venerdì 30 settembre 2016

Sogni di Tricolor "intervistato" per "Una questione di centimetri"

Kiave di lettura n° 203

Continuando nella promozione di "Sogni di Tricolor" oggi vi propongo una bella cosa che è successa.
La redazione di "Una questione di centimetri" ed in particolare Mario Bocchetti che ringrazio davvero di cuore dell'ospitalità mi ha permesso di parlare un po' del libro, facendomi una vera e propria intervista.
Emozione davvero grande, diversa rispetto a quella di Radio Toscana, ma comunque forte. Dover rispondere a delle domande specifiche, dare spiegazioni su come è strutturato il libro, scegliere una citazione, svelare sorprese....insomma.....una vera e propria intervista, completa ed approfondita.
Ringraziando di nuovo "Una questione di centimetri" e Mario vi lascio all'intervista.....buona lettura.....e "GUAI A CHI CI SVEGLIA"..... 


Vi ricordo che Sogni di Tricolor - edito da Goware - è acquistabile in versione digitale ad euro 4,99 ed in versione cartacea a 9,99 ed è in vendita nei seguenti store:

Giovedì azero

Europa League - 2^
FIORENTINA-QARABAG=5-1
GOAL: Babacar, Kalinic, Babacar, Zarate, Zarate, Ndlovu
CRONACA:
La partita di coppa al Giovedì alle sette contro una squadra azera "ma non a zero in classifica visto che ha pareggiato la prima" è da "RUMORI E CORPI ATTUTITI" con una Fiesole che si popola a pochi minuti dall'inizio ed una Ferrovia che rimane malinconicamente chiusa e vuota, sempre che non sia invece valida la teoria del "bada che coreografia di curva vuota che hanno fatto, tutti vestiti come sedie vuote e fermi immobili" o quella del guasto tecnico "pare ci sia una coda fino a Coverciano perchè gli si son bloccati i tornelli in Ferrovia".
L'inizio è all'insegna dello spavento "Tomovic capitano?!?!? Ma che sarà legale?", passato il quale, nei primi venti minuti abbondanti la cosa che si impara e che andrà tenuta a memoria evidente è quella che "mai cominciare a bere prima del capitano" che poi quando arriva si alza sui pedali e tu sei rovinato, che il "birraio" di giovedì si chiama "bevandaio" e che la lattina verde della Peroni "ufficiale unnè analcolica". Nel frattempo gli azeri attaccano e ci mettono in un angolo con Tata che trattiene il giusto e l'onesto e con un paio di palloni che vanno vicini a farci male. All'improvviso il loro centrale decide di farsi buttare fuori ed il capitano invece di tentare il record di non vedere neanche un gol della goleada che si intravede all'orizzonte contro la squadra venuta dall'Azerbajan e rimasta pure in dieci. Il capitano ce la mette tutta, tra birre, bagni e cellulare e riesce nell'intento di perdersi la doppietta di un finalmente pimpante Baba, il gol di Kalinic dopo tacco che poi s'è capito essere di Cristoforo (tipico...) ed il gol con dedica emozionante di uno Zarate entrato nella ripresa. Al momento della punizione dal limite dello stesso argentino, il capitano dimostra di essere di un altro passo ed annuncia "si scommette che se mi giro e non la guardo si segna?" ed infatti palla nei pressi del 7 e 5-0. Il resto è uno scambio di informazioni sempre interessante tipo "il Qarabag è quello che fa i ponti, ad ogni traliccio autostradale c'è il logo" "ecco cristoforo - ma unsichiama federico?" oppure la contabilità dei bicchieri di carta sparsi attorno ai seggiolini che dà sempre una certa soddisfazione anche ai non ragionieri. Alla fine tra una discesa anticipata ed un saluto "alla fine la partita alle sette unnè neanche male" arriva anche il gol della bandiera azera "ocomelasarà la bandiera azera?" quando ormai l'esordio europeo a casa è archiviato.
KOMMENTO:
Abbiamo ballato per venti minuti e contro una squadretta del genere non è proprio un gran segnale, poi l'espulsione ha rimesso tutto in carreggiata aprendo alla goleada. Poco attendibile l'avversario per valutare quanto è cresciuta la Viola nella seconda parte di match, ma tre punti che dovevano arrivare e sono arrivati con tanto di diversi gol, tra cui alcuni davvero pregevoli (tacco di Cristoforo sul secondo gol, giocata di Kalinic sul terzo, la voglia di Zarate su entrambi). Quindi, avanti così e FORZA VIOLA...
"Takko aì giro" - Spazio tecnico dedicato al Bollins
"...questa punizione unla poteva tenere per Torino? Facile vincere con il Qarabag...un ci sono neanche gli ex..."
KAPPAPAGELLE
Tatarusanu 6
Tomovic 6
De Maio 6
Salcedo 6,5
Tello 6--
Cristoforo 6,5
Sanchez 6
Maxi Olivera 6,5
Bernardeschi 6,5
Babacar 7,5
Kalinic 7
Vecino 6
Chiesa 6+
Zarate 7,5
All. Paulo Sousa 6,5
Il migliore: Babacar
Il peggiore: Tello

giovedì 29 settembre 2016

Dicono di Sogni di Tricolor...Sei

Continuando nella raccolta di "recensioni" che "VAGANO VAGANO VAGANO GIRONZANO" sul "Sogni di Tricolor" di susiniana scrittura, oggi vi aggiorno su uno dei commenti trovati con molta soddisfazione su Amazon
E' bello leggere parole positive e soddisfatte del libro, lasciano qualche sorriso in più parole che hanno un'individuazione in qualcuno di speciale che usa le parole senza eccedere, quelle giuste al momento giusto, quelle che sanno far centro proprio quando serve.
Doti rare, doti da "capitano", che aumentano il significato naturale di certi complimenti o apprezzamenti e che rendono orgogliosi e fieri in maniera speciale proprio come chi certe parole le ha scritte.
OGGETTO: Libro da non perdere!
Scrittore che ti riporta al piacere della lettura e ti rende l'anima leggera. Il romanzo è un intreccio di sentimenti che legano vita, passioni, amicizia, che rispecchiano la vita di ognuno. Assolutamente consigliata la lettura. 
Complimenti!
E voi? Che cosa ne pensate di "Sogni di Tricolor"? Lasciate il vostro commento, qui, sui social, ai miei contatti, ricordandovi di usare #sogniditricolor.
Vi ricordo che Sogni di Tricolor - edito da Goware - è acquistabile in versione digitale ad euro 4,99 ed in versione cartacea a 9,99 ed è in vendita nei seguenti store:

