, non lo faranno, per questo non saprei da che parte "stare". Un vero peccato.

lunedì 18 gennaio 2016

Così NO viola...

Campionato - 20^
MILAN - FIORENTINA = 2-0
GOAL: Bacca, Boateng
Primo tempo:
Il grande dubbio di Pauuuuulo è come sostituire Badelj, visto che l'assenza pesantissima di Gonzalo non presenta difficoltà di scelta, essendo il parco difensori "finito" e non permette altre scelte se non quelle di Troppovic, Facundo e DonChuckAstori; personalmente sorprende la scelta di far guidare la difesa a Tomovic invece che ad Astori, ma tant'è. A metà campo invece Mariooo II è il prescelto per sostituire il suddetto Badengiiijijj con Pepito ancora in panca. Nemmeno il tempo di pensare se la scelta è giusta o meno che Bacca decide di asfaltare Troppovic, Tata non fa un super intervento dal '30 ed al quarto siamo sotto, esattamente la partita che sperava di fare Miha. Accusiamo il colpo, il trio difensivo è "imbarazzante" (cit) o "bestemmiante" (cit) ed inventa pericoli anche dove non ci sono, il resto della squadra trotterella ed a salvarsi sono solo i tre spagnoli mentre Kaliniccio davanti "non l'ha mai toccata, servirà cambiare qualcosa?" (cit). A creare occasioni ci si mette più la nostra immaginazione che la squadra ed un cross pericoloso di AlonsoIlTerzino ed un tocco di troppo di Berna invece di un tiro di prima sono le uniche occasioni prima della pausa: non poco, meno.
Secondo tempo:
Mentre si pensa ad un cambio che possa creare gioco ed occasioni per il pari ("mettere Borja in regia e Pepito davanti farebbe schifo?" cit) cominciamo il secondo tempo un po' meglio. DonnarummaRosaMunda non deve mai far miracoli ma Kaliniccio avrebbe una grande occasione sull'unica lampadina accesa della serata di Iliciccio, trova lo spazio per correre ma non inquadra la porta tanto da andare più vicino al fallo laterale. Poco dopo un suo colpo di testa non va lontano dalla traversa ed infine un cross di Marioooo II pericoloso e successivo assist di Borja non sfruttato da Astori chiude il trittico di occasioni non clamorose ma almeno che danno un accenno di reazione.
Poi però si spegne anche questo poco ardore e la palla si fa sempre meno fluida nel girare (altre invece girano che è una meraviglia), il Milan copre bene e rischia di raddoppiare su un passaggio udite udite di Antonelli di destro che TataTata blocca non prima di tre tocchi. Sembra di vedere "tanta fuffa e pochi fatti" (cit) e perlopiù uno dei migliori (Alonso) si fa anche male e come se non bastasse la serata, entra anche il 23. Poco prima era entrato anche Pepito ma onestamente non se n'era accorto nessuno, ovviamente non solo per "colpa" sua. Alla fine la premiata ditta Tata-Facundo decide di fare l'ennesima crosta e lancia a rete anche Boateng. 2-0 ed è propria finita.
Kommento:
NCS. Non ci siamo davvero. La squadra è grigia e prosegue a trasmettere la sensazione di poco splendore già mostrata contro la Lazio. "CHIARAMENTE DALLA PARTE" degli elementi di analizzare ci sono anche infortuni/squalifiche della spina dorsale della squadra (Gonzalo, Badelj e il recupero non al 100% di Ilicic-Kalinic) ma non si può basarci solo su quelli. Siamo spenti è innegabile e dieci minuti con mezzo tiro in porta non possono bastare a mettere un sorriso; non ci gira neanche bene dato che Bacca alla prima occasione fa gol, il Milan non tira più in porta per ottanta minuti e noi con (quasi) la stessa occasione troviamo il nostro centravanti in giornata no. Ma non può bastare ripeto, per una squadra che è lassù e spera/vuole rimanerci. E' la seconda sconfitta e come dopo Napoli e Roma del girone di andata, serve ripartire forse pensando e trovando nuovi movimenti/schemi da parte del Mister dato che gli avversari sembrano averci preso un po' le misure. Non ho toccato l'argomento mercato ma è chiaro che a quest'ora il difensore doveva già aver fatto due partite con questa squadra ed ancora invece non sappiamo neanche chi sarà e che anche gli altri rinforzi (centrocampista ed esterno) non possiamo aspettare il 31 per vederli in maglia viola.
Da qui a mettere striscioni, non avendo neanche le palle di firmarli, al Franchi con l'invito "andatevene" ce ne corre km. Esaltati e geni dello striscione a parte, di cui se ne sentiva davvero il bisogno in questo momento, queste evidenti mancanze di tempismo sul mercato non possono né devono creare alibi o distrarre, dobbiamo tornare ad essere padroni delle partite ed a cercare il nostro gioco fatto fino ad oggi. Sembra che un po' in troppi si stiano "autoassolvendo" perchè mancano i rinforzi che dovrebbero esserci ed onestamente non è sostenibile.
VIOLA si deve ripartire....subito....
FORZA VIOLA SEMPRE
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico BollinsGestito
"...un son andato nemmeno all'Università, l'ho indovinata a stare a casa....manca badelj e ho detto noia, no non ho detto gioia....ridimensiona vai...ora anche paulo un ci capisce più una sega...Kalinic l'è un bidone....e riverga coi braccini....bona....."
LE PAGELLE
Tatarusanu 5
Sul primo gol non fa il grande intervento, nella ripresa regala il 2-0
Roncaglia 4
Onestamente imbarazzante quasi tutta la partita soprattutto nella ripresa
Tomovic 4,5
Si fa bere da Bacca poi recupera con un gran intervento per poi giocare sempre con la paura addosso
Astori 5,5
Il meno peggio dei tre anche se non sufficiente
Bernardeschi 5
Brutta partita del Berna che non trova mai lo spunto e non osa mai
Vecino 5,5
Primo tempo oscuro quasi nero, nella ripresa si riprende senza esagerare
Mario Suarez 6
Partita sufficiente e non è poco visto la serata
Alonso 6,5
Con Borja l'unico a provarci ed ad essere pericoloso, teniamo le dita incrociate per l'infortunio
Borja Valero 6,5
Il migliore, ci prova, cambia mille posizioni per dare vivacità ad una squadra grigia
Ilicic 5
Partita abulica e quasi del tutto assente, ma con due assist preziosi che dovevano essere sfruttati meglio
Kalinic 4,5
L'elemento più preoccupante per calo fisico e di prestazioni, non aiutato dalla squadra, ma "sbarroccia" clamorosamente un'occasione importante
G. Rossi 5,5
Entra ma non incide quasi per niente
Pasqual sv
Babacar sv
All. P. Sousa 5,5
Schiera la formazione più "lineare" (magari da rivedere la scelta del centrale dei tre) e fa i cambi che deve fare, manca il "guizzo" ed il colpo in più che in questi momenti servirebbe
Il Migliore: Borja Valero
Il peggiore: Roncaglia

