lunedì 29 agosto 2016

Tre punti e Festa

Campionato - 2^
FIORENTINA-CHIEVO=1-0
GOAL: Sanchez
CRONACA
Son quelle partite dove lo scivolone è dietro l'angolo. Dove hai preparato la festa per i tuoi 90 anni, dove sfoggi la splendida maglietta per il nuovo gruppo "quelli in cima alla Fiesole", dove la coreografia è lì a far bella mostra di sè, dove hai necessità assoluta di non perderne due in fila e l'avversario sembra non impossibile. "QUANDO TOCCA A" tutte queste coincidenze insieme, "c'è aria di arrosto" e non per qualcosa che si può fumare in Fiesole. Paulo sembra fiutare la cosa e....ci mette il carico con una formazione parsa inizialmente azzardata: Alonso nei tre dietro, esordio dal primo minuto per Milic e Sanchez, Tello a fare tutta la fascia da centrocampista. Inizialmente siamo padroni della partita e del gioco ma poco pungenti, Ilicic e Borja dietro Kalinic ci provano ma con poca precisione o con poca forza. A sorpresa a sbloccare il match è Sanchez di testa ("con quella chiorba, unpoteva che prenderla lui") su angolo di Ilicic. Due gare, due gol da angolo, cose mai viste. Il primo tempo si fa notare più per i cambi forzati di Vecino e Tata anche se qualcuno si accorge del cambio solo nella ripresa ("ah perchè Vecino l'è uscito?") e per l'ingresso sportivo di Lezze che in un paio di uscite ci lascia perplessi. Nella ripresa invece proprio Lezze ci tiene a galla con un mezzo miracolo e due buoni interventi, ma sono solo momenti. La squadra non è brillantissima ma non soffre il Chievo, anzi con Ilicic e Kalinic si avvicina al raddoppio fermandosi sulla traversa del Lerc sloveno. Gli ultimi minuti si "pa'te" ma solo perchè il vantaggio è solo di un gol. Fischio finale e via alla festa, con tre punti tanto importanti.
KOMMENTO
Non è stata esattamente una di quelle partite che può finire negli annali per bellezza ed occasioni da gol, ma serviva dare una dimostrazione di presenza dopo un esordio un po' così. La squadra ha dimostrato di esserci, con ancora diverse pecche e poca brillantezza ma con una unità di squadra anche contro i tre infortuni e mezzo (anche Milic "c'ha lasciato il setto nasale" pur restando in campo per cambi finiti) che sono capitati e contro una squadra che alla prima giornata aveva comunque messo sotto l'Inter. Davanti sembriamo ancora molto "spuntati", forse acquisendo un po' più di ritmo troveremo anche quella pericolosità necessaria in avanti. Adesso parola agli ultimi giorni del mercato (se dio vole...) ed al Corvo. Godiamoci questi tre punti e quella sfilata di giocatori di ieri sera che ha comunque regalato emozioni e brividi per alcune facce note un po' scolorite dal tempo (ed invecchiate) ma sempre ben presenti nei cuori. FORZA VIOLA...sempre...
p.s. Emozioni e brividi comunque mai così intensi come quei sessanta secondi iniziali, di "silenzio", vero, profondo, toccante. Come dovrebbe essere ogni "minuto di raccoglimento"....
KAPPAGELLE
Tatarusanu 6
Si fa male presto
Tomovic 6
Non commette gravi errori, fa il compitino
Astori 6 
Comanda la difesa, partendo "piano" e poi migliorando
Alonso 5,5
Da centrale mostra qualche lacuna di posizionamento
Tello 5
Brutta partita, impreciso e poco incisivo
Vecino sv
Sanchez 7
Bella prova di sostanza e gol importante
Milic 6+
Schierato a sorpresa titolare non demerita
Borja Valero 6,5
Buona prova, ci prova anche dalla distanza con tiri troppo deboli
Ilicic 6,5
Mira imprecisa ma buona partita
Kalinic 6
Come al solito prezioso nelle sponde e nel far salire la squadra
Lezzerini 7
Nella ripresa con una parata di puro istinto salva il risultato
Badelj 6
Compitino portato a casa
Bernardeschi 5,5
Poco ritmo e presenza incolore
All. Paulo Sousa 6
Stupisce per la formazione ma la squadra fa una gara attenta anche se non brillantissima
Il migliore: Sanchez
Il peggiore: Tello