lunedì 26 settembre 2016

Pari dal gioco (in parte) ritrovato

Campionato - 6^ giornata
FIORENTINA-MILAN=0-0
GOAL: ----
CRONACA:
Alla terza partita in una settimana c'è sempre il rischio di lasciare qualcosa per strada e dopo una bella vittoria ed un pareggio cosìcosì, il rischio era quello di subire stanchezza ed avversario comunque in buon periodo di risultati. Arriva a Firenze il Milan dell'uomo che vale più o meno come il calciatore (Montolivo) e del mister che tanto ci ha fatto vedere ma anche amareggiare nel finale (Montella) ed il nostro Mister decide di puntare sul solito modulo elastico, anche se non proprio tutti nel gruppo dell'ultime file della Fiesole sono entusiasti "Paulo con questo 3-4-2-1 c'ha finito le palle". La formazione prevede una difesa a 3/4 secondo i momenti con Salcedo che sostituisce il rotto Astori e Milic sulla sinistra. Nel mezzo Sanchez è padrone ormai del centrocampo con Berna a destra ed i soliti due rifinitori dietro Kalinic. Partiamo inaspettatamente forte e dopo cinque minuti Berna prima ed Ilicic poi sfiorano il palo con due sinistri importanti, "boni boni che non siamo abituati a tutti questi tiri" ci vien da dire. Quando il Milan sale lo fa soprattutto sulla nostra destra dove Niang "ha proprio lo stesso passo di Tomovic, un filo più lento" e san Gonzalo ci mette un paio di pezze pur essendo ammonito praticamente dall'inizio "per me Gonzalo proprio esattamente 90 minuti unnì fa". Attorno al ventesimo, su una ripartenza Ilicic mette un gran pallone per Kalinic che cicca e lancia Borja davanti al portiere, steso. Tutto ciò rivisto in tv, perchè dalla curva prendiamo il regalo con facce stupite visto che del contatto avevamo avuto zero impressioni. Ilicic per non farci sentire troppo in colpa spara sul palo e lo 0-0 resta. Continuiamo a giocare bene, ma Kalinic sembra sempre più "un trequartista perfetto, quasi mezz'ala" e quando la palla vola in area non lontana lui allunga le gambe quando un tuffo da centravanti poteva sortire risultati migliori, ma in fondo "unnè mica il suo ruolo". La ripresa si apre con un grande assist di Tomovic....per il Milan e un Salcedo che conferma la bella prima impressione greca immolandosi. Dopo l'ennesima dimostrazione di un Kalinic dalle polveri bagnate e di un Tata versione "pinocchiesca" su un tiro da cento metri, Paulo decide di sorprenderci con lo spostamento di Sanchez in difesa "ora Paulo va bene che Sanchez si adatta, ma non esageriamo e comunque al limite proviamolo in porta". In realtà il Jimmy Hendrix in maglia viola si adatta alla perfezione anche se ci fa morire di crepacuore con una buca clamorosa quasi sfruttata da Bacca. Si invoca una punta e Paulo mette Tello e solo a sette dalla fine si prova Baba che ha poco tempo ed opportunità per mettersi in luce. Alla fine il Milan recrimina su un fallo di Tomovic fuori area su Bacca lanciato a rete, lasciato correre ed onestamente in curva occhi sgranati perchè il fallo c'era e netto. Un po' come quello su Kalinic che avrebbe permesso a Ilicic di prendere un altro palo....pardon di rifarsi. Finisce 0-0 ed è un misto di incazzature per occasioni sprecate e sollievo per "arrosti difensivi" non puniti.
KOMMENTO:
E' stata probabilmente per lunghi tratti una delle più belle Fiorentina della stagione, "ci voleva poco" il riflesso condizionato automatico successivo come risposta. Ed in effetti non è sbagliata, anche se anche ieri le lacune non sono mancate. Anzi. Certo, "NESSUN PUO' SAPERLO" ma se quel rigore fosse schizzato dentro, forse partita ed inizio stagione sarebbero state davvero diverse. Il gioco ha rifatto capolino, così come quel "giro palla" tanto caro al mister e un po' invece indigesto a noi sugli spalti. Nella fase offensiva siamo come "scarichi", con una sorta di sensazione di non pericolosità generale. Dietro in certi momenti balliamo clamorosamente ma le scoperte Sanchez e Salcedo sembrano sapere di buono. Servirà qualche invenzione o qualche crescita di condizione per cominciare a vedere "pungere davvero", i due "icic" devono tornare ai livelli di anno scorso o almeno vicini, Berna deve fare quel salto di qualità sotto porta che ancora dista un po', con magari qualche sorpresa o qualche cambio di gioco che possa portare sottoporta anche qualcun'altro (Borja, Vecino, esterni). Visto che abbiamo ritrovato un po' di gioco, continuiamo su questa strada....FORZA VIOLA sempre....
"Takko aì giro" - Spazio tecnico di Bollins
"...con la vittoria di Genova tu sei sul podio....difensori messicano sempre stati forti...e da valderramo in poi tu vai sul sicuro...."
KAPPAPAGELLE
Tatarusanu 6
Uno spavento grande per un tiro non trattenuto, il resto non deve intervenire molto
Tomovic 5,5
In affanno su Niang e quando si propone è impreciso
Gonzalo 6+
Il giallo immediato lo limita un po', decisivo in un paio di raddoppi e chiusure
Salcedo 7
Sorpresa positiva del match e migliore in campo per grinta e rendimento
Bernardeschi 6
E' quello che dà l'idea di poter far accelerare marcia e passo a questa squadra, resta spesso tale però.
Badelj 5
Impreciso e pericolosamente perde palloni che lanciano il Milan in contropiede
Sanchez 6,5
Si fa sentire in mezzo al campo e non demerita a comandare una difesa un po' in affanno. Perde una volta Bacca pericolosamente e questo abbassa un po' la sua valutazione
Milic 6
Compitino ben svolto
Ilicic 5
Anche un pizzico sfortunato sul rigore, per il resto poco propositivo e poco pungente se non per un assist a Kalinic
Borja Valero 6,5
Si procura il rigore (e forse il rosso avversario) e gioca correndo come pochi. Azione insistita e buon tiro ben parato nella ripresa
Kalinic 5,5
Come sempre corre e si fa in quattro ma la pericolosità sottoporta manca
Vecino 6-
Rientra ed inizialmente fa fatica, sale di tono nel finale
Tello 5
Lento e sembra involuto rispetto ad anno scorso
Babacar sv
All. Paulo Sousa 6+
Squadra compatta e che recupera un buon passo ed un discreto gioco, peccato per la mancata pericolosità in avanti e per qualche scelta nella ripresa
Il migliore: Salcedo
Il peggiore: Badelj