sabato 16 gennaio 2016

Meno subito ed espulsa

Kiave di lettura n° 166

Rispetto alla Kiave di lettura di una settimana fa, la situazione si è sviluppata, progredendo nella produzione di acre e contribuendo sempre più alla scarsa attrazione che nell'ultimo periodo la politica riesce a suscitare in me. Con ritardo rispetto all'aumentare degli elementi in campo, il M5S ha chiesto un passo indietro al sindaco di Quarto cosa che Rosa Capuozzo non ha in nessuna maniera preso in considerazione. Così, la vicenda è scivolata velocemente verso la stessa cosa accaduta all'assessore De Robbio precedentemente (il cui pesante coinvolgimento è la vera "pietra dello scandalo") e con una comunicazione dall'oggetto "QUESTA QUA E' PER TE" gli è stata recapitata l'espulsione dal Movimento.
Per i giorni questo fatto è stato sotto le luci attente dell'opinione pubblica, clamorosamente diventata svizzera e ligia come non si ricorda, e il Movimento ha cercato di spiegare mettendo insieme aspetti "positivi" ed altri meno da applausi. Ma la sostanza è stata quella che per essere al di sopra di ogni sospetto e per la mancata denuncia i provvedimenti sono stati presi e salati, cosa totalmente nuova per la politica italiana dove per colpe e condanne molto più gravi i provvedimenti non sono neanche stati pensati. 
Provvedimenti sotto forma di richiesta di dimissioni chieste a gran voce sin da subito dalle forze politiche avversarie, che hanno riscoperto il senso dell'essere al di sopra di ogni sospetto, tanto da mobilitare europarlamentari, per poi, una volta richieste anche dal Movimento dire "la sindaco non dovrebbe dimettersi" per bocca dell'esponente massimo e col turbo(Renzi). 
La critica è quella di averla espulsa e lasciata sola contro la Camorra, cosa onestamente evitabile dalla stessa sindaca se, seguendo regolamento ed ideali anche da lei "sottoscritti" si fosse dimessa al momento giusto, facendo la lotta con il Movimento con un ruolo diverso. Ma questo è stato sorvolato in fretta per spostare l'obiettivo su chi non ha controllato adeguatamente. Certamente, come ho scritto più volte e non più tardi dell'ultimo post, la modalità di scelta dei candidati è da migliorare così come i metodi di gestione degli stessi, ma non capisco tutta questa guerra ai "leader" visto che hanno agito e nettamente. Hanno messo la faccia, chiedendo la pubblicazione di tutte le intercettazioni a differenza di attacchi a magistratura e voglia di "bavagli" e spiegando, motivando e mettendo in circolo le prove a disposizione. Non era "comunicativamente" il massimo la diretta online dei tre impacciati portavoce? Si, forse, ma dobbiamo ricordarci chi era particolarmente bravo nel "comunicare" o lo lasciamo al suo cerone ed alla sua calza?
In molti sono convinti che la "verginità" del Movimento è andata a farsi benedire; certamente è stato un caso che ha fatto discutere, ha mostrato difetti e crepe, ha fatto "lavorare" su questioni che non avrebbero mai voluto affrontare in prima persona ma il "chiudere" la vicenda chiedendo le dimissioni di chi ancora è definita parte lesa perchè "si deve essere più che esemplari e dare segni di discontinuità" dicendo che l'esempio vale più della poltrona mi pare un buon modo. In modo confusionario ed in ritardo? Può darsi. Dovranno mantenerlo sempre questo proposito e non è detto che accada? Sì, certo, hanno mostrato lacune ed andranno valutati caso per caso, sempre che ci sia la voglia ed il personale disinteresse generale non abbia la meglio, sperando che i miglioramenti possibili si mettano in atto.
Intanto però chi li critica, quando si è trovato al loro posto, ha chiuso la situazione con la candidatura/conferma/promozione dei propri esponenti chiacchierati e/o condannati....tanto per tenerlo bene a memoria comune.