sabato 27 agosto 2016

Dicono di Sogni di Tricolor...Quattro

Continuando nel riportare i commenti che arrivano su Sogni di Tricolor, oggi vi propongo un commento al libro arrivato da un test "impegnativo" visto che arriva da qualcuno che non ha né la passione viola né quella per Liga
"FORSE E' QUELLA CHE", come tipologia, mi preoccupava di più: il parere di chi in quel mondo di pallone e note del poeta non è proprio abituato a starci. 
Mi chiedevo, "riuscirò solo con la storia di Giancarlo a tenere viva l'attenzione e la curiosità di chi legge?". Raya ha risposto in questo modo che vi riporto, mixando il commento su instagram e quello che mi ha mandato.

Il calcio non mi appassiona, e le parole del Liga non le ho mai sentite troppo mie... questi potevano essere due buoni motivi per non iniziare a leggere questo romanzo in chiave Viola, ma….sono arrivata alla fine del Libro, arrivando a sognare e sperare insieme alla maglia nr. 14! Bravo soprattutto il sognatore dalla penna facile che non poteva far mancare un rimando al servizio civile…in una storia dove il susini spunta da tutti gli angoli…ops pardon…pagine! 

Spero che continuerà a fare sogni di tricolor! 


Direi che questo tipo di "esame" è passato! Grazie davvero di cuore....
E voi? Vi è piaciuto Sogni di Tricolor ? L'avete commentato sui social (#sogniditricolor), mandandomi i vostri pareri? Avete passato "parola" consigliandolo? 
Per tutti quelli che invece ancora non l'hanno comprato, ricordo che "Sogni di Tricolor" è in vendita nei seguenti store:

venerdì 26 agosto 2016

Attaccati

Kiave di lettura n° 198
Quelli che in questo periodo sono così buoni (o ironici?!?!) da chiamarmi "scrittore" e le cui parole di apprezzamento "SONO FINITE TUTTE" per riempirmi di orgoglio, spesso hanno usato frasi simili a "mi hai davvero emozionato".
Questo ovviamente altro non ha fatto che emozionare me, totalmente e con il pensiero che comunque fossero parole enormi.
Ecco, spero che nelle sensazioni di chi si è emozionato leggendo il mio romanzo, ci sia la stessa sensazione che ho provato io leggendo una cosa stamani.
Sarebbe un successo clamoroso, come clamoroso è stato l'effetto che leggere certe parole ha provocato in me.
Parole non patetiche, né "furbe", né sensazionalistiche. Parole vere che descrivono qualcosa di sentito, di profondo, di una persona totalmente....vera.
Mi riferisco al post del mio inviato romano, pubblicato su Vita a questa pagina.
Per questa settimana la mia kiave di lettura la lascio alle sue parole.

Buona lettura...


La mia notte ad Amatrice, restare attaccati all'unica presa rimasta libera di una ciabatta per caricare il telefono e alle stelle che si vedono da Amatrice la notte quando è tutto buio che sembrano le poche cose rimaste su, a quella frase scritta una volta da uno che si chiama Lev Tolstoj «Se c’è qualcuno che dirige le cose della vita, vorrei rimproverarlo. È troppo difficile e spietata»
È stata la volta che mi è venuto da pensare che, pure se è sottile ci si può ritrovare a sperare di riuscire ad attaccarsi ad un pelo d'acqua. È qui ad Amatrice, dove il mare più vicino é comunque tanto lontano, che gli schiocchi vengono da sotto i piedi e li fanno alzare di continuo, schiocco di terra dopo schiocco di terra.
E allora, l'unica cosa da fare, almeno adesso, è restare attaccati a qualunque cosa, anche qualcosa di sottile come un pelo d'acqua, come riuscire a vedere un abbraccio silenzioso e lungo tra chi ce l'ha fatta, al freddo della notte di un giorno iniziato troppo presto, a un cartoncino con scritto "primo soccorso" appiccicato a un palo, restare attaccati una coperta portata da chissà dove e all'ultima tacca di batteria di telefono per mandare la buonanotte a chi stanotte ha dormito (magari al caldo), restare attaccati all'unica presa rimasta libera di una ciabatta per caricare il telefono e alle stelle che si vedono da Amatrice la notte quando è tutto buio che sembrano le poche cose rimaste su, a quella frase scritta una volta da uno che si chiama Lev Tolstoj «Se c’è qualcuno che dirige le cose della vita, vorrei rimproverarlo. È troppo difficile e spietata», al fazzoletto di carta piegato tante di quelle volte per quanto ha fatto male quello schiocco, restare attaccati ai rumori dei cicalini continui dei superpowermezzi della macchina dei soccorsi e agli sdong dei pali e delle traversine di metallo che incrociate tra loro fanno una tenda. E dopo una notte così continuare a restare attaccati al thè caldo, al caffe, ai cornetti spaccati con dentro la Nutella per colazione.
Insomma restare attaccati, un'altra volta, dopo lo schiocco, come uno che è rimasto attaccato ad una lista.