mercoledì 21 settembre 2016

Infrasettimanale al Friuli

Kiave di lettura n° 202

Campionato - 5^
UDINESE-FIORENTINA=2-2
GOAL: Zapata, Babacar, Danilo, Bernardeschi (R)
KAPPAPAGELLE
Tatarusanu 6,5
Sui gol incolpevole e preciso su diverse uscite e su un pericoloso tiro di Zapata
Tomovic 5
Lascia in gioco Zapata sul primo e perde Danilo sul secondo
Gonzalo 5,5
Perde un pericoloso pallone e non dà l'idea di sicurezza abituale
DeMaio 6
Soffre su De Paul ma in diverse circostanze fa sentire peso e cm
Tello 6-
Grigio a tratti sparisce, poi si accende e diventa pericoloso anche se troppo poco. Assist bello e decisivo
Badelj 6
Partita di amministrazione e poco altro
Sanchez 6
Meno brillante di domenica ma comunque importante e prezioso
Milic 6-
La partita in se non sarebbe male ma rischia il rosso in modo ingenuo
Borja Valero 5
Brutto dirlo ma non c'è
Bernardeschi 6+
Per quasi quaranta minuti è praticamente inesistente poi si accende con un paio di giocate e segna un rigore pesante
Babacar 7
Gol splendido e rigore procurato, ancora da affinare in molti aspetti ma bella partita
Kalinic 6
Porta qualche riferimento in più davanti anche se sembra ancora opaco
Cristoforo 5,5
Non entra in gara
Chiesa 6
Entra col piglio giusto tentando e trovando dribbling ed accelerazione
All. Paulo Sousa 6-
Davanti cambia molto e la squadra si allunga e perde un po' di riferimenti. Confermato il generale senso di non totale brillantezza della squadra
Il migliore: Babacar
Il peggiore: Tomovic
KOMMENTO:
La mia Viola trova "IN MEZZO ALLA NEBBIA" di una prestazione abbastanza grigia un pareggio non banale e che mi pare discretamente importante per il doppio recupero degli svantaggi e per aver sofferto e "ballato" ma non perso. Certo, la prestazione lascia punti interrogativi che vanno analizzati ed affrontati così come il livello di forma di alcuni dei nostri giocatori ed anche la loro posizione in campo, Borja ad esempio ma anche Berna. Direi che la parte da tenere oggi è quella che ci regala un punto in rimonta, da rivedere attentamente una prestazione nel suo complesso non sufficiente. Ma ragionare con la classifica che si muove è decisamente meglio e dovrebbe essere sfruttato a pieno. AVANTI VIOLA....
"TAKKO AI'GIRO" - spazio tecnico di Bollins
"...vien la noia anche solo a guardare il risultato finale..."
CRONACA:
fine partita partita grigia con molte lacune ma anche due importanti recuperi in due momenti complicati del match
90' tre minuti di recupero
84' esce Kone entra Jankto
82' ammonito DeMaio
80' buono spunto di Chiesa che guadagna una punizione dal limite interessante che Milic manda in area ma Gonzalo è anticipato
77' Chiesa per Bernardeschi
75' Milic di nuovo vicino al rosso per fallo su CeccherinPenaranda
74' Thereau per Zapata
71' Penaranda versione Ceccherini Fuochi d'artificio per Perica
71' esce uno spento Borja "ma che ha fatto Borja? Pare Fanna" (scusali grande immenso Borja non sanno quello che dicono) per Cristoforo
70' gran giocata di Berna con tunnel e dribbling ma bloccata prima che arrivi palla a Baba
63' "io leverei tomovic l'è una bomba ad orologeria" azione dopo ammonito Tomovic "appunto", da buon neu ero invidioso di rone
60' "ma si pole levare tello e mettere kalinic?" si chiede rone e Paulo dopo un minuto l'accontenta
54' rischia il secondo giallo Milic per un fallo su Badu
52' ammonito Milic che atterra Zapata, sulla punizione smanacciata imprecisa di Tata e Danilo in rovesciata alta
51' Berna spiazza Karnezis, gooool e 2-2
50' Berna si libera sulla fascia sinistra bel cross, contatto tra Baba ed un centrale udinese
48' Tello si accentra bene dopo un paio di dribbling poi sbaglia il passaggio clamorosamente
46' si riparte senza cambi
fine primo tempo avevamo ripreso una partita complicata con una magia di Baba in un momento in cui sembravamo in barca piena. L'ennesima disattenzione di Tomovic ci manda all'intervallo sotto 2-1. Primo tempo bruttino per non dire brutto, lenti e clamorosamente lunghi. Speriamo nel thè caldo....magari corretto.
45' proprio a pochi istanti dalla fine cross da destra di De Paul, non ci arrivano nel mezzo e Tomovic si perde Danilo che chiude il primo tempo sul 2-1
42' Berna guadagna una punizione e la batte pericolosamente verso l'angolo, Karnezis devia in angolo
38' ammonito Herteaux
33' esima palla persa di Berna "io proverei a mettere anche Berna" vien da dire e da rispondere "sì è uno, poi anche se non si può dire proverei a mettere anche Borja e forse Badenji"
31' Borja apre per Tello che finalmente salta un uomo, crossa in mezzo e splendido tacco di Baba con palla dentro, colpo davvero di gran classe "di terza gamba" si potrebbe azzardare
28' Siamo in barca, Gonzalo perde palla contropiede fotocopia di prima con De Paul nello spazio per ancora Zapata che però perde il tempo e spara su Tata in uscita
26' De Paul palla filtrante per Zapata sul filo del fuorigioco, Tomovic lo tiene ovviamente in gioco e la pantera ex Napoli infila Tata come sempre sul pezzo "per un pelo Tata la prendeva....prima che tirasse guardava già il guardalinee"
16' Bel cross di Kone ("siè...bada chi c'è...") e Zapata stacca più alto e gira fuori 
11' Cross, Tata a farfalle, Badu ha una grande occasione ma centra lo stesso Tata che rientra di corsa in porta
FORMAZIONE
Tatarusanu, Tomovic, Gonzalo, De Maio; Tello, Sanchez, Badelj, Milic; Borja Valero, Bernardeschi; Babacar. All. Paulo Sousa