lunedì 11 gennaio 2016

Ciao Duca Bianco

Non posso dire certamente di essere il fan numero uno della sua musica, ma la notizia mi ha colto davvero di sorpresa e mi ha lasciato davvero una brutta sensazione addosso, anche "UN PO' DI PIU'".
Figura enorme della musica internazionale, i suoi testi e le sue musiche mi hanno affascinato da sempre e diventava impossibile non canticchiarle o non assecondare il suo ritmo cercando di tenere il tempo. Da "China Girl" a "Life on Mars", da "Let's Dance" a "Heroes" passando da "Starman" che oggi sembra particolarmente indicato; piccoli e limitati esempi di una carriera infinita e piena di successi meritati, autentici e mai banali. Pezzi e musica che sembravano "di tutti" più che suoi, tanto erano dentro agli abituali giorni di ognuno di noi. 
Per questo quello stato di totale stupore stamani a quell'annuncio letto. 
Fai buon viaggio Duca Bianco.

domenica 10 gennaio 2016

Occasione non buttata...di più...

19^ - Campionato
FIORENTINA-LAZIO=1-3
GOAL: Keita, Milinkovic-Savic, Roncaglia, Anderson
Primo tempo:
Rispetto alla partita di Befana, l'unico cambio di Pauuulo è quello che vede la sostituzione di Iliciccio acciaccato con TitìTitò, subito accolto da un "levalooooooo" (cit) al calcio d'inizio dal solito esagerato polemico urlatore della Fiesole. L'inizio non è male ed è AlonsoNonIlPilota a mostrarsi come uno dei più in forma a spingere bene sulla fascia ed a mettere un invitante cross per Kaliniccio che contrasto/fermato non sfrutta a dovere. La partita staziona a centrocampo con possesso nostro ma con la Lazio che come trova la corsia giusta si fa pericolosa grazie anche a disattenzioni a turno di Facundo, che fa beccare un giallo pesante a Gonzalone (sarà squalificato alla prossima), di DonChuckAstori, che costringe Gonzalo al miracolo sul simpaticissimo Milinkovic, e di TataTata che costringe lo stesso Astori a salvare sulla linea. Quando speriamo nell'arrivo della fine del primo tempo per evitare guai peggiore "unlavedo bene urge fino primo tempo" (cit) e continuiamo ad apprezzare le giocate in serie del Titì Totò con ciuffo aiutato da un Kuba non "nei suoi cenci" ("che coppia mati e Kuba a dx"), Facundo vede bene di propiziare la fuga di Keita che come da copione ("mmmm Keita c'ha tutto per mettercelo....." cit) ci manda all'intervallo in svantaggio: 0-1.
Secondo tempo:
Nella ripresa si aspetta di ricominciare con dei cambi, che non arrivano. La squadra è in palese difficoltà di sbocchi, l'assenza di Berna ed Iliciccio mettono a terra le possibilità di diventare pericolosi visto che i sostituti sono con Facundo (che continua a tentennare dietro) i peggiori in campo, viene spontaneo un "cambierà qualcuno no? Perchè cambierà qualcuno" (cit) ed ad entrare è il 23 al posto di Kuba che porta Alonso a giocare a destra. Lascio ogni commento a voi che mi conoscete bene. Mati continua a passeggiare e purtroppo invece Badelj, uno dei pochi a salvarsi, si fa male e deve uscire per Iliciccio che non è evidentemente il solito tanto che non incide per niente. E' invece Pepito con il suo ingresso al posto di Titì Titò ("Ehhh Shhh Lhhhhh" il commento illuminante del polemico urlatore di cui sopra a salutare l'uscita dal campo di ciuffino) a dare un minimo di scossa con un paio di tiri ben respinti dal portiere laziale. Purtroppo all'alzarsi dei sei minuti di recupero è la Lazie a crederci un po' e con un rimpallo continuo al limite porta la palla al simpatico Milinkovic ("ma uno che gli annoda le caviglie no?" cit) che trova lo 0-2 con un TataTata fermo immobile. Facundo (o meglio Berisha e relativa papera) ed Anderson chiudono il match mentre siamo sulle scale per andare via: 1-3 finale.
Kommento:
Occasione che non può bastare definire buttata, di più. E parlo di tutti, perchè al coro "bisogna spendere" che una ventina di scienziati in tribuna hanno intonato a Della Valle e l'immancabile comunicato che sottolinea la presenza dei tifosi e si augura l'acquisto del mercato io non mi accodo. Credo si sia buttata via un'occasione in diversi, in partenza chi ha lasciato semivuoto lo stadio ieri sera, nella partita che poteva voler dire "campioni d'inverno". Sicuramente la società che dal primo settembre dice che siamo corti ma al dieci gennaio non ha ancora riempito la casella e non ci sono "se" e "ma" che tengono. Anche da squadra e mister che a 'sto giro hanno responsabilità. "SIAMO CHI SIAMO" è vero, e siamo corti, ma questo giochino in atto di "mettere in mostra" i limiti, molto simile a quanto fatto da gileino anno scorso a me non piace da parte del Mister. Le scelte iniziali e soprattutto i cambi non convincono ed inventarsi Alonso ala destra è un segnale che onestamente fatico ad accettare. I giocatori hanno padellato una partita importante e in diversi continuano a mettere in mostra disattenzioni (Facundo), poca presenza scenica (Mati), svarioni (Astori e Tata) e poca forma (Kuba). Occasione persa anche dalla (in parte) permalosità della società a quei cori e soprattutto da un ambiente che ingigantisce i cori in tribuna di pochi per nascondere i cori di sostegno di molti in curva.
Detto questo non buttiamo via tutto. Ripeto è stata un'occasione, non una stagione, buttata ed anche di più; con i risultati di oggi, vincendo saremmo stati in testa col Napoli. Niente è compromesso ed i cori di quella ventina di geni (ma in giro ce n'è preoccupantemente di più) sono da ricacciare indietro, così come le critiche esagerate. E' stata un'occasione sprecata e male. Ma ora si misura la squadra. E' stata una brutta botta ma si può e si deve ripartire, credo in questo gruppo ed in questo Mister che ha fatto veri e propri miracoli fino a qui. Allora crediamoci, FORZA VIOLA ...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico BollinsGestito
"...se una squadra che ha la possibilità di diventare campione d'inverno gioca così vuol dire che c'è qualcosa che non va, forse pensano di avere un'altra occasione, mah..."
LE PAGELLE
Tatarusanu 5
Mai sicuro, sui gol non può molto ma il miracolo non lo fa mai, nel primo tempo svariona un paio di non uscite
Roncaglia 4,5
Nel primo tempo prima fa squalificare per domenica Gonzalo poi fa far gol a Keita. Mezzo punto in più per il tiro finale da cui nasce il gol
Gonzalo 5,5
Inizialmente l'unico a salvarsi dietro, poi perde posizione anche lui pur lottando
Astori 5
Serataccia, rischia su un disimpegno che poteva costar caro, poi sul gol
Kuba 4,5
Ci prova ma non è in serata e costringe Sousa a toglierlo, unica scusante non aver recuperato dall'infortunio
Vecino 5,5
Uno degli ultimi a mollare, poco lucido ma ci mette sempre la gamba ed il tentativo
Badelj 6
Tra i pochi positivi, pur non eccellendo
Alonso 6
Comincia molto bene poi piano piano si spegne, ci prova anche da destra anche se non è il suo ruolo
Borja Valero 5
La presenza di Mati lo costringe a giocare più aventi e perde il suo passo e la sua zona, molto nervoso non brilla.
Mati Fernandez 4
Imbarazzante nella sua pochezza
Kalinic 5,5
Difficile giudicarlo, si spende ma ha poche occasioni e poche se ne crea
Pasqual 6
Sbaglia molto ma ci prova
Ilicic 5
Se non era in condizione non si capisce perchè entra quando serve corsa e grinta
G. Rossi 6,5
Finalmente sprazi di Pepito, non si capisce perchè non entra prima o non gioca dall'inizio
All. P. Sousa 5
Non convincono le scelte iniziali, meno ancora i cambi
Il migliore: G. Rossi
Il peggiore: Mati Fernandez