mercoledì 24 agosto 2016

Magone

Servirebbe che non si ri-presentasse quasi ciclicamente, questa sorta di magone che non ti fa trovare parole adatte, che ti accende mille pensieri facendoti ritornare alla memoria paure e sensazioni. "LA TERRA TREMA" direbbe Liga e fa maledettamente male aggiungerebbe un po' chiunque oggi. Non tanto per quella sensazione di tristezza che mette addosso a te, fortunato, a km di distanza; ma per quello che lascia ingiustamente distrutto al suolo. 
Le preoccupazioni per chi conosci che può essere in zona partono automatiche, per poi sparire per fortuna rapidamente dopo le dovute rassicurazioni; ma non tutti hanno questa mia fortuna ed il mio magone aumenta. Siamo al già vissuto e vedere di nuovo certe immagini è il cancello che si apre a ricordi, ad emozioni, a sensazioni e quel magone diventa sempre più grande. Quei visi commossi e quegli sguardi pieni di infinite cose che ho incrociato "un anno dopo" in Abruzzo ed in Emilia ti scorrono davanti senza pause, con la stessa profondità di allora.
Non ce l'ho le parole "brillanti" ed adatte che servirebbero, non ho neanche troppa voglia di cercarle; nemmeno quelle cattive che sarebbe necessarie per chi in momenti del genere sfrutta l'onda per farsi in qualche modo pubblicità per un parere tecnico che altro non è che una diceria valida nemmeno al bar, un hashtag a cercare contatti/like o altro o banalmente o più semplicemente l'ennesima occasione per mostrarsi e mostrare la propria stupida e becera ignoranza. Anche in questo caso il magone vince, per distacco. 
Le uniche che trovo adeguate le ho lette stamani dal mio inviato romano:
Però a differenza mia, qualcuno le "parole giuste" oltre che a trovarle le ha messe in pratica. Chi si sta muovendo per far qualcosa cercando di battere il proprio di magone. Senza scrivere l'hashtag per rincorrere le luci, senza la voglia di far vedere i muscoli ed atteggiarsi da Rambo risolvi tragedia, ma tirandosi su le maniche ed agendo in base a cosa è più giusto fare. Aiutare, in silenzio, seguendo quanto viene richiesto dalla situazione e da quella organizzazione che non può mancare in momenti del genere. Scavando, allestendo, organizzando, coordinando, ascoltando, agendo, abbracciando, stringendo. A questi il mio grazie, pieno di magone.