martedì 20 settembre 2016

Tra Reggio Emilia e Monza

Facebook ed il suo servizio di "promemoria" a volte è particolarmente azzeccato. Proprio oggi infatti veniva riproposta questa foto qui accanto in cui ero stato taggato giusto un anno fa. Proprio nella settimana che porta al Liga Rock Park di Monza viene riportata a galla la serata del Campovolo 3.0 di un anno fa di cui mi accorgo di non aver scritto, anche se nessuno ovviamente è stato ricoverato d'urgenza per malori dovuti a questa mancanza. I ricordi sono datati dodici mesi ma le emozioni sono tatuate a pelle addosso.
E' vero è passato un anno da quel preconcerto in quella tripla diventa quadrupla poi quintupla poi sestupla tendente alla ennupla, ma se riguardo quella maglietta "meglio nera" che fa mostra di se nel mio armadio non posso non riprovare quei brividi e quella necessità di occhiali scuri, per quella scritta per quel "marchio a dopo" in alto a destra, per quella consegna bagnata dalla birra più speciale (e visto il produttore non poteva essere diversamente) ci potesse essere. Lo sento ancora tangibile quel brindisi, un po' forse come qualcun'altro sente tangibile sui ginocchi il tatuaggio dell'asfalto del cavalcavia che porta a Campovolo. Quel tentativo fallito di trovare un heineken di plastica da bere, il tentativo di trovare un posto sicuro dove restituire al prato la birra bevuta tra un cassonetto ed occhi indiscreti, due ciclisti provetti con casco e urla "c'ho le lacrimeeee", sette bicchieri alzati in un brindisi in un panca da sagra, scene da guinness dei primati di chi aveva più bisogno di restituire la birra alla terra di noi, attesa per un concerto annunciato come lungo, il tentativo di non perdere chi dopo qualche kg di farmaci cominciava a far vincere febbre e mal di gola, luce solare che piano piano si abbassa e piano piano la consapevolezza che rispetto al primo Campovolo l'organizzazione era tutta altra roba (e non è che ci volesse poi molto) e che rispetto al secondo palco e Liga sarebbe stati molto più lontani.
Il programma era chiaro e buona parte della scaletta pure, si festeggiavano i venticinque (!!) anni di LIGABUE ed i venti (!!!) di BUON COMPLEANNO ELVIS e già era noto che entrambi gli album sarebbero stati riproposti interamente con le band originali. Sentire alcuni pezzi dal vivo, molto più di nicchia di quelli abitualmente noti e da concerti ha fatto più volte esclamare al capitano (o quel che ne restava) "chissà quanti come noi c'erano già a quell'epoca". Angelo nella nebbia, freddo cane, figlio di un cane hanno portato brividi nuovi affiancandosi a quelli più noti e ricorrenti di bar mario piuttosto che dei sogni di rock&roll a me diventati ancora più cari recentemente.
Con il cambio di banda e l'arrivo appunto della "Banda" è arrivato quello che è l'album dell'esplosione di Liga, con Certe Notti a far da apripista. Ma quell'album per me ha sempre avute altre perle da La forza della banda a Il cielo è vuoto o il cielo è pieno per arrivare a Leggero poesia allo stato puro, che a questo giro mi sono gustato in unico lungo abbraccio con il capitano, che sono sicuro abbia resistito fino alla fine in buona parte perché quella giornata era cominciata con quella maglietta e quel significato e di questo non potrò mai ringraziarlo abbastanza.
I passaggi successivi sono stati quelli di un enorme jukebox che sceglieva pezzi "campione" dai diversi album restanti, ed ogni volta era un guardarsi "ci toccherà abbassare gli occhiali"? Spesso sono calati, spesso sono quasi volati dal ritmo accelerato di versioni rock ma in ogni pezzo c'era la bellezza di essere circondati da un gruppo speciale, lì pronto ad accentuare ed a fare eccellere ogni sensazione, da quella più profonda a quella più agitata. Su "Urlando contro il cielo" ho pensato di non arrivare a fine, su "a modo tuo" ho visto molti occhiali neri non bastare a contenere emozioni vere e profonde, sul pezzo "maledetto" ho sentito la vicinanza di sei abbracci ed ho cercato di restituirla a chi quella canzone la sente come me.
Sembrava un ragazzino, il Poeta su quel palco, con gli accordi e lo stile che dopo una gran parte di concerto perfetto cominciava a mostrare imprecisioni che rendevano il tutto anche più apprezzato.
Dopo quaranta pezzi e tre ore e mezzo sembrava non mancare più niente, "giusto i fuochi d'articio" ed infatti anche quelli sono arrivati a coronamento di una serata dai colori speciali, dalle emozioni che solo il Poeta sa dare ma che solo con un gruppo del genere accanto si riesce ad apprezzare davvero totalmente. Un gruppo che da quella consegna a quella "divisa speciale" tanto orgogliosamente indossata che ha fatto più volte esclamare "oh...hanno sbagliato a fare le magliette...c'è scritto Enzo e non Elvis" non può che essere il più grande, speciale ed apprezzato fuoco d'artificio di un concerto datato dodici mesi fa, ma che come emozioni è così attuale da rivederlo davanti agli occhi....ora....
Premessa perfetta in attesa di Monza e del nuovo appuntamento con il mio Poeta ma soprattutto con il mio gruppo....da Campovolo a Liga Rock Park....possiamo cominciare.....