venerdì 8 gennaio 2016

Subito ed espulso

Kiave di lettura n° 165

E' qualche tempo che ho un po' "staccato la spina" dal mondo politico e di attualità, e "IL PIU' LONTANO" dalla mia attenzione sembra che le notizie abbiano lo stesso sapore e lo stesso odore da tempo immemore, acre e poco piacevole.
Mi ha colpito negli ultimi giorni la situazione venutasi a creare nel comune di Quarto e le accuse ed inchieste che hanno coinvolto a vario titolo e livello amministrazione comunale, sindaco ed assessore. Da giorni si rincorrono accuse, controaccuse, veleni e spiegazioni e per me che già avevo il livello d'interesse vicino alla riserva spiettante è stato un motivo in più di sentire aumentare l'odore acre e la "noia, non ho detto gioia (doppia cit.)". Ho letto qualcosa, ho cercato di capire, per quanto si possa, e mi pare necessaria la premessa che non si possono usare due pesi e due misure, in generale con nessuno, a maggior ragione con il Movimento Cinque Stelle, di cui sono attento osservatore, parziale elettore e sicuramente assertore che rappresentano qualcosa di nuovo e di diverso. Per questo l'odore di acre in qualche modo aumenta. 
E per questo la premessa dovuta e voluta: non ci sono se e ma, non ci sono scuse: chi ha sbagliato deve pagare il conto, anzi nel Movimento Cinque Stelle deve pagare il doppio, vista la presentazione e l'impostazione del movimento stesso come "nuovo" e "diverso".
Oltre a questo confido, spero e mi auguro che non venga tirata fuori in nessun modo e nessuna maniera una piccola, media, grande lamentela su giustizia ad orologeria/intercettazioni non corrette/ecc, copione e testo già ascoltati e facenti parte del repertorio storico del centro destra e ben utilizzato all'occorrenza dalla pseudosinistra del PD. Sarebbe davvero una delusione, un po' come vedere coinvolti esponenti e candidati eletti con il movimento in certe inchieste. Ci sono però altri elementi aggiuntivi che non toccano in nessuna maniera questa premessa che resterà tale ed immutata. 
Il consigliere comunale è stato subito espulso. Sottolineo due parole, subito ed espulso. In questo il movimento non ha deluso, nè ha derogato ai suoi principi ed alle sue regole. Le intercettazioni fanno male a sentirle ma riguardano l'esponente allontanato, che però ovviamente non può essere considerato come "oggetto estraneo" perchè era stato candidato nel movimento. E qui si apre la porta ad un limite evidente che è quello che riguarda la scelta degli esponenti. Gioco forza non possono garantire il 100% della qualità visto anche che (quasi) tutte le persone che si avvicinano al Movimento sono "esordienti" e per questo inesperte e con un grande "?" sotto anche altri aspetti, ma i metodi di scelta ed i criteri stessi devono essere rivisti e MOLTO migliorati. Detto questo, la sanzione è arrivata: tempestiva e netta.
Si apre adesso il punto del coinvolgimento del sindaco e qui credo che inchieste e sviluppo delle indagini siano quelle che devono portare le risposte complete; qui la posizione è meno facile possa essere netta visto che anche la magistratura afferma che l'amministrazione ed il sindaco sono parte lesa. Non so se sono convinto totalmente da ciò che ho letto sul primo cittadino di Quarto e dalle relative spiegazioni in merito ma mi pare che le risposte ci siano, oltre quelle otto pubblicate dal sito di Beppe Grillo, ed arrivano da chi ha "espulso" (stavolta giustamente e correttamente a fronte di altre espulsioni ingiuste ed altre discutibili) e "subito" chi indagato per un reato infamante.
L'abbinamento mediatico e non solo con la Camorra però resta e questo onestamente il fastidio lo dà, innegabile, personalmente un po' come la conta della "decisività o meno" dei voti del consigliere espulso, criterio secondo me molto debole di difesa. Resta però anche la parola della magistratura: "parte lesa". Ecco sciogliere il comune per "parte lesa" mi parrebbe curioso, anche se dal Movimento esponenti importanti (Fico) non escludono nessuna possibilità ed aprono al confronto ed al chiarimento (disponibilità all'audizione in Commissione Antimafia) e proprio questo secondo dovrebbe essere il percorso. Non chiudersi o rispondere con "voi ne avete di più e più gravi" (pur verissimo ed essendo fortissima la tentazione) ma mordersi la lingua a tal riguardo e fare totale e completa chiarezza non escludendo nessuna possibilità in base a quanto emerge. 
Aperta Parentesi Graffa (non so perchè ma mi son sempre piaciute le parentesi graffe). Verrebbe da chiudere il post qui, non cadere nella tentazione suddetta e come mi diceva la Vanna sempre da piccolo "te rispondi per te, di quello che fanno o non fanno gli altri risponderanno loro" , ma alcune frasi lette da alcuni esponenti di altri schieramenti fanno sorridere, aumentano l'odore di acre in maniera esponenziale e soprattutto sono assist troppo invitanti per non essere sfruttati. Dagli esponenti di Forza Italia (sì, lo so è sconvolgente ma pare che purtroppo esista ancora) con il "visto? ecco il risultato delle preferenze" un po' come dire "è colpa dell'esistenza delle tasse se c'è l'evasione, se non ci fossero le tasse non ci sarebbe neanche l'evasione" a quelli del partito del TurboRenzi presidenziale che sono subito andati con il "volevano fare i puliti e sono peggio di noi che stiamo cambiando l'Italia davvero" e si sono spinti in paragoni sublimi tra i funerali romani di Casamonica e le relative responsabilità istituzionali ed il collegamento con la vicenda di Quarto un po' come dire "in fondo il gestore dei parcheggi abusivi e quello che al parchimetro lascia scadere il tagliando fanno entrambi un danno alle casse comunali". Esponenti del PD evidentemente tutti afflitti da un problema di memoria essendo il fatto di Quarto collocato geograficamente in quella Campania governata da Vincenzo De Luca che la Commissione AntiMafia, allora cattiva e che dava voce solo a "regolamenti di conti da parte di correnti interne del partito" ed adesso invece tanto invocata, definì impresentabile per condanne ricevute in primo grado ("stipendi d'oro", diffamazione, abuso d'ufficio) e procedimenti in corso (corruzione, truffa aggravata, associazione a delinquere e concussione, falso ideologico e lottizzazione abusiva).  Così, visti i loro "ditini puntati", pur non modificando niente alle premesse precedenti ed alle valutazioni del caso, mi viene da trasgredire al principio della Vanna, e da pensare a quale fine avrebbe fatto De Luca con questo CV se fosse stato candidato nel Movimento Cinque Stelle. E la risposta è nel titolo del post. Chiusa Parentesi Graffa.
L'odore di acre ed il senso di allontanamento da un po' tutto sono innegabili e restano, le premesse, le differenze ed i concetti sul caso pure. Sempre più il senso di "noia, non ho detto gioia" (ri-doppia cit.) aumenta e rischia di vincere.