domenica 21 agosto 2016

Inizio da dimenticare

Campionato - 1^
JUVENTUS-FIORENTINA=2-1
GOAL: Khedira, KalinicHiguain
CRONACA
Era la prima. E non ce ne poteva essere di peggiori. Per qualcuno "meglio così, così ci si prova subito la febbre", che poi dovevano essere gli stessi da cui Allegri deve aver trovato ispirazione per le sue parole, dopo essersi visto recapitare Higuain, Dani Alves, Benatia, Pjianic, Pjaca infatti ha deciso che i favoriti per l'esordio eravamo noi perchè "giocano da più tempo insieme". In realtà come la partita è iniziata abbiamo capito ben presto che la speranza che potessero avere ragione Allegri&c. era di quelle "CHE SI BRUCIA PRESTO". Modulo e schieramento viola erano identici a come abbiamo finito (in debito di ossigeno) la scorsa stagione con la sola eccezione di Chiesa jr. al posto dell'infortunato Borja. I primi venti minuti di Juvemerda ci hanno messo in un angolo con Berna ed Ilicic che erano spettatori non paganti mentre Tatarusanu continuava nell'impresa di non beccare un lancio con i piedi nemmeno per errore e mettendo davanti alla porta quasi sguarnita Khedira che tirava alto. Paradossalmente l'unico che sembrava in serata era l'esordiente Chiesa con grinta e voglia. Quando l'ondata sembrava un po' calata è arrivato il vantaggio "gobbo" con Khedira perso al limite dell'area che inzuccava forte ma abbastanza centralmente, mano piegata ed 1-0. A provare a reagire nemmeno ci proviamo e confermiamo un primo tempo di "compitini" e poca grinta.
Parte la ripresa e il cambio atteso c'è ma ad uscire è quello che era sembrato il meno peggio: Chiesa. Entra Tello ma a cambiare è proprio poco, solo qualche sprint in più ed un po' più (appena appena) di velocità. Non ci sono occasioni da parte nostra e nemmeno ne subiamo ma sembriamo davvero poca cosa anche con Sanchez al posto di Badelj. All'improvviso proprio mentre qualcuno invoca "ci vorrebbe un centravanti vero" da un angolo di Ilicic, Kalinic stacca di testa praticamente indisturbato e palla dentro. Sembra impossibile: 1-1 col primo tiro in porta. "Non è possibile, non è possibile....infatti...." dice Oronzo Canà proprio contro la Juventus e così più o meno accade anche a noi, Higuain trova la zampata giusta con il secondo tiro nello specchio: 2-1. Tanto per confermare che quelli favoriti eravamo noi che non avevamo cambiato niente. Dopo, poco altro se non un tiro altoalto di Vecino e due tiri da fuori di Lemina su cui Tata decide di sporcarsi i guanti. Finisce così.
KOMMENTO
Era prevedibile perdere, era prevedibile soffrire, quello che onestamente ha fatto un po' più impressione è stata la mancanza di pericolosità. Quel vedere una squadra spenta, senza grande combattività e con un attacco che ha tirato una volta in porta in novanta minuti, lascia un po' di delusione. Non abbiamo preso una "rimballata" ma per lunghi tratti in campo non c'era che una squadra e non la nomino perchè mi fa schifo. Poteva forse essere un'occasione, quella di una Juve non ancora col ritmo da protagonista visto che in qualche momento anche i gobbi hanno accusato. Ma sarebbe servita una squadra completa, rinfrescata e con entusiasmo. Completa non poteva essere visto che Tello e DeMaio son arrivati da un paio di giorni, il nuovo difensore è arrivato oggi (che tempismo) e qualcun'altro forse è in viaggio. Rinfrescata con Tomovic ancora nei tre dietro è già di per sè una risposta e l'entusiasmo onestamente non si è visto. Magari arriverà qualche rinforzo, qualcuno prenderà condizione, spero solo di essermi sbagliato nel veder una squadra spenta. Forse il nostro campionato davvero comincerà domenica prossima, ed allora FORZA VIOLA, mettiamoci alle spalle questo esordio grigio.
"TAKKO AI' GIRO" - Il commento del Bollins
"..se provasse a giocare anche ilicic e berna, primi 45 minuti infiniti, cominciati di sabato arriva l'intervallo e potrebbe essere lunedì...SFINITO...ma quello di tatarusanu è uno schema, anche alonso un dice più nulla vedi...ilicic bloccato nel cerchio di centrocampo è un'idea, il prossimo passo l'è bloccato dietro alla mattheus...l'è mancino come il 23, come liveran, mcenroe...ma ndo si va venvia l'è sempre così da 30 anni..."
KAPPAGELLE
Tatarusanu 5
Non becca un rinvio nemmeno per errore, fa un assist al bacio che Khedira spara in curva. Due tiri due gol. Poi due parate.
Tomovic 5
Senza cattiverie, non presentabile in certe sfide
Gonzalo 5,5
Meno brillante del solito, ci mette grinta e carisma
Astori 5,5
Sbavatura sul gol ma partita non da buttare
Bernardeschi 5
Primo tempo da spettatore, migliora di poco nella ripresa
Badelj 5
Inizio titubante poi prende un po' le misure per sparire di nuovo
Vecino 6-
Nella ripresa prende un po' di spazio e migliora, tra i pochi vicino alla sufficienza
Alonso 5,5
Soffre Dani Alves, ci prova ma con pochi risultati
Chiesa 6+
Non soffre l'esordio, si dà da fare e ci prova con qualche limite tattico
Ilicic 4,5
Totalmente assente, mezzo punto in più per l'angolo del pareggio
Kalinic 6,5
Trova un gol prezioso e pesante, ci prova ma è drammaticamente solo
Tello 6
La squadra trova almeno uno con un passo da partita e non da scampagnata
Sanchez 6
Esordio sufficiente
Rossi sv
All. Paulo Sousa 5
Poche idee nuove e cambi che lasciano perplessi. La squadra sembra svuotata, spenta, speriamo sia soltanto un'impressione
IL MIGLIORE: Kalinic
Il peggiore: Ilicic