lunedì 19 settembre 2016

Ciliegina sulla torta

Campionato - 4^
FIORENTINA-ROMA=1-0
GOAL: Badelj
CRONACA:
La giornata di ieri è stata davvero speciale, per ben altro, dalla mattina di "nuove conoscenze" al pomeriggio di ritrovi speciali.
parentesi - Prepartita infatti con sorpresa e regalo di cui non ringrazierò mai abbastanza chi si è fatto trovare seduto in quel pub e chi non poteva ma ha fatto arrivare il suo messaggio e contributo. Ancora grazie ragazzi, ORGOGLIOSO di avere un tale gruppo intorno a me - chiusa parentesi
Con questi elementi "a suo carico", la domenica era già segnata con un bel tondo rosso evidenziato come davvero speciale, unica. La partita quindi poteva mettere la ciliegina sulla torta o meno ma certamente non poteva rovinare una giornata così speciale. In cerca della ciliegina Paulo proponeva la vecchia Fiorentina con il solo innesto di Sanchez accanto a Badelj in cabina di regia e Borja spostato tra la sinistra e il ruolo di mezza punta. Il nostro numero 20 (sempre lode a lui) non è proprio a suo agio in quella posizione e la squadra non soffre troppo ma neanche riesce a costruire qualcosa di pericoloso. La Roma invece ci prova da fuori (e Tata risponde presente) e si mangiucchia due gol con Dzeko sempre perso da Tomovic e lo stesso binomio cade in area in un contatto che ci fa gridare "zitto zitto zitto c'è andata di lusso " visto che il rigore era sembrato abbastanza netto. Noi andiamo in contropiede con Ilicic "quello più adatto proprio" che ovviamente arriva esimo su una gara di velocità a due e spreca con un assist smangiucchiato. All'intervallo, pur non soffrendo troppo, il pareggio ci va bene. Nella ripresa partiamo con un altro passo e Milic, dopo aver "finito gli stinchi a tutti quelli che passano a destra nella difesa della Roma" impegna il codice fiscale portiere della Roma con un gran bel sinistro, dopo Kalinic rischia il gollonzo su rimpallo e soprattutto si divora un gol saltando di testa da solo dall'area piccola. Dall'altro lato del campo, prima Tata respinge bene un tiro da fuori, un paio di mischie "mettono al solito a dura prova coronarie e derivate" e poi Naingollan fa tremare il palo per un quarto d'ora con un gran missile. Sembra avviata al pari ma all'improvviso dal niente mi vien da gridare "l'è maturo" e Tomovic trova un assist (l'ho rivisto a casa perchè pensavo fosse l'effetto della birra ed invece era proprio lui) per Badelj che da fuori trova l'angolino con un bel diagonale. Anche qui, ho riguardato prima di scrivere perchè la "bordata da fuori è ì suo, tipico" ma anche qui la birra non c'entra nulla e tutto è così per davvero. L' 1-0 regge fino alla fine anche se "Rizzoliiiiiiiiiiiiiiiiiiii" decide di farci giocare fino più o meno a mezzanotte, magari pensava di essere al veglione.
KOMMENTO:
Alla fine, svolta doveva essere e svolta è stata. Troppo spesso di fronte ad impegni con la I maiuscola c'eravamo sciolti come neve al sole, a questo giro non è andata così. C'ha voluto bene Rizzoli, lo so sembra incredibile ma anche qui non è l'effetto alcolico, negando alla Roma un rigore parso esserci e dando a noi un fuorigioco di posizione di Kalinic sul gol. Ci lamentiamo quando ci accade contro, bisogna ammetterlo quando (rarissimamente) ne siamo favoriti. Da qui a sentire le lamentele dei giallozozzi dopo i kg di rigori avuti nelle prime giornate, ce ne corre. Ma alla fine, chissenefrega, per una volta ci prendiamo anche quei due punticini in più e ci godiamo la faccia verde di Salah e di tutti i simpatici sostenitori arrivati dalla capitale incapaci pure di rispettare il minuto di silenzio. Abbiamo dimostrato, soprattutto nella ripresa, di essere probabilmente meno belli del nostro periodo migliore di anno scorso, ma probabilmente più "tonici".
Adesso "vediamo di non buttare via 'gnicosa" (cit Matte) e continuiamo a mettere mattoncino dopo mattoncino. FORZA VIOLA....sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - spazio tecnico Bollinsgestito
"...ma se un tira ciabattate a caso quando e come deve segnare? Gioca a 60 metri dalla porta....cmq tra Tello, Berna, Ilicic tutti gli anni ce n'è sempre 1 o 2...ma quante l'è che un si gioca in 11...leggevo che il nostro problema è a sx...tra milic e maxi un se ne fa uno....a destra che ci manca un terzino da 9 anni invece tutto ok....mah"
KAPPAPAGELLE
Tatarusanu 6,5
Presente, senza compiere miracoli ma mettendoci diverse pezze
Tomovic 6-
Un buon assist per il gol ed un secondo tempo in crescita ma nel primo tempo perde spesso posizione ed avversari
Gonzalo 6
Un paio di affanni su Dzeko ma si riprende confermando di essere leader
Astori 6+
Presente, preciso anche se non sempre pulito negli appoggi
Tello 5
Impacciato, lento, grigio
Sanchez 7+
Migliore in campo per costanza, forza e determinazione
Badelj 7
Mezzo punto in più per il gol decisivo, partita da leader
Milic 6+
Impreciso nei cross ma tiene a bada Salah e "rischia" di portarci in vantaggio
Borja Valero 6
Si sacrifica tanto, troppo, ma perde in lucidità e giocate
Ilicic 5,5
Partita grigia senza lampi se non un paio di cross importanti
Kalinic 6
Si batte e fa un lavoro prezioso, ma pesanti le due occasioni non concretizzate
Bernardeschi 6
Entra e prova qualcosa
Babacare SV
Cristoforo SV
All. Paulo Sousa 6,5
La squadra soffre in alcuni momenti ma dà segnali di crescita e determinazione
Il migliore: Sanchez
Il peggiore: Tello