mercoledì 6 gennaio 2016

Salviamo con nome e sovrascriviamo

18^ Giornata
PALERMO-FIORENTINA= 1-3
GOAL: Ilicic, Ilicic, Gilardino, Kuba
Primo tempo:
Si riparte e Pauuuulo decide di affidarsi alla formazione tipo con l'unico ballottaggio possibile vinto da Facundo su Troppovic. In attesa del rientro di KubaBiascica infatti la squadra titolare è data e sembra non essere in dubbio nemmeno dopo le feste. Si parte e sembra che il panettone non abbia fatto male ai viola, sicuramente ha giovato ad AlonsoIlTerzino che con la sosta sembra aver ritrovato la gamba e soprattutto la firma sul contratto; lo spagnolo piazza un assist al bacio per Kaliniccio che incredibilmente non trova la porta da "Nooooooooooo oooooooooo" (cit.). Il tempo di rammaricarsi e l'altro iliciccio trova la giocata da applausi: velo, scatto sul tocco da triangolo del centravanti, tunnel a Goldrake e tocco morbido di destro a fil di palo: primo gol dell'anno e che gol. Il ritmo non si abbassa e Vecino ci prova da fuori, parata e sulla respinta di un pelo tardi i due "ilicicci". Intanto a sinistra continuiamo a sfondare (si sente l'assenza del 23) e restiamo padroni del gioco se si esclude due tentativi di verticalizzazione rosanero rimasti tali. Berna si becca un giallo pesante (era diffidato) "non so perchè ma mi disturba il ciuffo di Berna" (cit)Borja lo evita per miracolo e sembra chiuso il prino tempo. Invece dall'ennesimo pressing che porta a recuperare un pallone, Borja pulisce la palla Kaliniccio fa da sponda e Ilicic prima di commuoversi e non esultare trova il sette: 0-2. Prima del thè caldo Borja fa una magia, un'altra, una terza...ne salta una dozzina mettendoli a sedere ma il passaggio finale non porta al gol. Fischi dei palermitani ed intervallo.
Secondo tempo:
Si riparte con meno veemenza e con un Palermo che tiene maggiormente la palla e sembra messo meglio in campo ma la partita è spentarella fino al quindicesimo quando il Lazzari esterofilo tira due sventole molto alte ed Iliciccio esce tra gli applausi di tutti per il rientro in campo dopo l'infortunio di Kuba. Su quella fascia siamo meno reattivi e da lì nasce un cross pericoloso che DonChuckAstori rischia di trasformare in autogol. La partita si riaddormenta fino alla mezz'ora quando da una palla sembrata morta Vazquez trova un bel cross e GilaEx trova di testa il gol che riapre la partita. Il terzo cambio ci toglie l'ultima punta e ci ritroviamo a giocare gli ultimi minuti con BorjaKuba coppia di attaccanti e parte spontaneo un "menomale unc'è più cambi, meglio se sto zitto" (cit) e così dopo qualche cross e qualche mischia sulla trequarti Borja fa assist e Kuba rete ed altrettanto spontaneamente parte un "oooohhhhh cambi perfetti" (cit). Si smette di temere la beffa e la partita finisce: 1-3.
Kommento:
Si riparte da dove avevamo lasciato, mettendo da una parte la paura della terza Befana con la P di partenza sbagliata dopo Pescara e Parma. Nel primo tempo ci presentiamo "NEL VESTITO MIGLIORE" e dominiamo come sappiamo fare, non facendola vedere mai e lasciando a TataTataTata il compito di spettatore, con il solo rammarico che al gong finale Borja quando "questo però si chiama coito interrotto" (cit) con una giocata che "se la metteva dentro cambio mutande obbligatorio" (cit). Nella ripresa partiamo piano, troviamo cambi poco comprensibili "io comunque un ripassino sui cambi al mister per sicurezza lo farei fare" (cit) e si è un po' smesso di giocare pur rischiando solo sul quasi autogol di DonChuckAstori ("ma Astori aveva Tata contro al fantacalcio?" cit.) e la solita zampata di Gila. Intanto a Milano c'è contestazione e si parla di esoneri, a Roma (doppia sponda) l'ambientino non pare proprio tranquillo e se è vero che la sensazione è che i gobbi alla fine "rivinceranno in carrozza" (auto-cit.), come dice il Maso "salviamo con nome e sovrascriviamo" che siamo lassù e per qualche ora primi da soli....a metà campionato, mica male no?
FORZA VIOLA..sempre...
TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico BollinsGestito
"...le tre P? Boh al limite ci si fa il prossimo con il Perugia....cmq su Ilicic un ci siamo mai trovati d'accordo.... :-) ....cambi? io quando entra l'omonero un capisco più nulla a prescindere, gli mancano 25 cm per essere una prima punta, e anche i piedi...."
LE PAGELLE:
Tatarusanu 6,5
Spettatore fino al rischio di Astori, gran reattività in quella circostanza
Roncaglia 6,5
Preciso una sola piccola sbavatura nel primo tempo, nella ripresa il migliore dietro
Gonzalo 6
Leader nel far ripartire, impreciso nel finale
Astori 6
Senza grandi rischi, buona partita fino al quasi autogol poi qualche errore
Bernardeschi 6,5
Meno scintillante delle ultime partite ma corre e recupera tantissimo
Vecino 6,5
Peso e cm, ma anche un buon tiro da fuori
Badelj 7
Costruisce, recupera, pallino in mano sua sempre
Alonso 7
Sfonda quando e come vuole sulla fascia nel primo tempo, cala un po' nella ripresa
Borja Valero 7,5
A fine primo tempo gli manca solo il gol su una giocata che ha ricordato Baggio di fine anni 80 in coppa Italia proprio qua, tiene sempre il livello altissimo fino all'assist finale
Ilicic 8,5
Due gol da applausi e diverse giocate da stropicciarsi gli occhi
Kalinic 6
Si mangia un gol non da lui, recupera però ed è come sempre prezioso nelle sponde e nel far salire la squadra; nella ripresa perde l'attimo davanti a Sorrentino nuovamente
Kuba 6,5
Inizia con difficoltà sulla fascia e poi più centrale. Nel finale però trova un gol molto prezioso
Tomovic 6
Copre e fa il suo
Pasqual sv
All. Paulo Sousa 6,5
La squadra si presenta pronta e pimpante come prima della sosta, nel finale fa schiacciare troppo la squadra con cambi poco comprensibili
Il Migliore: Ilicic
Il peggiore: Kalinic