sabato 20 agosto 2016

Prima della nuova stagione....

Kiave di lettura n° 197
Prima di affrontare la prima del nuovo campionato, un salto nel passato recente è doveroso. Come l'anno scorso, e come negli anni precedenti questa "testata bloghereccia" premia il miglior giocatore dell'annata 2015-2016, ad insindacabile giudizio delle Kappa Pagelle e delle partite viste e commentate.
Così anche per quest'anno mi trovo a tirare le somme dell'annata vissuta "TRA PALCO E REALTA'" con un girone di andata da sogno ed uno di ritorno da anche troppa amara realtà.
Anche le valutazioni hanno risentito di questo andamento altalenante, con una sola maglia costante, quella di Borja Valero come un paio di campionati fa. Le medie non sono esaltanti, risentono di un appiattimento finale che le ha abbassate notevolmente, sul podio accanto a Borja salgono Alonso e Kalinic con Bernardeschi che lo sfiora per pochissimo. Gonzalo Vecino ed Astori gli altri positivi mentre tra quelli negativi il solito "23" e soprattutto RoncagliaTomovic e Mati. Valutazioni confermate anche dalla vittoria di Borja nella classifica dei "migliori in campo" e di Roncaglia in quella meno ambita dei "peggiori in campo". Applauso quindi al nostro numero 20, di nuovo vincitore del KappaGiocatoreViola, complimenti Borja.
Qui sotto trovate il riepilogo dei risultati dell'annata precedente....buona lettura e poi schiariamoci la voce e tutti in coro #JUVEMERDA.

Classifica giocatori anno 2015/2016:
Ruolo
Giocatori
Media
Pres
C
BORJA VALERO
6,47
39
D
ALONSO
6,16
34
A
KALINIC
6,14
38
A
BERNARDESCHI
6,13
35
D
GONZALO
6,09
37
C
VECINO
6,08
31
A
ZARATE
6,08
16
D
ASTORI
6,07
36
C
BADELJ
6,06
30
A
ILICIC
6,03
34
P
TATARUSANU
5,96
37
A
ROSSI
5,95
13
C
MARIO SUAREZ
5,89
11
A
TELLO
5,88
13
A
BABACAR
5,79
19
C
KUBA
5,68
20
D
PASQUAL
5,62
16
D
RONCAGLIA
5,57
30
D
TOMOVIC
5,57
26
C
MATI FERNANDEZ
5,34
24
C
TINO COSTA
5,33
7




ALL
PAULO SOUSA
6,23
41
Con meno delle presenze necessarie per entrare in classifica (cioè almeno sei):
Ruolo
Giocatori
Media
Pres
C
VERDU'
6,10
5
P
LEZZERINI
6,00
1
P
SEPE
6,00
4
A
REBIC
5,88
5
D
GILBERTO
5,83
5

E da quest'anno anche la classifica dei migliori in campo:
ruolo
GIOCATORI
MIGLIORE
C
BORJA VALERO
10
A
KALINIC
7
A
BERNARDESCHI
6
A
ILICIC
5
A
ZARATE
3
A
TELLO
3
D
GONZALO
3
C
VECINO
1
A
ROSSI
1
D
ASTORI
1

E quella dei peggiori:
ruolo
GIOCATORI
PEGGIORE
D
RONCAGLIA
6
C
MATI FERNANDEZ
5
A
KALINIC
4
A
BABACAR
4
A
BERNARDESCHI
4
D
TOMOVIC
3
C
KUBA
3
P
TATARUSANU
2
D
GONZALO
1
D
ASTORI
1
D
ALONSO
1
C
BADELJ
1
C
MARIO SUAREZ
1
A
ILICIC
1
A
TELLO
1
A
ROSSI
1
A
REBIC
1