domenica 18 settembre 2016

Benvenuto Gabriele

Kiave di lettura n° 201

"Non c'è due senza tre" sembrerebbe facile come concetto, come detto ed anche come proverbio da ripetere con naturale semplicità.
Ma non sempre può essere così e spesso il timore di non reggere quel nuovo "tre" che avanza può arrivare ed è naturale. I dubbi su se stessi, sulla capacità di riuscire "A TENERE BOTTA" e sulla strada che può mostrare una salita bellissima e dolce che certo conosci già, ma che resta pur sempre salita. 
Ed allora ci vuole forza nelle gambe, testa importante e soprattutto fiato ed un cuore immenso. Ecco, piano piano allora il numero tre diventa interessante, affascinante e ricco di un sorriso speciale. Di quel cuore Ste e la Jessy ne hanno a dismisura, grande, spazioso e soprattutto "bello", di quelli che puoi solo ammirare. Ed allora quel piano piano diventa in realtà anche rapido e ti porta, li ha portati, su quella dolce e splendida salita dal paesaggio meraviglioso che ieri ha portato il suo altrettanto meraviglioso risultato. Un risultato splendido di quelli che accompagneranno felici insieme a Nicco e Manu lungo quella strada dal paesaggio meraviglioso che si sono costruiti e che ogni giorno riescono a percorrere insieme rendendolo ancora più luminoso.
Allora "che tu sia il benvenuto" davvero Gabriele, ancora non mi puoi dare ragione, ma fidati di me, non potevi trovare di meglio come posto dove arrivare. Buona strada e tranquillo, hai due "guide" davvero speciali, accoglienti, amorevoli, UNICHE  e due "compagni di viaggio" furbi e divertenti che ti faranno da giuste spalle. Auguri piccolo e complimenti a chi ha realizzato questo meraviglioso tris.

giovedì 15 settembre 2016

LIVE - Paok - Viola

Dopo un'esperienza di cronaca LIVE con l'Atalanta di quasi due anni fa, ci si riprova....
Europa League - 1^
PAOK-FIORENTINA= 0-0
GOAL: ----
Kommento: 
Una buona partita con uno schema "nuovo", "CERTE NOTTI" sono ricche di emozioni e spettacolo, questa è invece una notte fatta per una partita quadrata e precisa, senza grossi rischi e con qualche occasione che forse sfruttata meglio poteva portarci ai tre punti. Poco entusiasmo nel gioco, ma una sorta di compitino che forse poteva anche portare ai tre punti, una sorta di sufficienza senza eccessi, ma in progresso rispetto alle prime uscite. A me la partita che non ha portato grandi fuochi d'artificio, ha portato il divertimento di questo LIVE che chiudo con il commento tecnico di Bollins e le KAPPAPAGELLE. Alla prossima.
"TAKKO AI' GIRO" - Commento tecnico Bollins gestito
"...l'ascoli me lo ricordavo più forte...ma una partita vinta facile mai neanche con queste squadre raccattate eh!? Gna si fa via..."
KAPPAPAGELLE
Tatarusanu 5,5
Mai sicuro nemmeno nei tiri centrali
Tomovic 5,5
Soffre Rodrigues e se prova a spingere non riesce
Salsedo 6,5
Buon esordio, grinta e sostanza
Gonzalo 5,5
Giallo evitabile, poco preciso in costruzione anche se tiene con leadership
Astori 6
Partita precisa, senza rischi
Maxi Olivera 6,5
Qualche imprecisione in chiusura ma buona spinta e molti cross pericolosi
Badelj 7
Il migliore, chiude e riparte al meglio
Borja Valero 5,5
Tiro lento dal limite e serata poco pimpante
Ilicic 5,5
Solita partita spenta e con poco sprint
Kalinic 6
Si fa sentire e riesce a fare sponda, poco altro
Babacar 6,5
In certi momenti ancora in difficoltà nelle scelte ma c'è e si fa sentire
Sanchez 6
Ingresso di sostanza
Bernardeschi 5,5
Non incide e perde diversi palloni
Tello 5,5
Vedi Bernardeschi
All. Paulo Sousa 6
Formazione con punto interrogativo ma squadra che fa passi avanti, magari piccoli, ma avanti
Il migliore: Badelj
Il peggiore: Tomovic
LIVE
finita Finisce zero a zero a Salonicco nell'esordio di Europa League. "a me la partita è sembrata positiva. Peccato per il risultato forse un po' bugiardo. Un gol ce lo meritavamo", conclude Roby a fine gara e come dargli torto.
92' Rodrigues salta Tomovic e mette apprensione ma non arriva a concludere
91' ammonito Varela
89' ennesimo recupero e lancio perfetto di Badelj, il migliore
84' dopo il cross sbagliato di SemioliTello, Rodrigues loro si libera e tira centrale e Tata a questo giro ci mette solo due tempi per fermarla. Ripartiamo e di nuovo un buon cross di Olivera mette apprensione ai greci ma Kalinic è in ritardo
76' cambio per loro Thiam per Athanasiatis
74' altro cambio Tello per Babacar e Berna che va davanti
73' ovviamente visto che stava giocando bene, problema per Salsedo entra Berna
71' ancora un cross pericoloso di Maxi Olivera come premessa al Bollinscommento tecnico "il 15 crossa già molto meglio del 23"
69' brutto errore di Gonzalo in fase di rilancio ma Salsedo copre bene, buon esordio messicano
66' ammonito Shakov per aver gambizzato Sanchez, in una sorta di ben arrivato
61' cambio viola esce Ilicic entra Sanchez... "ecco Jimmy Henrix" conferma Andre
58' Uscita di Tata anticipato da Astori che non si fida.... ed il Galga chiosa perfettamente "di Tata unsifida più nemmeno la sù moglie"
57' Shakov per Pelkas e Crespo per Campos i cambi greci...ma "Crespo gioca ancora?!?!!"
55' ammonito Athanasidis per fallo e ammonito Gonzalo per aver chiesto il giallo
52' Gran recupero di Badelj che lancia perfettamente per Babacar che in ciabatte strozza il tiro e per poco non spiazza il portiere che respinge corto, sul proseguo ancora Badelj fuori di poco dopo deviazione
49' Badelj triangola col tacco di Kalinic, si libera e tira più o meno in curva
46' Un tempo di studio e pare si sia d'accordo...si gioca col 3-4-1-2...
Secondo tempo: birra e si riparte, pronti per la ripresa
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fine primo tempo poche occasioni vere, ritmo accettabile; resta il dubbio su come si giochi a livello di schema ma un primo tempo non da buttare per i Viola a Salonicco
44' ammonito Ilicic a palla lontana e senza apparente motivo, nemmen sulle ammonizioni è comprensibile
40' Dopo un buon recupero di Salsedo, Baba tra Borja libero a sinistra e Kalinic in profondità prova il tiro e viene fuori una carezza da venticinque metri
37' Capovolgimento di fronte (ho sempre sognato di scriverlo) e Ilicic si abbiocca in area al momento del tiro e Borja tira la solita bordata centrale
36' Pelkas si libera bene di Borja e tira abbastanza agevole il tiro ma a tata serve tre/quattro tempi per bloccare
35' ammonito Kalinic per un accenno di gomitata
34' ammonito Rodriguez...loro...
32' Dopo che se l'è guadagnata, Kalinic colpisce largo di testa dopo punizione di Ilicic
25' Maxi Olivera crossa e Babacar gioca a mirare e prendere il portiere: ci riesce. Bella giocata
23' Tiro e controtiro del Paok e muro tra Astori e Gonzalo
18' Pare Paulo Sousa sia furibondo con Ilicic (parere del bordocampista)..."sapessi noi"..
15' ammonito Leonardo, direte chi!?!?!? Boh, un "greco" a cui gli si è tappato la vena
14' Tra un cross ed un tiro a giro venuto male Badelj ci sveglia dal torpore, palla alta
10' il Galga ha un'illuminazione "Maxi Olivera fa il centrocampista" la risposta è scontata "ah si?"
3' Maxi Olivera rischia subito il giallo, gli va bene che son passati solo tre minuti
1' Si parte con una formazione che non si capisce se è a tre, a cinque, a quattro "5-5-5" azzarda il Biondo e forse non ha tutti i torti
FORMAZIONE
Tatarusanu; Tomovic, Salcedo (73' Bernardeschi), Gonzalo, Astori, Maxi Olivera; Borja Valero, Badelj, Ilicic (61' Sanchez); Babacar (74' Tello), Kalinic.
All. Paulo Sousa