domenica 3 gennaio 2016

La corsa a racconti

Kiave di lettura n° 164

Dopo il tappo un po' la lettura è ripartita, anche se la costanza nel riportarla sui post ha i suoi tempi e le sue scelte, così riparto dalle Kiave di lettura tutte da Katalogo con un libro particolare, un po' fuori dai mie canoni.
GIOVANNI STORTI e FRANZ ROSSI - "Corro perchè mia mamma mi picchia" - Mondadori Strade Blu
Come sempre gli accade, il regalo alternativo del Capo è arrivato anomalo per la scelta e quest'anno anche per la tipologia. Invece del "classico" romanzo o della classica storia descritta in vario modo, il libro è una sorta di raccolta di racconti (sapendo che non sono il genere preferito, come poteva non regalarmelo...) con la passione per correre come protagonista. Il titolo indica quindi sia la protagonista (corro) che lo stile ironico (perchè mia mamma mi picchia) ed averlo regalato ad un aspirante corridore la scelta non si può criticare. 
Le storie sono raccontate a quattro mani dai due autori, ognuno con il suo stile e la sua visione della corsa e dei "VECCHI E NUOVI DOLORI" e sorrisi che la stessa genera. Partendo dalla base di partenza dei vari racconti "io corro perchè mi piace l'inutilità della corsa" il libro mette insieme vari aspetti ed aneddoti portando alla ribalta paesaggi e luoghi dove gare o semplicemente corse degli autori hanno regalato spunti interessanti, tra quelli che mi hanno colpito "percorrevo il sentiero lungo valle che da Cogne risale verso il rifugio Sella" per ricordi di vacanze bolliniane dove a salvarci furono crema da sole e kway in ordine sparso e proprio mentre lo penso i due autori chiosano "la montagna insegna a far conto unicamente su stesso. Hai fame? Freddo? Dovevi portarti più cose nello zaino. Sei stanco? Dovevi fermarti prima". Ovviamente insegnamento estendibile non solo alla corsa e non solo alla montagna, un po' come "nessuna gara inizia sulla linea di partenza" motto di Gebrselassie. 
Nei principi ispiratori del gruppo di corsa descritto rivedo molto dei principi ispiratori che furono prima del Geppo e poi del Gruppo a Dopo versione più sedentaria, "ritrovarsi un paio di volte alla settimana con gli amici e, con la scusa dell'allenamento, passare qualche ora insieme spesso concluse con una pizza ed una birra (due..)". Da "la mia africa" a "l'arrancabirra" il libro passa in rassegna esperienze, storie e consigli per gli aspiranti corridori di tutti i generi: superamatoriali o con intenzioni di far sul serio; ogni capitolo è un racconto diverso per genere/scrittura e stile ed è intervallato da consigli veri e propri su possibili gare/sfide ed organizzazione di allenamenti e di quella che viene in pratica disegnata come il vangelo del corridore "la tabella".
Il libro scorre bene e l'ironia presente in grande quantità aiuta a smorzare il rischio "ripetitività" dei racconti con un solo argomento; in certi punti non è troppo distinguibile dove finisce una storia e ne comincia un'altra e il ritmo cala un po' come una corsa che un po' si appesantisce ed un po' si appiattisce. I "consigli di Giova" e le visioni ironicamente estreme lasciano un senso di divertimento nel testo che perde soltanto un filo di slancio con il passare dei capitoli, si finisce con un po' di affanno ma la corsa viene porta a termine nel giusto modo....
BIGNAMI: con alcuni rallentamenti e con il lato negativo di un libro a racconti, il libro è divertente e resiste bene nei diversi capitoli. Valutazione che non può essere eccelsa ma comunque è positiva diciamo 2,5/3 su cinque.....