sabato 10 settembre 2016

Dicono di Sogni di Tricolor... Cinque

Kiave di lettura n° 200

E dopo aver festeggiato le 100 Kiave di lettura, piano piano Kappaviola arriva anche alle 200
Cifra tonda ed importante che inorgoglisce, per una costanza che fa piacere vedere poi rappresentata dalla pagina delle Kiave di lettura tutte in fila a ricordarti quante volte hai provato a fare il tuo "editoriale" della settimana.
Dalla politica alla viola, dall'attualità alle citazioni, da Liga all'argomento più ricorrente in questo spazio: i libri.
E nell'ultimo periodo parlando di libri, viene spontaneo per me parlare di quello che mi sta dando una gioia immensa ed un enorme orgoglio, per il fatto di vederlo realizzato e presente nella mia libreria di casa e per i commenti che arrivano in merito a quello che sopra quelle pagine c'è scritto.
Ed oggi, nel giorno delle 200 kiave di lettura, non ci poteva essere post migliore per festeggiare questa ricorrenza con il commento che mi è arrivato su Sogni di Tricolor da parte di chi questo blog e non solo ha contribuito a far nascere. 
La spinta ed il primo post infatti hanno il marchio di fabbrica del Riborda e da questo blog si è consolidata quella voglia di riuscire a produrre qualcosa che era da tanto nel cassetto: un libro. Oggi quindi mi fa particolarmente piacere dedicare questo post alle splendide parole che ha usato per commentare il mio libro.
Voi prendete esempio da lui e fatemi avere il vostro parere (#sogniditricolor nei vari social, email, commenti o nei modi che vi sono più facili).
Vi ricordo che Sogni di Tricolor - edito da Goware - è acquistabile in versione digitale ad euro 4,99 ed in versione cartacea a 9,99 ed è in vendita nei seguenti store:
Ecco il commento a "Sogni di Tricolor", inviato a più riprese, ma tutte con la stessa "penna" e tutte che hanno fatto centro. Una vera recensione di cui vado DAVVERO DAVVERO fiero.... Grazie Ale... di cuore...orgoglioso ti sia piaciuto così  tanto...tengo queste parole tra quelle che contano, contano tanto....

Sono lento e la sera gli occhi vincono spesso sul resto.. Ma le prime 60 pagine sono uno step significativo.. Scorre.. Scorre bene.. Va via liscio e mi ritrovo spesso a sorridere ripescando i vari amici di questo campioncino che mi 'pare di conoscere'.. Mi piace la storia.. Il parallelo.. La semplicità con cui passi da una storia all'altra.. Scorre e ti incolla.. Non vedo l'ora di arrivare in fondo.. più di una volta ho arrischiato le ultime pagine per la troppa curiosità di conoscere un finale che da bravo scrittore rendi  per niente scontato.. Crei aspettativa.. Chapeau.. Non è semplice e io finisco col mangiarmi le parole per arrivare a fine giornata.. Bel ROMANZO Enzo..

Finito.. È stata dura ma solo per la poca resistenza al sonno che patisco ultimamente e se mi son forzato e solo per quello.. Apprezza l'atto eroico.. Non vedevo l'ora di finirlo e ti confermo l'effetto collante delle prime pagine.. Da quando poi il Cioni “svolta”…. ciao.. La curiosità di capire come si sarebbe evoluta la storia era incontenibile.. E tu bravissimo nel tenermi attaccato al tuo racconto..

C'è tanto, tantissimo di quel che posso conoscere io di te in questa storia e lo si capisce bene dal trasporto con cui la racconti.. Arriva tutto.. Felicità, tristezza.. Malinconia.. Rabbia.. C'è tutto Enzo.. Tutti i suoi amici.. E quanto li ami.. Ho la fortuna di conoscerti e ho avuto vita facile nell'immaginarmi tante scene descritte alla perfezione.. .. Le gioie successive ognuno le vive proprio per il carico di aspettative che crei nel corso dei capitoli.. Le emozioni che provochi ci sono bene e le ho sentite grazie al tuo raccontare semplice e diretto.. Di nuovo non ti fermare.. Perché scrivere è difficile ma non farlo è peggio (cit.).. E tu hai la passione, la qualità e la voglia di farlo che fanno la differenza.. 

giovedì 8 settembre 2016

Voti "iniziali"....

Come ogni anno "C'E' UN TEMPO PER" valutare quello che il periodo calcistico, per me, più noioso dell'anno ha portato in dote. La scorsa settimana si è chiuso il calcio mercato ed adesso finalmente la parola passa al campo. Certo non si può dire che sia stato un mercato pieno di botti o scoppiettante, tutt'altro. L'obiettivo principale era quello di ridurre il monte ingaggi e rientrare a livello economico ed il buon Corvo è riuscito a portarlo a casa. Ma in campo vanno anche i giocatori, oltre il bilancio, quindi la valutazione su arrivi e partenze viene spontanea. E' sembrato un mercato a rincorrere il momento più che l'organizzazione, investimento pesante per un portiere di diciassette anni per fargli fare il secondo/terzo, investimento di due milioni per un terzino sconosciuto e poi operazioni che sono da intenditori, perchè certi giocatori arrivati proprio notissimi non sono. Ma la scoperta può anche essere da "mettere in conto" se si fosse vista una linearità maggiore nei movimenti: portiere titolare cercato nell'ultimo giorno di mercato, due portieri di riserva con potenzialità e giovanissimi, Rossi provato per un mese abbondante e poi prestato, Alonso venduto a mercato finito senza poter sostituirlo con un vero investimento, schema e modo di giocatore difficile da prevedere vista la rosa finale (tre esterni alti, una seconda punta che può giocare solo centrale, centrocampisti adatti per giocare a due ma solo nei cambi).
Alla fine la rosa viola per questa stagione è la seguente:
Tutto sommato, tutto valutato il mercato non può dirsi sufficiente e per me vale 5,5. Detto questo ritengo che la squadra non sia stata smantellata, perdendo di fatto un solo titolare (alonso), e che nelle "seconde linee" ci siano le possibilità di avere anche dei miglioramenti (dalla prima parzialissima impressione ad esempio Sanchez e Milic sembrano poter essere dei giocatori affidabili).
Come anno scorso dopo la Viola, uno sguardo al campionato. Anno scorso avevo detto
Tornando alla griglia di partenza, forse siamo un po' indietro rispetto al via di un anno fa, griglia dove la #JuveMerda e soprattutto la Roma giallozzozza sono davanti a tutti, seguite da forse Napoli e forseforseforse Inter e poi da noi che con Lazio, Milan,Torino (a me il mercato granata è davvero piaciuto tanto) e la sorpresa annuale che non manca mai (sbilanciandomi potrei dire Sassuolo) ci giochiamo Europa e gradini superiori se quei forse degli avversari diventeranno NO invece che sì (per finire le previsioni in coda le tre neopromosse secondo me se la giocheranno fino alla fine con Empoli e soprattutto Chievo che quest'anno vedo davvero malino)
e visto che c'ho preso quasi su tutto tranne sul Verona retrocesso e forse sul Torino un po' calante, riprovo rischiando la figuraccia:
Scudetto: Juventus
Piazzamento Champions: Roma, Napoli
Piazzamento Europa League: Viola, Inter, Milan/Torino
Sorpresa: Torino/Cagliari
Retrocesse: Palermo, Crotone, Bologna/Empoli
E voi che ne pensate? Condividete il voto alla mia viola? Le previsioni "finali"?
Aspetto i vostri commenti.....

martedì 6 settembre 2016

Altre letture

Kiave di lettura n° 199
Si riprende a parlare di libri "degli altri", dopo un po' di monotematicità su Sogni di Tricolor , si torna alla Kiave di lettura nella sua versione originale con il commento al libro:
UGO CORNIA - "Sono socievole fino all'eccesso" - Marcos Y Marcos

Ricevuto un po' di tempo fa come regalo (GRAZIE...), da qualche tempo l'ho finito di leggere ma non riuscivo a trovare "LE PAROLE OPPURE" semplicemente non erano così facili da organizzare in un post. Ho letto questo libro con interesse, anche se scorrendo pagina dopo pagina capivo la differenza di stile del libro da quelli che più facilmente riescono a catturare la mia attenzione ed il mio interesse.
Infatti il libro non ha la "semplicità" di un racconto o di una storia ma la complessità di un saggio, per lo più mescolando il racconto della vita di Montaigne con le sue stesse citazioni ed opere. L'impresa non è facile ma la paura di trovarlo complicato non mi ha fermato, quasi come se anticipassi e "fuggissi" dalla rappresentazione del suo "quelli che per paura anticipano la mano del carnefice".
La penna di Cornia scorre bene e le citazioni di Montaigne arricchiscono un libro comunque piacevole. Sono diversi gli spunti da segnare, sia in senso positivo "con la forza della volontà ti impunti contro la forza dell'immaginazione in una lotta che è già persa in partenza" che di cura di quelle negative "la paura non è controllabile, non c'è niente da fare. Non è evitabile. E' giusto averla. Puoi aver paura in qualsiasi momento...l'importante è imparare ad asccoltarla bene, cioè poco, il minimo possibile"; ma senza una regola precisa di presentazione o di trama se non quella di presentare al meglio il pensiero dello stesso filosofo alternativo che nonostante la sua ricchezza ed il suo stato riusciva a fotografare al meglio alcuni spaccati della società "odio crudelmente la crudeltà, e per natura e per ragionamento, come il grave di tutti i vizi".
Il libro fotografa con alcuni indicate citazioni vari argomenti che spaziano e racchiudano vari temi, dalla caccia alla libertà, dalla crudeltà alla morte vista come percorso e non come tragedia. La profondità molto spesso colpisce per la semplicità con cui viene trasmessa e per il modo con cui arriva a destinazione, questo il suo più grande pregio. Questo il motivo per cui ringrazio chi mi ha fatto conoscere qualcosa che probabilmente per scelta personale non avrei conosciuto.
Non è un libro automatico o troppo semplice ma ha dei riferimenti e degli spunti da sottolineare, il rischio di perdersi o tenere un ritmo basso c'è...ma in fondo mica si può sempre correre, no?
BIGNAMI: libro diverso dal mio genere, voglio ringraziare la scelta del mittente del regalo che mi ha permesso di conoscere argomento diverso e filosofo e scrittore a me non noti. Scritto bene, sia per la penna di Cornia che per le citazioni di Montaigne, ha però il "difetto" (ovviamente per i miei occhi di lettore) di non riuscire a scorrere totalmente come dovrebbe e uno spererebbe per questo la mia valutazione va sul 2,5/3 su 5.